In merito al caso di Giacomo Maurizio Ieni capo mafia, domandiamo dove è finita la nuova legge che regolamenta il 41 bis?
Un mafioso è depresso , piange , e può quindi ancora oggi passare agli arresti domiciliari?
E’ una vergogna, ciò che stà avvenendo in questo Paese, i mafiosi , capi di cosche mafiose, hanno fatto venire alle nostre vittime “depressioni maggiori” che sono sfociate in gravi malattie neurologiche,e non possono curarsi come dovrebbero perché lo Stato è messo in difficoltà economiche da delinquenti che da “41 bis” piagnucolano e tornano a casa a curare i loro affari.
Siamo stanchi, sfiduciati e sconvolti, siamo stati ampiamente rassicurati che il “41 bis” sarebbe diventato un tipo di detenzione severa in quanto necessaria , invece scopriamo che ancora una volta siamo stati presi per i fondelli.
CRO:MAFIA
2009-06-03 18:56
MAFIA: BOSS DEPRESSO; GEORGOFILI, E' UNA VERGOGNA
CATANIA
(ANSA) - CATANIA, 3 GIU - "Dove è finita la nuova legge che regolamenta il 41 bis? Un mafioso è depresso , piange , e può quindi ancora oggi passare agli arresti domiciliari? E' una vergogna, ciò che stà avvenendo in questo Paese". Lo afferma, in una nota, l'associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili, commentando la concessione degli arresti domiciliari al presunto boss Giacomo Maurizio Ieni. "I mafiosi, capi di cosche mafiose - si legge nel comunicato - hanno fatto venire alle nostre vittime depressioni maggiori che sono sfociate in gravi malattie neurologiche,e non possono curarsi come dovrebbero perché lo Stato è messo in difficoltà economiche da delinquenti che dal 41 bis' piagnucolano e tornano a casa a curare i loro affari". "Siamo stanchi, sfiduciati e sconvolti - conclude la nota dell'associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili - siamo stati ampiamente rassicurati che il 41 bis sarebbe diventato un tipo di detenzione severa in quanto necessaria, invece scopriamo che ancora una volta siamo stati presi per i fondelli". (ANSA).
COM-TR/ S41 S0B S42 QBXX
OMICIDIO CAMPANILE:BELLINI COLPEVOLE,PROSCIOLTO PRESCRIZIONE
REGGIO EMILIA
(ANSA) - REGGIO EMILIA, 3 GIU - Paolo Bellini, pregiudicato che si
autoaccusò dell'assassinio di Alceste Campanile avvenuto 34 anni fa a
Montecchio (Reggio Emilia), è stato ritenuto in effetti colpevole
dell'omicidio, ma prosciolto per prescrizione. Anche la Corte d'assise
di appello di Bologna si è infatti espressa come il gup di Reggio
Emilia Riccardo Nerucci, che ritenne credibile Bellini ma lo
prosciolse valutando l' attenuante generica della confessione
equivalente alle aggravanti della premeditazione e dei motivi abietti.
Tale equivalenza ha retrocesso l'omicidio da premeditato a volontario
semplice e pertanto prescrivibile. In aula a Bologna l'appello del
procuratore di Reggio, Italo Materia, che per primo credette alla
confessione dell'imputato, non ha trovato credito, per cui la Corte ha
sentenziato il non luogo a procedere essendo il reato estinto per
prescrizione. La discussione si è concentrata sulla concessione o meno
delle attenuanti generiche, che alla fine sono state concesse. Alceste
Campanile, simpatizzante di Lotta Continua, fu ucciso a colpi di
pistola a 22 anni nelle campagne montecchiesi nel giugno 1975, alla
vigilia delle elezioni. Bellini fu catturato dalla polizia nel giugno
di dieci anni fa, dopo una sparatoria in un ristorante della periferia
reggiana. Dopo un periodo di detenzione, Bellini è oggi agli arresti
domiciliari in un luogo protetto per collaboratori di giustizia.
Rabbia e amarezza tra i familiari di Campanile per la sentenza: per
l'avv.Enrica Sassi, parte civile col collega Tommaso Fazio, "un evento
così drammatico finisce in una bolla di sapone perché c'é un
colpevole, ma solo di nome". (ANSA).
OMICIDIO CAMPANILE: GEORGOFILI, UN PO' DI PIETA' PER I VINTI
(V.'OMICIDIO CAMPANILE: BELLINI COLPEVOLE...' DELLE 20.30)
REGGIO EMILIA
(ANSA) - REGGIO EMILIA, 3 GIU - "Non solo l'annullamento del 41 bis ai
mafiosi che piangono, i quali vengono rimandati a casa, ma anche
prescrizione del reato per i condannati per omicidio come nel caso di
Paolo Bellini, prosciolto oggi in Appello dalla Corte di Bologna". E'
il commento dell' Associazione tra i familiari delle vittime della
strage di via dei Georgofili a Firenze. "Bellini - rileva
l'associazione - è colui che andò a Palermo a parlare con Nino Gioé,
uomo di 'cosa nostra', e ragionò con lo stesso di far saltare
monumenti durante la trattativa con lo Stato, giusto sul 41 bis. La
morte di Magistrati non era più sufficiente, bisognava alzare il tiro,
e così sono morti anche i nostri parenti, ebbene il sedicente Bellini
Paolo oggi è stato prosciolto, per prescrizione del reato, per
l'omicidio di Campanile. Chiediamo un po' di pietà per i vinti". (ANSA)=
Non solo l’annullamento del “41 bis” ai mafiosi che piangono, i quali vengono rimandati a casa, ma anche prescrizione del reato per i condannati per omicidio come nel caso di Paolo Bellini, prosciolto oggi in Appello dalla Corte di Bologna.
Paolo Bellini è colui che andò a Palermo a parlare con Nino Gioè uomo di “cosa nostra” e ragionò con lo stesso di far saltare monumenti durante la trattativa con lo Stato , giusto sul 41 bis.
La morte di Magistrati non era più sufficiente, bisognava alzare il tiro, e così sono morti anche i nostri parenti, ebbene il sedicente Bellini Paolo oggi è stato prosciolto, per prescrizione del reato, per l’omicidio di Campanile.
Chiediamo un po’ di pietà per i vinti .
Giovanna Maggiani Chelli
Associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili