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Presentati il nuovo volume di Lucio Cimarelli ed il Bilancio Sociale di Officina Solidale
Il 18 luglio scorso presso la Sala Raffaello della Regione Marche si è tenuto il convegno conclusivodi Officina Solidale in cui è stato presentato il Bilancio Sociale dell’esperienza. Officina Solidale èl’organismo intermediario che ha gestito la Sovvenzione Globale per conto conto della RegioneMarche, distribuendo oltre un milione di euro tra le non profit marchigiane.Flaviano Zandonai, Francesco Abbà e Silvia De Vogli hanno presentato il Bilancio Socialedell’esperienza, mettendo in luce i risultati sociali e le criticità incontrate (vedi allegato).Il convegno è quindi proseguito con lapresentazione del libro edito dalla FrancoAngeli, intitolato “L’occupabilità delle fascedeboli: dalle criticità alle possibilità.Presupposti teorici, esperienze e buone prassiper l’inclusione lavorativa delle personesvantaggiate”. “A riflettere sul tema – dichiarail dott. Cimarelli – abbiamo chiamato iprincipali protagonisti di Officina Solidale, maanche studiosi e ricercatori che da diverseangolature hanno esaminato le dinamiche checaratterizzano l'attuale fase di trasformazionedei sistemi di welfare”.Co-autori del libro insieme al curatore troviamoUgo Ascoli, Yuri Kazepov, Domenico Carbone,Angela Genova, Raffaella Triponsi, FlavianoZandonai, Stefano Ranieri, Michele Gianni,Diego Mancinelli, Lucia Raccichini, SusySartini, Mario Toppi.Partendo da un'esperienza concreta il testo sipropone a tutti coloro che s’interessano diwelfare: ricercatori, studiosi, amministratoripubblici, responsabili di organizzazioni nonproft, cittadini, ma anche imprenditori edirigenti d'azienda che hanno maturato laconsapevolezza che il sociale può rappresentareuno strumento non antitetico, ma propedeuticoalla crescita economica ed aziendale.Con i suoi 13 autori, il volume offre al lettore una grande ricchezza di livelli di osservazione. Il filoconduttore che lega i saggi è rappresentato dalla consapevolezza che i sistemi di welfare stannopassando da un modello prevalentemente pubblico, a nuovi paradigmi in cui il contesto locale ed ilterritorio assumono una dimensione centrale.
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