Test Drive
di Bruno Allevi
L’alternativa coreana a Idea, Musa e Meriva MOVIE CAR ASCOLI PICENO, 2006-05-17 – La Hyundai ringiovanisce la sua monovolume compatta, la Matrix, con un leggero face – lifting. La seconda serie della Matrix (nome usato anche nel cinema per un film di Keanu Reeves), è equipaggiata con due motori benzina (1600 da 103 cv, 1800 da 122 cv) e un diesel 1500 common rail CRDI da 110 cv, negli allestimenti Style, Active, Dynamic. Esternamente le novità principali sono quelle che sono state portate con il face lifting: nuovo disegno dei fari e nuova mascherina e le luci freccia e retromarcia ora bianche invece che arancioni e bianche. Per quanto riguarda il resto, la struttura compatta e spaziosa venuta fuori dalle sapienti mani di Pininfarina è rimasta immutata. Internamente l’auto sicuramente offre il meglio di se per quanto riguarda spazio e vivibilità, ottimi sia per i passeggeri che occupano i posti anteriori, sia per quelli che si trovano dietro. Ben fatto poi il quadro strumenti, che si trova al centro della plancia, lasciando dietro al volante solo una piccola palpebra contenente le varie spie, e classico anche la consolle con i comandi radio e clima ben disposti e intuitivi da usare. Ed eccoci al giro negli “studios” (Matrix come detto prima è il nome di una serie di film americani): la coreana in prova era la 1500 CRDI 110 cv Active da 17430 €. L’auto, come già detto è ottima per quanto riguarda abitabilità e sfruttabilità di carico. Ma gli unici pregi della monovolume compatta Hyundai non solo solo questi: c’è un ottimo propulsore diesel 1500 da 110 cv, silenzioso, molto potente e brillante che fa divertire davvero chi ha la fortuna di guidarla, permettendo di essere sfruttata anche per lunghi viaggi autostradali senza aver timore di dover mettere mano al portafoglio molto spesso (consuma molto poco). Infine i prezzi: per i benzina si va dai 14170 € della 1600 Style ai 17220 € della 1800 Dynamci, per i diesel invece due prezzi (15890 € 1500 CRDI Style, 16890 € 1500 CRDI Active).
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