In tutta Italia sono in corso le ispezioni dei NAS per verificare igiene e strutture ospedaliere. Riportiamo i video dell'inchiesta dell'Espresso.
Policlinico degli orrori
di Fabrizio Gatti
Incustoditi i laboratori contagiosi e radioattivi, sporcizia e sigarette ovunque. Il viaggio choc nell'ospedale più grande d'Italia dell'inviato de 'L'espresso'. Per un mese, travestito da uomo delle pulizie.
Quaggiù in pediatria una pausa sigaretta vale più di un bambino. Bisogna camminare fino in fondo al reparto per trovarne la prova. Si arriva davanti a una porta scorrevole con un citofono. Il cartello 'Terapia intensiva' rivela le sofferenze che il vetro smerigliato nasconde. Si sente il pianto dei piccoli pazienti. A volte piangono anche i genitori seduti su una panca di fronte. Ma il corridoio prosegue. Nove passi. Soltanto nove passi dalla porta scorrevole. E si finisce su un pavimento di mozziconi, cicche lasciate a metà, filtri consumati fino all'ultimo tiro di tabacco. Un corridoio è un corridoio. Non ha sbocchi all'aperto. Non ha finestre. Il fumo ristagna. Volteggia. Si affida alla corrente d'aria e lentamente torna indietro attirato dalla temperatura più calda nel reparto. L'odore di nicotina lo senti tra le stanze con i lettini a sbarre e i poster di Topolino, Biancaneve e la Carica dei 101. Lo annusi all'ingresso della grande camera sterile. Forse scivola fin là dentro ogni volta che la porta scorrevole si apre. Fumare in un ospedale con bimbi in pericolo di vita non solo è vietato: è da criminali…
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http://espresso.repubblica.it/dettaglio/Policlinico-degli-orrori/1468187&ref=hpstr1