I MOTUS da Fano alla Biennale di Venezia
Fano, 2007-06-22 – L’Assessorato alla Cultura del Comune di Fano, Civitanova Danza e l’Amat si sono ritrovati insieme in un progetto di coproduzione di uno degli spettacoli che debutterà alla Biennale di Venezia nell’ambito del prestigioso Festival Internazionale di Danza Contemporanea. La compagnia Motus, una delle formazioni teatrali italiane più note ed apprezzate all’estero, sta infatti concludendo in questi giorni al Teatro della Fortuna di Fano l'allestimento dello spettacolo X (ics) – Racconti crudeli della giovinezza che debutterà in prima assoluta il 27 e 28 giugno a Venezia per la sezione Danza. Il progetto di residenza è iniziato a Civitanova Marche il 7 maggio dove gli artisti riminesi hanno usufruito delle strutture del Festival Internazionale Civitanova Danza - Teatro Annibal Caro e Foresteria Imperatrice Eugenia –. Dal 28 maggio si sono trasferiti al Teatro della Fortuna da dove partiranno il 23 giugno (il 22 ci sarà la prova generale) alla volta dei lidi veneziani per il debutto. X (ics). Racconti crudeli della giovinezza è stato costruito per la Biennale Danza il cui tema di quest’anno individuato dal suo direttore artistico, il coreografo brasiliano Ismael Ivo, è: “Body and Eros”. Enrico Casagrande e Daniela Nicolò, anima e motore di Motus compagnia che indaga da sempre la follia d’amore, i meccanismi artificiosi della seduzione, il corpo e i suoi limiti, sono partiti da X come segno di negazione, divieto, paura, morte, per apporlo poi su alcuni temi, “l’erotismo e il passaggio del tempo, il consumo dei corpi e gli oggetti di consumo”. Il sottotitolo rimanda a un film degli esordi di Nagisa Oshima, il regista de L’impero dei sensi, “per la sua idea di sguardo rivolto indietro, all’evocare, in svariate forme, momenti frementi, attimi di estasi, rivolta e narcisismo sfrenato vissuti in quel periodo magico e contraddittorio che è la giovinezza.…” Ed è proprio la giovinezza, anagrafica e sindromatica, luogo di “tranello consumistico che appiattisce la comunicazione sostituendola con protesi alla continua alterazione della ‘confezione’ corpo.” Il consumismo si intreccia ad una morte ricorrentemente ritratta su tantissimi oggetti di uso giovanile, cappelli, borse, magliette, persino sulla biancheria intima. “Decorati di morte avanziamo verso il sogno sempre più ritualizzato e mediatico dell’annullamento, allontanamento della morte e del rifiuto della vecchiaia e della bruttezza, alterata e rimossa per garantire un ‘prodotto-corpo’ vendibile e mercificabile perché privato metodicamente di ciò che invece lo fonda e lo rende vulnerabile: la pietās.” Da queste riflessioni nasce lo spettacolo in partenza per il festival della città lagunare che sarà composto da video che si intrecciano con i corpi in scena. “Brevi cortometraggi come cartografie immaginarie di personaggi immersi nelle inquietanti urbanizzazioni periferiche e, sulla scena, corpi messi a nudo fra dolore e leggerezza, perché il passaggio del tempo deve farsi fonte di nuove risorse.” Una cifra che caratterizza da sempre il lavoro di Motus che ha costantemente affiancato, nei suoi sedici anni di lavoro, produzione videografica e attività teatrale. X (ics). Racconti crudeli della gioventù è ideato e diretto da Enrico Casagrande e Daniela Nicolò, con Silvia Calderoni, Nicoletta Fabbri, Dany Greggio, Alexandre Rossi, Sergio Policicchio in scena e in video Adriano e Lucio Donati, Enrico Casagrande, Davide Casadei, Davide Sacco, i gruppi musicali The Hype, Foulse Jockers, Les Bondage.
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