Fuga dalle Marche. Prigionia ed evasione di un ufficiale di aviazione inglese (1942-1944)
di Ken De Souza Traduzione e prefazione di Annelise Nebbia,illustrazioni Derrik Smith A cura della Fondazione Uguccione Ranieri di Sorbello di Perugia e dell’Istituto per il Movimento di Liberazione delle Marche Affinità Elettive Editrice,Ancona 2005
“ Non siamo mai stati eroi ,Hal ed io,soltanto due uomini separati dai loro familiai dalla guerra.In tempi di guerra gli amici-ed i nemici-vanno e vengono : nessuno fa domande sulla loro scomparsa dalla scena.[……..]. All’epoca in cui diventammo prigionieri di guerra avevamo sviluppato quella reciproca fiducia che rese possibile la nostra fuga; e sappiamo che le nostre qualità, pur completamente diverse, erano esattamente complementari,rendendoci la squadra di fuga ideale.” (Ken De Souza,dall’introduzione al libro)
-Mercoledì 22 febbraio, alle ore 17.00,presso l’Auditorium del Comune di San Benedetto Del Tronto, in Viale De Gasperi,124,sarà presentato il libro di Ken De Souza, “Fuga dale Marche.Prigionia ed evasione di un ufficiale di aviazione inglese (1942-1944)”, Affinità Elettive Editrice,Ancona 2005, traduzione e prefazione di Annelise Nebbia,illustrazioni di Derrick Smith. La presentazione, sarà introdotta dalla giornalista Silvana Scaramucci,interverrà il prof.Giuseppe Lupi ,membro della Fondazione CARISAP di Ascoli Piceno,Presidente onorario del Circolo Culturale Riviera delle Palme e sarà inoltre presente la curatrice e traduttrice del libro prof.ssa Annelise Nebbia. L’iniziativa è organizzata dalla Fondazione Uguccione Ranieri di Sorbello in collaborazione con Rotay International , Rotary International Nord , Inner Wheel, Lyons Club Host e Lyons Club Truentum di San Benedetto Del Tronto ed ha il patrocinio del Comune di San benedetto del Tronto.
-Il libro: Fuga dalle Marche è la testimonianza, sotto forma di memoria romanzata, di Ken de Souza, un sottufficiale dell’aviazione britannica. Durante un’azione di bombardamento in Africa Settentrionale, il suo aereo fu colpito e precipitò nel deserto in territorio controllato dall’asse italo-tedesco. Salvatosi grazie al paracadute, Ken de Souza tentò di evadere verso le postazioni inglesi con una drammatica fuga a piedi attraverso il deserto. Catturato dagli Italiani, consegnato poi ai Tedeschi, fu infine imbarcato verso un campo di prigionia in Italia. Dopo una traversata, il cui racconto ricorda quello delle bolge dantesche, Ken de Souza, raggiunto in prigionia dagli altri membri del suo equipaggio, fu tradotto in convoglio da Brindisi a Bari e poi, su per la costa adriatica, al campo di prigionia di Monte Urano, nei pressi di Fermo. Le memorie di Ken ricostruiscono la vita dei prigionieri nel campo dal settembre 1942 fino all’8 settembre 1943, quando la gran parte dei prigionieri, consegnata ai Tedeschi, venne inoltrata verso la Germania. Ken e un suo collega, tuttavia, riuscirono a sottrarsi, nascondendosi nello sgabuzzino sotto la vecchia pesa del campo, e si diedero poi alla macchia, accolti dalla calda ospitalità di una famiglia di mezzadri marchigiani, i Brugnoni. L’ultima parte del libro racconta i mesi vissuti nelle Marche fra l’8 settembre e la primavera del 1944, quando Ken, insieme ad altri prigionieri, fu liberato da una azione via mare dei servizi alleati che lo riportarono in territorio controllato dall’esercito britannico. Il libro ha il ritmo di un drammatico racconto di guerra, e nello stesso tempo offre un affresco ricco e partecipato di vari aspetti della vita sociale del mondo italiano durante l’ultima fase della guerra. In particolare la vita delle Marche, fra prigionieri alleati, la famiglia allargata dei contadini, fascisti e partigiani, l’ansia per la liberazione annunciata ma tardante a venire. Scritto in inglese con il titolo di Escape from Ascoli. Story of evasion and escape, è stato tradotto da Annelise Nebbia con una breve introduzione. (Prof.ssa Silvana Scaramucci)
-L’autore: Ken De Souza Nel maggio del 1940 si arruolò nella R.A.F. in qualità di navigatore aereo e nel giugno 1942 lui e il suo equipaggio cominciarono le operazioni con la 148° squadriglia Wellington (Medio Oriente). Dopo la sua fuga ed il ritorno in Inghilterra,trascorse cinque piacevoli mesi nel Distretto dei Laghi in qualità di istruttore di navigazione aerea,poi un periodo nel Comando del Trasporto,nella 511° squadriglia dei Flyng Yorks e fu uno dei membri dell’equipaggio nominato per il volo inaugurale a Ceylon (Sri Lanka). Ritornato alla vita borghese,intraprese per un breve periodo la professione di assicuratore,ma si accorse che desiderava fare era ciò che aveva già iniziato per caso in Italia con i bambini,ovvero l’insegnante.Dopo aver preso la qualifica, insegnò alla scuola elementare di Poole e alle scuole medie fino al 1982. Quando è andato in pensione, ha trovato il tempo per scrivere,proprio così come se la ricordava,la storia della sua fuga durante il periodo della Seconda Guerra Mondiale.
-La Fondazione Uguccione Ranieri di Sorbello La sede operativa della Fondazione si trova a Perugia in Piazza Piccinino n.9 dove è conservata una biblioteca storica aperta agli studiosi, collezioni d’arte e documenti sulla Seconda Guerra Mondiale e sul Governo Militare Alleato. La Fondazione ha già curato e pubblicato libri di storia, tra cui Fra storia e memoria. Gli Alleati a Perugia e in Umbria (1998), Gli Alleati in Umbria (1944-’45), Perugia liberata. Documenti anglo-americani sull’occupazione alleata di Perugia (1944-’45) (Olschki, 2001), The Trasimene Line. June – July 1944 e La battaglia dimenticata. Alleati, Tedeschi e popolazione civile sulla Linea del Trasimeno. Giugno – luglio 1944 di Janet K. Dethick (2004).
-L'Istituto regionale per la storia del movimento di liberazione nelle Marche L'Istituto regionale per la storia del movimento di liberazione nelle Marche è un moderno centro studi di storia contemporanea costituito ad Ancona nel 1970 e associato all'Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia. All'Istituto regionale sono associate le sedi provinciali di: Ascoli Piceno, C.so Mazzini 39 tel./fax 0736-250189;Fermo, Via Migliorati 2 - tel. 0734-229092, Macerata, Via Verdi 10/A - tel.0733-237107, Pesaro, Galleria dei Fonditori 64 - tel.0721-451550. L'Istituto dispone di una biblioteca di più di 26.000 volumi (monografie e seriali), di un archivio storico, cartaceo e audiovisivo.
-Dott.ssaValentina Baldoni-ufficiostampa@fondazioneranieri.org Tel.335-607223 075-5732775
Cultura e Spettacoli, 2006-02-20
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