SAN BENEDETTO TR. (AP) - INTERVISTA AL PRESIDENTEDELLA LEGIO PICENA RUGBY, ANTONIO ANGELINI
Presidente, la Legio Picena da lei guidata sta dimostrando di essereun vero einaspettato fenomeno nel campionato di serie C di rugby e in generale nel panorama sportivo cittadino si sarebbe aspettato un simile risultato? Lamia compagine è nata quasi per scommessa la scorsa estate ma i ragazzi che la compongono oltre ad aver avuto passate esperienze di gioco in questo fantastico sport, sono tutti legati da sincera e profonda amicizia e malgrado le innumerevoli difficoltà a cui saremmo andati incontro eravamo tuttavia abbastanza consapevoli delle nostre possibilità. A due sole giornate dal termine del campionato la Legio svetta in cima alla classifica,pensate davvero di vincere questo campionato? Noi giocheremo lepartite facendo del nostro meglio, a questo punto non ci interessa più vincere il campionato cosa per altro estremamente probabile, bensì dimostrare a tutti chea San Benedetto il Rugby con noi mostra ottima salute e anzitorna ad essere in grande crescita. Le autorità debbono darci per questo la giusta considerazione. Il rugby in questa città non può più essere considerata la Cenerentola tra tutti gli sport praticati, e noi non possiamo sempre elemosinare il campo di gioco da altre società. L’amministrazione comunale ha promesso di realizzare un nuovo campo da rugby, che ne pensate? Benissimo, ma speriamo che non siano promesse da marinaio. A San Benedetto di fatto ormai esistono due societàche si occupano di rugby ed entrambe hanno pari dignità e diritti e nella nuova struttura,se mai verrà realizzata,dovremmo conviveredignitosamente ma non vorremmo che questa divisione, rallenti l’interesse da parte degli amministratori di realizzare quest’opera. Ma poi perché anziché realizzare un nuovo campo per altro decentrato e privo di visibilità non riqualificare le strutture esistenti nel campo Europa che per altro èregolamentare e in fondo è stato la vera culla del rugby in questa città? Avete in serbo progetti per il futuro? Si, farà piacere a molti sapere che sono in corso i preparativi per il lancio del “progetto giovanili” supportato da tecnici preparati e specializzati nell’insegnamento del rugby nelle scuole. Noi non ci accontentiamo solo di giocare per vincere ma abbiamo seria intenzione di aprire un nuovo capitolo nella Storia della palla ovale in questa città per dare soddisfazione a tutti coloro che hanno creduto e continuano a credere in questo progetto fondato nel nome dello sport e dell’amicizia. Vogliamo oltre tutto diventare punto di riferimento per tutti quei giovani che vogliono vivere lo sport divertendosi in serenità.