PiuntiAppunti: “Work Esperience” e dintorni
di Pasqualino Piunti* 16/01/2009 - Nell’ultimo bando della Provincia di Ascoli relativo alle borse lavoro “Work Esperience” per diplomati e laureati c’è stato un boom di domande(1.547) a fronte, purtroppo, di risorse disponibili capaci di soddisfarne all’incirca 200. questo credo che sia l’esempio che più fotografa la situazione per quanto riguarda il mondo del lavoro e, tutte le sue sfaccettature, del nostro territorio. Dopo tutto a fronte di una percentuale di disoccupazione regionale del 7%, nel piceno (quindi anche a San Benedetto) questa quota si innalza e oscilla tra il 22 e 23%. Ora ben venga l’On. Savino Pezzotta, grande conoscitore di problemi sociali a parlare nella nostra città e dare dei suggerimenti, ma l’impressione è che l’Amministrazione comunale si sia limitata, per quanto riguarda il sociale, a una mera elencazione di bisogni e situazioni contingenti, senza però attivare iniziative funzionali alla risoluzione (anche in parte) di essi. Una conduzione ragionieristica più che politica di un settore dove l’impegno e il monitoraggio dovrebbero essere ininterrotti proprio perché soggetto a continui cambiamenti dei bisogni dei cittadini. Una amministrazione che vuole essere credibile e vicina a chi è in difficoltà o senza lavoro, dovrebbe dare segnali positivi e di fiducia nel suo agire amministrativo, invece questa giunta con i 550mila euro erogati per incarichi (solo nel 2007), con altri 557mila spesi in più nel sociale per il rinnovo delle convenzioni(senza ritorno per gli ospiti-utenti) con le spese folli di rappresentanza e per gli arredi fiabeschi dei loro uffici, ma soprattutto con gli aumenti indiscriminati delle tasse (l’addizionale I.R.P.E.F.su tutte) che colpisce indifferentemente chi ha un reddito da fame e chi da nababbo, scoraggia ancora di più chi ha riposto aspettative nell’Amministrazione pubblica. L’auspicio è che nel Consiglio Aperto del 26 gennaio – da noi richiesto- e che tratterà esclusivamente della situazione economica del nostro territorio, ci sia un impegno e un progetto che possa ridare un po’ di sollievo alle tante famiglie che – per dignità – non bussano alle porte, ma che fanno tanta fatica a superare tutte le necessità giornaliere. Noi interverremo con le nostre proposte.
*Capogruppo A.N.
|