Ombre oscure s’addensano sul basket marchigiano
“Siamo stanchi e traditi dall'illusione della giustizia sportiva”
ASCOLI, 2007-02-04 - “Siamo stanchi e traditi dall'illusione della giustizia sportiva”, è la ferma affermazione di due supertifosi della Cestistica Baiengas Ascoli, Felli e Migliarelli. Il mondo del basket marchigiano è in crisi e,sopratutto, difetta nella trasparenza. Il presidente della Cestistica, il professor Rocco Fazzini riesce ancora a non scoraggiarsi e va dritto sulla sua strada legale per avere giustizia dal mondo degli arbitri e della federazione.
Gli stessi tifosi non riescono a comprendere il perché vengano inviati arbitri che la Società ufficialmente non gradisce: “Perché quei “quattro” arbitri – si chiedono i tifosi - in tutte le occasioni denunciate con giorni di anticipo penalizzano tecnicamente e disciplinarmente la Cestistica? Perchè il Giudice sportivo va trovando il pelo nell'uovo nelle dichiarazioni rese dal Presidente ascolano con frasi sportivamente e giuridicamente corrette, e non punisce dirigenti e tecnici di altre società che pronunciano ben altre frasi”.
“Il campo della Cestistica – hanno proseguito gli ascolani - è stato squalificato per una gara per un'invasione di campo mai avvenuta, atleti squalificati per "aver subito falli", falli di gara letteralmente inventati, mentre altre società godono di particolare immunità. Il Basket Club S. Benedetto subisce una squalifica di ben 11 settimana per l'aggressione agli arbitri e nel giro di pochi giorni, dopo essere stati aiutati dagli arbitri nel confronto diretto con la Cestistica (arbitri indesiderati dalla Cestistica, che l'aveva preannunciato giorni prima allo stesso Comitato federale) ricevono la grazia di ben 7 giornate di riduzione: da 11 a 4 giornate. Come sia possibile? O il giudice sportivo ha sbagliato prima a valutare o ha dovuto cambiare opinione perché gli arbitri hanno corretto il referto. Rimane per noi spettatori il dubbio che tutto si giochi tra tavoli di alcune società. Infatti, come è possibile che la società del Montegranaro non perda a tavolino i 2 punti a favore della Cestistica.per aver schierato un giocatore straniero (il serbo Dedic), letteralmente scomparso dalla circolazione dopo che la stessa Cestistica ha chiesto di indagare sulla regolarità del tesseramento, nonostante i diversi mesi di indagine della procura federale?”
I tifosi non credono più ed esortano la dirigenza ascolana a trovare giustizia in altre aule del diritto. Ridurre una squalifica da 11 a 4 giornate, secondo i tifosi, significa che qualcuno ha preso un abbaglio, almeno che non fosse una strategia di impietosire gli arbitri nella gara tra Cestistica e Samb, favorendo quest'ultima, come era nei dubbi scritti ancor prima della gara dallo stesso presidente ascolano. Che esempio ricevono i tifosi ascolani? La morale delle sentenze sportive inviterebbe a infrangere le norme, tutto diventa soggettivo. Il calcio ha perso credibilità per le violenze fisiche, non vorremmo che il basket la perda per le violenze morali.
“Adesso – annunciano i tifosi Piceni - osserveremo gli sviluppi con particolare attenzione e con la convinzione che prima o poi qualche “burattinaio” pagherà se non nella sede della giustizia federale in quella della Magistratura ascolana. Diversi tifosi e sostenitori sono di questo avviso. Il presidente Fazzini sostiene che “Il vero dramma oggi in Italia è lo sport che, per colpa di alcuni uomini interessati alla poltrona ed al business, ha perso la sua funzione agonistica ed educativa. Quei pochi che lo fanno come volontari sono degli illusi che sbattono la faccia, spesso, con dei mascalzoni. La massificazione degli sport più che avere come finalità il servizio ai giovani, diventa strumento per interesse dei singoli. A qualcuno dispiace che offriamo gratuitamente i nostri servizi, grazie agli sponsor”.