SULLE BRUTALITA' DELLA POLIZIA A SAVIGNANO IRPINO
Intendo manifestare una ferma e decisa condanna per quanto accaduto a Savignano Irpino ed esprimere nel contempo un messaggio di solidarietà morale alla popolazione inerme, aggredita selvaggiamente e vigliaccamente dalle “forze dell’ordine”. Ho assistito sconcertato alle immagini televisive e non ho parole per commentarle. Ho visto numerose persone ferite, tra cui diversi anziani (inermi!) trasportati all’ospedale con le teste spaccate e sanguinanti. Stavolta i mass-media ufficiali, al servizio delle caste dominanti, non hanno potuto accusare infiltrazioni da parte di elementi esterni, di stampo camorrista, di matrice teppista o “antagonista”. Le manganellate sono state inflitte a poveri contadini indifesi, pronti a difendere la propria terra dallo scempio e dall’arroganza di un potere politico che ormai è assolutamente privo di vergogna e dignità, privo di qualunque senso civico e morale, privo di alcuna legittimità, per cui è costretto a far ricorso alla violenza cieca e irresponsabile. Se queste sono le risposte fornite dal supercommissario De Gennaro, con l’avallo del boss politico della Campania Antonio Bassolino, allora siamo davvero ridotti molto male! Le istituzioni politiche, locali e nazionali, si riconfermano assolutamente inette e irresponsabili, incapaci di risolvere il dramma dell’emergenza (permanente) dei rifiuti, in grado solo di scatenare le brutalità della polizia, offrendo lo spettacolo indecente di cariche squadristiche da ventennio mussoliniano. Del resto, cosa ci si poteva attendere dallo “sbirro” De Gennaro, già noto in quanto responsabile della mattanza di Genova nel luglio 2001? Questa ennesima e scellerata violenza poliziesca compiuta a scapito di inermi e pacifici cittadini che lottano e protestano per non avere altri veleni ed altre bombe ecologiche nei propri territori, dimostra chiaramente che questi politicanti borghesi sanno tutelare soltanto i loro sporchi interessi elettoralistici e di potere, mentre se ne infischiano altamente di chi rivendica il diritto alla salute, all’ambiente e alla raccolta differenziata. Non si tratta tanto di manifestazioni di natura protestataria, motivate da ragioni egoistiche e particolaristiche, di rifiuto e di rivolta, quanto di rivendicazioni e di proposte risolutive che le istituzioni deputate non hanno saputo avanzare e tanto meno applicare. Pertanto, è necessario che alle prossime elezioni politiche le masse popolari partenopee e dell’intera Campania infliggano una sonora batosta ai partiti sia di destra che di “sinistra”, al servizio del medesimo regime, attraverso l’astensionismo, disertando le urne, annullando la scheda o lasciandola in bianco. Lucio Garofalo
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