sulle orme di...
ASCOLI P., 2006-11-21 - Anche Ascoli ha aderito al progetto “Sulle orme di …”, un progetto nazionale di alta valenza didattica (realizzato dall’Ufficio VI della direzione generale degli Ordinamenti Scolastici del Ministero della Pubblica Istruzione) che coinvolge anche le scuole europee, per una nuova didattica dell’accoglienza turistica. “Abbiamo deciso di partecipare a questo progetto (presentato nelle scorse settimane ai dirigenti di ogni ordine scolastico alla presenza di Patrizia Palanca quale rappresentante del Ministero dell’Istruzione) perché – dice l’assessore alla Pubblica Istruzione, Gianni Silvestri – è un importante veicolo per organizzare e mettere a sistema tante significative iniziative, già realizzate nelle scuole, per la conoscenza, promozione e valorizzazione dell’arte, della storia, delle tradizioni, della cultura, degli usi e costumi, dell’artigianato e dei sapori tradizionali di un peculiare e straordinario territorio come quello piceno … e magari a volte dimenticate”.La peculiarità del progetto è quella di costituire contemporaneamente sia uno strumento di supporto alle scelte degli Istituti scolastici in merito ai viaggi di istruzione attraverso la valorizzazione del territorio e l’esaltazione degli aspetti paesaggistici e naturalistici del Paese, che la creazione di un vero e proprio percorso didattico, formativo,educativo per gli studenti, integrato nelle attività curriculari di ogni singolo istituto, nel pieno rispetto degli obiettivi di apprendimento.Il percorso didattico consiste nel far realizzare agli studenti delle esperienze formative, come nella creazione di itinerari turistici che prendono spunto, per la loro realizzazione, dalla storia o leggenda di un personaggio storico del luogo … “Tutto questo – dice Silvestri – nel duplice ruolo di “visitatori”, per gli allievi della scuola primaria e secondaria di primo grado e di “padroni di casa” rivolto agli alunni degli Istituto di istruzione secondaria del territorio visitato. Questi – prosegue l’assessore Silvestri – mediante degli stage, impareranno ad organizzare e gestire il viaggio di istruzione, attraverso un coinvolgimento attivo sia nella fase preparatoria che in quella esecutiva che li vede coinvolti nel passaggio dallo studio del loro territorio all’accoglienza, in veste di padrone di casa, di alunni di ogni ordine e grado del territorio nazionale e dei paesi della UE, come dei frequentanti l’università della terza età”.Gli studenti di ciascuna istituzione scolastica potranno quindi formare un gruppo interscolastico con gli studenti degli istituti professionali, ad esempio, che potranno creare i costumi locali ed occuparsi dei dettagli dell’accoglienza mentre quelli dei licei curare il contenuto dei vademecum da consegnare a ciascun visitatore;; quelli degli Istituti d’arte potrebbero realizzare gli aspetti pubblicitari dell’evento e quelli degli istituti tecnici commerciali gestire la cassa e stilare rendicontazione, oppure la progettazione e la realizzazione del sito web dedicato al pacchetto.“Tutto ciò – prosegue l’assessore Silvestri – per mettere a punto un sistema che consenta di sviluppare negli allievi (in qualsiasi ruolo scelto) la cultura di rete, l’incentivazione all’autoimprenditorialità nell’ideazione degli aspetti pratici del viaggio di istruzione, la conoscenza diretta del territorio, la responsabilizzazione e presa di coscienza della realtà lavorativa, l’acquisizione di un credito formativo quale riconoscimento formale dell’attività svolta, la possibilità futura di impiego nel ruolo di tutor nelle successive edizioni del progetto così come la stimolazione di nuove formule di marketing turistico date dal coinvolgimento attivo”.
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