-ALLA PALAZZINA AZZURRA DI SAN BENEDETTO, domenica 24 è stata inaugurata “Stazioni di terra, stazioni di mare”, calendario di eventi organizzato dalla Fondazione L. Bizzarri, nell’ambito di “Città, Architetture, Territori”, sezione speciale della XIII edizione del Premio Bizzarri. Organizzata in collaborazione con la Facoltà di Architettura di Camerino, la rassegna invita il pubblico a seguire un percorso artistico articolato in vari appuntamenti. Dalle parole dei curatori, Fabio Ragonese, Ludovico Romagni, Chiara Speranza e Silvia Vespasiani si comprende meglio il senso dell’iniziativa.
Lo sguardo che si posa su un dettaglio, un oggetto, una persona, incongruenze e associazioni di immagini che ci fanno sorridere, un groviglio di linee, di forme geometriche che a volte ci ipnotizza, mentre i nostri pensieri corrono veloci, spesso distanti da quello che ci accade intorno. Sono queste le sensazioni che abbiamo cercato di recuperare dal vissuto e dalle emozioni che stazioni, porti, metropolitane, aeree di servizio ci raccontano e che, grazie alle opere selezionate possono essere condivise dal pubblico. Due le iniziative che prenderanno vita a partire da domani nella cornice della Palazzina Azzurra di San Benedetto del Tronto: una collettiva di fotografie, tra le quali si potranno ammirare quelle di Mario Dondero, fotoreporter di origini genovesi che ha collaborato con L’Unità, L’Avanti, L’espresso, Le Monde, e una rassegna di video-documentari. Si è scelto di dare spazio a entrambi i codici espressivi, quello cinematografico e quello fotografico, perché si completano a vicenda e se il primo ci permette di capire le dinamiche sociali e culturali in atto all’interno dei luoghi soggetto delle opere, il secondo ci regala una prospettiva intima di questi spazi, del rapporto tra gli ignari soggetti delle inquadrature e le strutture che li inglobano. È un approccio all’architettura che parte dalle relazioni umane e dal modo in cui questi spazi urbani le condizionano in positivo o in negativo. Inoltre, nella giornata di domani ci sarà la possibilità di confrontarsi direttamente con gli artisti presenti per conoscere segreti ed esperienze che stanno dietro allo scatto di un fotogramma, quello che per Cartier - Bresson è l’”istante decisivo”.
Le immagini in movimento sono invece al centro della rassegna di video – documentari in concorso e saranno proiettati a ciclo continuo durante tutta la durata del Festival. Questi i titoli e gli autori delle opere selezionate: “Uno spermatozoo” di Manfredi Marchetti - Luisa Pellegrini, “Passeggeri” di Stefano Savona, “Déjà view” di Andreas Faoro, “La porta orientale” di Matteo Giacomelli, “E=mc2” di Fabio Speranza, “Architettura nel mezzo” di Danilo Diamanti. Le opere sono state selezionate per la sezione “Città, Architetture, Territori” e il vincitore verrà premiato nella serata finale di sabato 30 settembre.
Hanno contribuito alla realizzazione degli eventi: la Regione Marche, la Provincia di Ascoli Piceno, il comune di San Benedetto del Tronto e il Consorzio Universitario Piceno.
-PIANETA UOMO
“raccontare il vero senza mai rinunciare al bello” (Vittorio De Seta)
13° RASSEGNA DEL DOCUMENTARIO PREMIO LIBERO BIZZARRI
San Benedetto del Tronto 23 – 30 Settembre 2006
MARTEDÌ 26 settembre 2006
CON AMORE E SENZA PIETISMO
Con questa tematica si confronta la quarta giornata del Premio Bizzarri (che sta raccogliendo un grande successo di pubblico) grazie al documentario in concorso “Altri occhi”che prova a scalfire questo tabù raccontando due bambini non vedenti, molto diversi tra loro, alle prese con la propria vita. Per chi vede, il mondo dei ciechi resta un tabù. Per il vedente è infatti ancora difficile vedere in chi non vede una persona.
