SAN BENEDETTO DEL TRONTO, 2006-08-21 – Collaborazione tra Enti locali e Sambenedettese Calcio: un primo incontro al Comune di San Benedetto Lunedì 21 agosto si è svolto un incontro presso la sala giunta del Comune di San Benedetto, tra il sindaco di San Benedetto Gaspari, i sindaci di alcuni Comuni della costa e dell’entroterra, e i fratelli Tormenti, proprietari della Sambenedettese Calcio, per valutare una serie di iniziative a sostegno della società calcistica. Erano presenti il sindaco di Spinteoli Angelo Canala, di Offida Lucio D’Angelo, di Ripatransone Paolo D’Erasmo, di Cupra Marittima Giuseppe Torquati, il vicesindaco di Monteprandone Adriano Bordoni, l’assessore al Turismo del Comune di Acquaviva Picena Andrea Infriccioli. Tutti gli amministratori hanno garantito piena disponibilità per un sostegno alla squadra.
I rappresentanti dei vari Comuni stanno valutando le modalità per mettere a disposizione della Sambenedettese i vari campi di calcio presenti sul territorio, per allenamenti o partite amichevoli durante il campionato. Nei prossimi giorni inoltre, gli stessi rappresentanti degli Enti locali faranno visita alla squadra, nel ritiro precampionato. Nei prossimi giorni verrà organizzata nei vari Comuni una serie di incontri tra i rappresentanti della Sambenedettese, gli amministratori, gli imprenditori e i cittadini, per promuovere la campagna abbonamenti. I fratelli Tormenti intendono formare una piattaforma, per comunicare con i tifosi via sms o via e-mail. Verrà inoltre studiata la possibilità di istituire “Samb Point” (vendita biglietti, punto informativo, ecc) negli stessi centri.
Agli imprenditori verranno anche proposti diversi pacchetti pubblicitari all’interno dello stadio, o attraverso i “rotor” (pannelli pubblicitari con immagine variabile, ognuno delle dimensioni di 5 metri per 1), sia con forme innovative, come distribuzione di materiale pubblicitario e messaggi diffusi attraverso fonica durante le partite in casa. Allo studio anche la possibilità di promuovere il territorio della “Riviera delle Palme” (eventualmente con il coinvolgimento del Consorzio turistico) durante le 17 trasferte del campionato di serie C1 che la Sambenedettese dovrà affrontare. Una delle ipotesi fatte è stata quella di offrire ai cittadini dei territori calcisticamente “avversari” week-end in uno dei Comuni del Piceno.
Allo stadio “Riviera delle Palme” verranno inoltre allestite almeno due aree “hospitality”, di 40 metri quadrati ognuna, come punti di incontro, nei quali gli amministratori hanno ipotizzato di offrire prodotti tipici. «Queste iniziative dimostrano la voglia del territorio di stare vicino ad una squadra nella quale tutti ci riconosciamo da sempre», ha detto il sindaco di San Benedetto Gaspari, «per questo torneremo ad incontrarci a breve per concretizzare quante più proposte possibile a suo sostegno».
«La Sambenedettese è sempre stata aperta al territorio», ha detto da parte sua il sindaco di Offida D’Angelo, «motivo per cui la Samb stessa è come un “partner naturale” per le squadre calcistiche locali». Infine alcune precisazioni da parte del presidente della Sambenedettese Giovanni Tormenti, il quale nega recisamente che la campagna acquisti di quest’anno stia avvenendo “in economia”: «Sin qui», dice infatti il presidente, «ovvero per 17-18 giocatori sui 23 di cui abbiamo bisogno, abbiamo speso circa 1 milione e 230 mila euro. A giorni completeremo l’acquisto dei cinque elementi che ci mancano, arrivando a superare il milione e mezzo di investimenti. Nessuno dei contratti già conclusi è per l’importo “minimo federale”. Stiamo cercando di fare del nostro meglio e non temiamo il girone B in cui siamo stati inseriti».
«I giocatori della “vecchia guardia”», è la conclusione, «non ci hanno nemmeno dato la possibilità di fare loro un’offerta. Quanto ai nuovi, alcuni hanno giocato in serie A, altri erano i migliori elementi di importanti formazioni Primavera, ecc. Il nostro portiere, per esempio, è stato convocato in Under21. Da qui in avanti punteremo molto sul settore giovanile. Ma in ogni caso preferiamo parlare con i fatti e non accendere polemiche sulle voci che circolano in città».