COLDIRETTI MACERATA: “DISPONIBILI A COLLABORARE
MA RIAPRIRE IL MATTATOIO DI CORRIDONIA SPETTA
ALLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI DEL TERRITORIO”
“Siamo pronti a collaborare per la riapertura di una struttura importante per il territorio, ma occorre anche che ognuno rispetti il proprio ruolo, e quello di restituire agli allevatori e alla cittadinanza il mattatoio compete alla pubblica amministrazione”.
Lo sottolinea il direttore di Coldiretti Macerata, Gabriel Battistelli, in merito alle polemiche sui ritardi nella riapertura della struttura di Corridonia. “Qualche settimana fa avevamo sostenuto la proposta di costituire un consorzio dei comuni che utilizzano il mattatoio, ma anche lanciato l’idea di rivedere in generale l’organizzazione delle strutture per la macellazione – spiega Battistelli -. Abbiamo anche dato la disponibilità a prendere contatti con alcuni sindaci per sensibilizzarli sulla questione, ma deve essere chiaro che compiere i passi necessari alla riapertura del mattatoio spetta alle pubbliche amministrazioni del territorio, dai Comuni alla Provincia”. Il problema della mancanza di una struttura per la macellazione sta causando danni ad allevatori e cittadini. “Le imprese agricole devono affrontare costi maggiori sia per il trasporto che per l’utilizzo di strutture alternative, che poi, di fatto non esistono – ricorda Coldiretti Macerata -. basti dire che la più vicina è il Cemaco, troppo grande e che per di più in odore di chiusura”. Ma Battistelli ricorda che l’impossibilità di utilizzare il mattatoio sta portando disagi anche ai cittadini che approfittavano della struttura per acquistare carne tracciata prodotta sul territorio e perfettamente i linea con la politica dei km zero che Coldiretti sta portando avanti. Coldiretti Macerata ritiene comunque indispensabile pianificare una rete di strutture medie, “a misura di territorio”, disposte in maniera strategica sulla provincia e facili da gestire anche dal punto di vista economico.