L’appuntamento del prossimo 12 maggio alle ore 17 nell’aula San Sebastiano del Convento San Domenico è una nuova occasione per palesare alla città l’impegno del Comune, della Università e della Soprintendenza di Urbino nel recupero e nella valorizzazione del patrimonio artistico cittadino.
La pala d’altare Vergine in trono e santi, attribuibile ad un ottimo pittore del Cinquecento, per molti anni collocata nella sommità dello scalone d’onore di palazzo Battibocca, poiché per le sue dimensioni non fu possibile introdurla in alcuna sala dell’edificio, per volere del Rettore prof. Fulvio Esposito viene ora depositata nella Pinacoteca cittadina e inserita nel percorso espositivo per una sua migliore fruizione.
La tela, inedita, è stata oggetto d’un accurato restauro conservativo che, consentendo una migliore lettura dell’opera, permetterà di formulare credibili ipotesi di paternità. La prof. Maria Giannatiempo López della Soprintendenza per il PSAE delle Marche, illustrerà l’opera e il restauro, curato dal maestro Maurizio Ciarloni di Urbino e generosamente finanziato dalla stessa Soprintendenza.
L’appuntamento consentirà alla Cittadinanza di esprimere la più viva gratitudine alla prof. Giannatiempo, che ha svolto in modo incomparabile le funzioni di responsabile di zona della Soprintendenza ed ha curato con generosità e competenza singolari l’attività istituzionale di tutela e di documentazione scientifica delle opere del territorio e, prossima al pensionamento volontario, intende coronare il suo mandato colla collocazione della nuova pala tavola in Pinacoteca e la restituzione di ulteriori due pezzi della croce smaltata del XIV secolo che, trafugata nel 1968 dalla Basilica di San Venanzio e recuperata grazie anche all’intervento del Nucleo Tutela Carabinieri, con questo ultimo recupero e quello dello scorso novembre può considerarsi pressoché ricomposta.