Intensa la proiezione dei Doc nelle varie sezioni in concorso e contestualmente alla Palazzina Azzurra ore, 17,30, la Fondazione Bizzarri, la casa di produzione Felix film, l’Università di Camerino-Facoltà di Architettura Sede collegata di Ascoli Piceno, con il concorso del Consorzio Universitario Piceno, propongono il FORUM:
“FUORI DAI BINARI. Le Stazioni: non – luoghi o nuovi – luoghi?” (vedi comunicato allegato).
questo il dettaglio della giornata
AUDITORIUM
ore 08.00 Registrazione dei partecipanti
ore 08.30 Seminario di formazione sul tema:
“Processi di apprendimento nella società visuale:
dall’esperienza percepita alle immagini mentali -
dai media all’evoluzione delle intelligenze:
una riflessione critica sull’esperienza in corso”
ore 11.30 Gli studenti incontranoMario Soldati
Chi legge? Viaggio lungo le rive del Tirreno
di Mario Soldati (1960, 35’)
ore 15.00 SAD “La Gabbianella” in concorso
Mais di Roberto Campili e Stefano Carbone (11’)
L’abbraccio di Barbaradi Anna Maria Gallone (26’)
ore 16.00 60° della Resistenza in concorso
Gli utimi testimonidi Andrea Guerrini (22’)
ore 16.30 Anniversario Luchino Visconti
Retrospettiva Carlo Lizzani
dalla serie “I mestieri del Cinema”
Giuseppe Rotunnodi Carlo Lizzani (1999, 22’)
ore 17.00 Anniversario Roberto Rossellini
Retrospettiva Carlo Lizzani
dalla serie “I mestieri del Cinema”
Isabella Rossellini di Carlo Lizzani (1999, 15’)
ore 17.15 Italia Doc in concorso
Dreaming by numbers di Anna Bucchetti (75’)
I numeri. Sono qualcosa di sterile, di astratto, di ripetitivo.
Eppure esistono luoghi dove i numeri assumono
un’identità precisa legata alla cultura di un popolo e ad una
tradizione antichissima.
Il trentasette, memorie di una città ferita
di Roberto Greco (56’)
4 uomini attorno ad un tavolino. Giocano a carte. Uno di
loro inizia quella che sarà “la giostra della memoria”. Sono
passati 25 anni dalla bomba alla stazione di Bologna.
ore 21.00 Italia Doc in concorso
Il Bizzarri per il Sociale
Altri occhidi Guido Votano (80’)
Federico e Matteo hanno otto anni. Uno vive vicino a
Roma, l’altro in Liguria. Sono molto diversi tra loro, e
non vedono. Il doc racconta la loro vita da vicino:
sorridendo, con affetto e senza pietismo. Fino al loro
inaspettato, straordinario incontro 26 SETTEMBRE ’
06 SAN BENEDETTO DEL TRONTO
-“FUORI DAI BINARI. Le Stazioni: non – luoghi o nuovi – luoghi?”
26 settembre 2006 - ore 17.30 - Palazzina Azzurra di San Benedetto
Contestualmente al Premio, la Fondazione Bizzarri, la casa di produzione Felix film, l’Università di Camerino-Facoltà di Architettura Sede collegata di Ascoli Piceno, con il concorso del Consorzio Universitario Piceno, propongono il FORUM:
“FUORI DAI BINARI. Le Stazioni: non – luoghi o nuovi – luoghi?”
26 settembre 2006 - ore 17.30 - Palazzina Azzurra di San Benedetto del Tronto,
in occasione della presentazione del nuovo bando di concorso 2007 per la sezione “città, architetture,territori”:
“Fuori dai binari. Grandi Stazioni d’Europa”
per soggetto e sceneggiatura originali di un documentario sulle stazioni.
Partecipano: Renato Nicolini–architetto; Massimo Ilardi–sociologo; Stefano Catucci–filosofo; la Felix Film; Maurizio Ponzi-regista cinematografico; Umberto Cao–architetto; Fabio Curzi-Musicologo; Mario Savini –giornalista ; Pietro Spila- Valeriano Vallesi–architetto.
Il FORUM si svolgerà sotto forma di confronto aperto tra i relatori, senza un ordine prestabilito degli interventi.
