MASSIGNANO, 2006-06-13 – Grande successo per la 21° edizione della “Festa della Ginestra”. Tante persone hanno accolto l’idea del comune di Massignano di dedicare un giorno alla scoperta delle tradizioni e dell’artigianato popolare attraverso un viaggio nei ricordi per riproporre integralmente il processo di lavorazione ed estrazione della fibra dalla ginestra, partendo dalla raccolta dei rami per arrivare al filo per la tessitura.
La giornata è stata introdotta da una tavola rotonda volta ad approfondire la tematica sulle tradizioni della filatura e della tessitura. Tra i partecipanti, l’Assessore provinciale alla Cultura, Olimpia Gobbi, la quale, attraverso un excursus storico, ha ripercorso il ruolo che la ginestra ha avuto nella vita, anche produttiva, dei mezzadri, esprimendo la necessità che oggi questa pianta debba riappropriarsi di quel valore che le è proprio in un ottica multifunzionale della coltura. Più volto verso lo sfruttamento di tale piantagione, l’intervento dell’Assessore provinciale alle Attività Produttive, Avelio Marini: “Attraverso l’innovazione, la ricerca, la tecnologia, l’utilizzo della ginestra quale materia prima, può essere un ottimo mezzo per creare una nuova forma di occupazione. La stessa Unione Europea sta promovendo l’utilizzo di fibre vegetali nei vari settori economico-produttivi”.
Concetti ripresi e sintetizzati dal coordinatore della tavola rotonda, nonché Assessore al Turismo ed alle Attività produttive del Comune di Massignano, Elio Basili: “il voler riscoprire il processo di lavorazione ed estrazione della fibra dalla ginestra non vuole essere un’iniziativa fine a se stessa ma l’inizio di una riscoperta di un mestiere oramai desueto che può realmente divenire una nuova attività d’impresa caratterizzante il nostro territorio Piceno”. Un invito, dunque, alle nuove generazioni a riappropriarsi delle tradizioni produttive locali per creare nuove ed interessanti opportunità di lavoro.
La manifestazione è proseguita nel pomeriggio con il tradizionale “ballo della ginestra”, dove tutti i massignanesi, compreso il sindaco Marino Mecozzi, hanno danzato sopra le piante macerate, metodo che provoca la separazione della fibra che poi è stata colorata nel corso di una dimostrazione eseguita da Alessandro Butta, dell’agriturismo “La Campana” di Montefiore, e filata da Renato Ferretti, della fattoria “Lu Mucchio” di San Benedetto, con il suo telaio tradizionale.
L’apice della manifestazione si è avuta con il primo concorso nazionale di filatura artigianale “Il fuso d’oro”, che ha visto la partecipazione di ben dieci concorrenti. Da evidenziare le performances della più anziana, Pasqualina Mora di Massignano, 99 anni, che si è prodotta nella filatura con fuso, e della più giovane, Laura Ferretti di San Benedetto del Tronto che, con i suoi 14 anni, ha stupito tutti con la filatura con l’arcolaio.
Il primo premio, consegnato dal Presidente della Provincia di Ascoli Piceno Massimo Rossi, se l’è aggiudicato la signora Teresa Capriotti di San Benedetto del Tronto. La premiazione ha visto anche la partecipazione del neo Sottosegretario, Pietro Colonnella. Il mercatino del filato artigianale di fibre naturali ha fatto da corollario ad una bellissima festa, dal sapore antico, che ha offerto la possibilità di scoprire e apprezzare il patrimonio di storia, arte e cultura di un pezzo di Piceno.
( in allegato la foto della premiazione della partecipante più anziana al concorso con il Presidente Rossi, il sindaco di Massignano, ed il Sottosegretario Colonnella).