Sandra Ippoliti e il Santo Niente: un cd single per "La Ciudad"
Sandra Ippoliti e il Santo Niente, con la produzione di Mente Locale, hanno realizzato un cd single per raccogliere fondi da devolvere a "La Ciudad" (www.laciudad.it), un'associazione no profit dell'Aquila la cui missione è quella di ricostruire la città anche attraverso iniziative legate ai giovani e alla cultura. In concreto si tratta di allestire una sala prove nella sfortunata città. Il pezzo scelto è "Amara Terra Mia", un canto tradizionale abruzzese ma per questo date un'occhiata alle note finali, riarrangiato nello stile del Santo Nada.
In un'atmosfera dilatata e desertica, su un tappeto di percussioni metalliche ricavate da rottami, fra i riverberi senza tempo delle chitarre twang, la bellissima voce di Sandra Ippoliti dà una nuova vita all'antico lamento del popolo abruzzese. La speranza è quella di raccogliere aiuti: tutto il ricavato dalla vendita, comprese le spese sostenute per la produzione, sarà devoluto a "La Ciudad", non si può non consigliare quindi l'acquisto di questo piccolo cd da collezione (i cd sono numerati).
AMARA TERRA MIA E' necessario un brevissimo cenno storico. "Amara terra mia" è universalmente nota grazie alle splendida interpretazione di Domenico Modugno pubblicata nel 1973. In realtà non si tratta di una canzone originale, ma di un canto tradizionale abruzzese noto come "Addije, addije amore" e appartiene a Modugno solo l'arrangiamento musicale, mentre l'adattamento del testo alla lingua italiana è dell'attrice Enrica Bonaccorti. Il testo originale è il seguente:
Nebbi'a a la valle e nebbi'a a la muntagne ne la campagne non ce sta nesciune. Addije, addije amore casch'e se coje la live e casch'a l'albere li foje.
Casche la live e casche le ginestre casche la live e li frunn 'e ginestre Addije, addije amore casch'e se coje la live e casch'a l'albere li foje.
Inoltre a Modugno, che alla SIAE risulta essere il compositore, non si può neanche attribuire il merito della riscoperta di "Addije, addije amore". Nel 1964 Roberto Leydi e Filippo Crivelli mettono in scena al Festival dei Due Mondi di Spoleto uno spettacolo sul canto popolare intitolato "Bella Ciao". L'evento diventa un caso nazionale e fa scoprire al grande pubblico l'esistenza di un patrimonio musicale dimenticato. "Addije, addije amore", erroneamente ribattezzata "Cade l'uliva", appare nello spettacolo nella versione di Giovanna Marini.
La canzone è ascoltabile su ReverbNation. Per acquistare il cd single e contribuire così alla causa occorre collegarsi a eBay.
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