Il coordinatore, Umberto Cao, suggerirà alcuni spunti di riflessione su cui i partecipanti al tavolo saranno chiamati ad esporre il proprio punto di vista. Premio Libero Bizzarri – Università di Camerino
STAZIONI DI TERRA, STAZIONI DI MARE
Domani al via una serie di eventi sul connubio cinema e architettura
Con la collettiva di fotografie, la proiezione dei video – documentari a cura di Fabio Ragonese, Chiara Speranza e Silvia Vespasiani e l’esposizione dei progetti di architettura sul tema, curati da Ludovico Romagni presso il Convento dell’Annunziata, ad Ascoli Piceno, ha preso il via “Stazioni di terra, stazioni di mare”, rassegna di mostre promosse nell’ambito di “Città, Architetture, Territori”, sezione speciale della XIII edizione del Premio Bizzarri. Il Preside della Facoltà di Architettura, Prof. Umberto Cao, ha coordinato personalmente l’iniziativa.
Perché un evento su un tema come quello delle stazioni collegato ad una manifestazione di cultura cinematografica come il Premio Bizzarri?
Il cinema documentario di oggi secondo me non ha più solo la funzione informativa e didattica dei documentari di una volta, funzione che può essere oggi svolta meglio da altri media, come la televisione e la rete web, ma deve essere uno strumento di approfondimento e soprattutto deve immergersi nelle problematiche del mondo contemporaneo. E la città, sia la megalopoli dei grattacieli, sia la “città arcipelago” diffusa dei nostri territori adriatici, rappresenta in ogni caso il condensatore materiale delle trasformazioni sociali e culturali. Allora un tema come quello delle stazioni ferroviarie e marittime, delle stazioni di servizio autostradale, di tutti quei luoghi che sono collegati al transito e alle relazioni, secondo me può e deve essere sviluppato ed interpretato anche con il mezzo cinematografico.
Identità, relazioni e storia sono elementi che servono a caratterizzare un luogo e a definire il senso della presenza umana al suo interno. In che modo l’architettura e la progettazione degli spazi urbani possono aiutare a rendere i luoghi dell’attesa e del transito, spesso privi di queste qualità, meno alienanti e più accoglienti?
A partire dagli anni Novanta, dopo l’uscita del celebre libro di Marc Augé, “Nonluoghi”, si è acceso un dibattito importante sulla perdita di identità di questi luoghi: Infatti dagli aeroporti alle stazioni, dagli autogrill ai centri commerciali, questi spazi sono stati i primi a mostrare i caratteri anonimi e neutri della globalizzazione. Al tempo stesso però sono gli spazi urbani più frequentati e vissuti, in qualche modo antagonisti di quelli più preziosi e carichi di memorie che invece caratterizzano molti centri storici delle città italiane ed europee. Oggi la scommessa dell’Architetto è quella di trasformare i “non-luoghi” nei “nuovi-luoghi” dell’incontro e della vita sociale. Ma su questo, prima ancora dell’architetto, ci vuole il coraggio e la capacità innovativa di chi amministra e finanzia le trasformazioni urbane.
Martedì 26, in occasione della presentazione del bando per soggetti di documentari promosso dalla casa di produzione cinematografica Felix Film di Roma, si svolgerà sempre presso la Palazzina Azzurra di San Benedetto del T. un forum sul tema. “Fuori dai binari. Stazioni: non luoghi o nuovi luoghi” che vedrà la presenza di esperti di varie discipline. Lei farà da coordinatore. Quali sono i contenuti dell’iniziativa e in che modo si svolgerà l’evento?
Il tema sarà proprio quello che vi ho detto. Il forum però non vuole essere un incontro tra architetti, ma un confronto tra persone di diversa formazione e di diversa competenza professionale. Siamo tutti viaggiatori, potrebbe essere lo slogan, ma come viviamo questa condizione? Come guardiamo gli spazi del transito, anzi li “guardiamo” oppure li “vediamo” passivamente preoccupati del nostro tempo e impegnati nei nostri pensieri? E soprattutto, come possono essere scrutati e analizzati attraverso l’obiettivo di una cinepresa? Cercheremo di arrivare ad alcune conclusioni attraverso un rapido giro di domande di risposte, e, spero, anche con l’intervento del pubblico.