Rinvenuta una pergamena nella statua di Leonardo Da Vinci a Fiumicino
E' un testo classico sull'antico territorio circostante, nascosto in una botola
Fiumicino, 28 febbraio - Sarebbe potuto essere un ''giallo'' alla Dan Brown, autore del bestseller ''Il codice da Vinci'', se non fosse che il documento ritrovato sembra essere un testo classico latino in cui si parla dell'antico territorio circostante l'aeroporto di Fiumicino. Resta il fatto che la statua di Leonardo da Vinci, che da oltre 40 anni da' il benvenuto ai viaggiatori nello scalo romano, nascondeva una botola all'interno della quale era custodita la pergamena racchiusa in una scatola di zinco. Il ritrovamento e' avvenuto questa mattina durante i lavori si restauro cominciati a maggio del 2006 e attualmente in fase di ultimazione. Ad indicare la presenza della botola, situata a mezz'altezza della statua, e' stato uno degli eredi dell'artista bulgaro Assen Peikov al quale nel 1957 venne commissionata l'opera dal Ministero dei Lavori Pubblici. ''Siamo riusciti a localizzare la botola e a dissaldarla questa mattina - ha detto ancora emozionata Annamaria Romano, funzionario storico dell'arte della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Lazio - Quando l'abbiamo aperta, abbiamo trovato la scatola di zinco con all'interno la pergamena ancora in perfette condizioni. Il testo e' tratto da un classico latino che si riferisce agli antichi territori circostanti l'aeroporto di Fiumicino. Nella pergamena - ha aggiunto - vengono citate anche le autorita' politiche presenti alla cerimonia di inaugurazione avvenuta nel 1960: dall'allora Presidente della Repubblica, Giovanni Gronchi, a Giulio Andreotti''. Il documento, custodito dall'impresa esecutrice dei lavori, la Bartoli Restauro e Ricerca S.r.l., verra' ora esaminato da una equipe di esperti, che avranno il compito di verificare la trascrizione del testo e controllarne la fonte.Alta 9 metri e collocata su un piedistallo di circa 3 metri, la scultura di Leonardo da Vinci, realizzata in bronzo dall'artista bulgaro Assen Peikov, e' stata posizionata nell'aeroporto romano ed inaugurata nel 1960 dall'allora Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi. La statua raffigura il grande artista del Rinascimento italiano in piedi. Con una mano indica il cielo e nell'altra sostiene una delle sue piu' interessanti invenzioni relative agli studi sul volo: la vite aerea. Al momento della sua collocazione, la statua si trovava in una posizione di grande evidenza e di accoglienza dei viaggiatori. In seguito, con le necessita' di ampliamento dell'aeroporto, l'opera e' stata spostata piu' volte perdendo la sua centralita'. Il restauro della statua, cominciato nel maggio del 2006 ed attualmente in fase di ultimazione, e' nato nell'ambito del progetto di promozione del film ''Il codice da Vinci'' ed e' stato effettuato in collaborazione con la Sony Pictures Realising Italia e con la Societa' Armosia. L'operazione e' stata resa possibile grazie all'intervento della Direzione Regionale del Lazio - Ministero per i Beni e le Attivita' Culturali che ha sottoposto il bene a vincolo. L'intervento di restauro di tipo conservativo, dopo la rimozione degli strati superficiali di sporco e le pesanti ossidazioni, e' riuscito a recuperare il livello originale del metallo conservando tuttavia la sottile patina del tempo grazie alla scelta di solventi e metodologie idonee. Nello stesso aeroporto potrebbe essere ospitata in futuro una mostra dedicata che illustri i lavori di restauro svolto
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