Cooperazione e Solidarietà Internazionale, I conferenza regionale
-SPACCA: SVILUPPO DELL’AREA ADRIATICO-IONICA Ancona, 2006-05-25 - “La cooperazione globale, la soluzione pacifica dei conflitti, lo scambio e il dialogo tra le culture, il rafforzamento e la democratizzazione delle istituzioni globali, sono fattori essenziali per delineare davvero uno scenario di pace, coesione e sviluppo. Ecco perché concorriamo, con passione, ad aiutare le società civili, le economie, le istituzioni democratiche, i movimenti di tante comunità locali su scala internazionale, in molteplici parti del pianeta”. Così il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, ha aperto la Prima conferenza regionale sulla cooperazione e la solidarietà internazionale. Presenti, tra gli altri, il sindaco di Ancona, Fabio Sturani, il vice presidente della Provincia di Ancona, Giancarlo Sagramola e i rappresentanti del ministero per gli Affari Esteri. “La Regione Marche – ha proseguito Spacca - ha messo in campo una serie di interventi e progetti che, nel corso del tempo, hanno interessato aree sempre più vaste del mondo, iniziando da quelle a noi più prossime, come i Balcani. Tra questi, l’istituzione di un’Agenzia regionale per la gestione integrata dei rifiuti nella Regione di Valona e otto progetti, in Albania, su tematiche inerenti lo sviluppo locale, turistico, la gestione decentrata dei servizi sociali, l’ambiente, la gestione del territorio, la cultura”. Per rafforzare l’impegno di cooperazione della Regione, in quest’area, sono stati assunti, di recente, ruoli significativi nell’ambito del Comitato delle Regioni. Altri progetti sono in fase di realizzazione in America Latina: la riabilitazione di un Centro sanitario a Solano e la costruzione del nuovo Centro di accoglienza per ragazzi a Maximo Pax (cittadine della Provincia di Buenos Aires), il sostegno alle comunità contadine della provincia di Santiago e la realizzazione di centri servizi alle imprese nel settore della meccanica e del mobile in Brasile. Nell’Africa sub sahariana è in fase di realizzazione il Centro di formazione informatica di Massawa, il sostegno alla comunità di Buia (Eritrea) per lo sviluppo dell’agricoltura e la costruzione di una rete idrica in Wolayta (Etiopia). “Tra le priorità – ha concluso il presidente – la Regione Marche si è impegnata e continuerà a impegnarsi per lo sviluppo dell’area adriatico-ionica in cui la nostra regione, per motivi di centralità geografica, rotte marittime e intensi flussi commerciali, ha tutte le carte in regola per svolgere un ruolo importante di cooperazione e sviluppo al servizio dei Paesi adriatici. Inoltre, continuerà, nei prossimi tre anni, a sostenere il rafforzamento delle strategie di decentramento politico e amministrativo, a promuovere la democrazia partecipativa, a difendere i diritti delle minoranze, a pianificare i servizi del territorio e a coordinare gli obiettivi dell’internazionalizzazione, in campo economico, con i Paesi interessati dall’emigrazione marchigiana. -I^ CONFERENZA REGIONALE SULLA COOPERAZIONE E LA SOLIDARIETA` INTERNAZIONALE - COSTRUIRE UNO SVILUPPO POSSIBILE
A Portonovo di Ancona si e` tenuta la I^ Conferenza regionale sulla cooperazione e la solidarieta` internazionale organizzata dalla Regione Marche. Il Presidente Gian Mario Spacca ha salutato in mattinata l'avvio dei lavori di questa prima panoramica delle iniziative regionali nelle relazioni internazionali basate su di un concetto solidaristico di sviluppo. Segretariato dell'Adriatico, comunita` marchigiane nei Paesi in sviluppo, sostegno alle molteplici iniziative di cooperazione provenienti dal territorio marchigiano, hanno caratterizzato la relazione del Presidente. I lavori della Conferenza sono proseguiti approfondendo i rapporti Stato Regioni nella cooperazione, esposti da Alessandro Serafini del Ministero degli Esteri. E' poi stata presentata, ad opera di Vanna Ianni dell'Universita` di Napoli e di Marco Bellardi, responsabile delle relazioni internazionali per la Regione - cui e` stato tributato ampio apprezzamento da parte della folta platea per il lavoro svolto - una mappatura delle iniziative della Regione dell'ultimo quadriennio. Il rapporto con gli organismi internazionali, il ruolo di Universita` ed Enti locali, l'attivita` delle ONG in Eritrea ed Etiopia, oltre che nella ricostruzione post ' tsunami, la tutela ambientale, la lotta alla poverta`, questi gli ulteriori temi delle varie relazioni susseguitesi durante la manifestazione. Presentate anche esperienze di ospiti internazionali, come quella di Sonja Miliajlovic , assessore alle politiche sociali della Regione serba di Vojvodina e del rappresentante del Ministero del Lavoro albanese. Grande attenzione e` stata espressa per il nuovo ruolo delle Regioni nella 'cooperazione decentrata'. 'La Regione Marche ' ha dichiarato l'assessore alla Formazione e Lavoro, Ugo Ascoli - ha recentemente avviato con il Brasile progetti di sviluppo che portano ad una concreta ricaduta su territori individuati assieme al Governo federale brasiliano. Interpretiamo cosi` le nuove prospettive che si aprono nella cooperazione per le Regioni, che possono ora concludere accordi internazionali direttamente con Stati esteri realizzando una vera e propria cooperazione decentrata'. I lavori della Conferenza sono proseguiti nel pomeriggio con quattro tavole rotonde tematiche: ambiente e territorio, sviluppo locale, politiche di inclusione, interventi di emergenza, questi le tematiche approfondite e che hanno condotto alla stesura di singoli documenti programmatici, confluiti nel documento finale della Conferenza. Ha chiuso i lavori l'assessore alle Finanze e Bilancio, Pietro Marcolini. 'Malgrado il difficile contesto finanziario che attraversiamo ' ha dichiarato l'Assessore - gli stanziamenti di bilancio per questo importante settore vengono incrementati. L'appuntamento di oggi, occasione di ricognizione delle attivita` effettuate e di sguardo agli sviluppi futuri, ci ha consentito di capire meglio come cultura della pace, della cooperazione e sviluppo locale siano facce di una stessa medaglia e come possano derivare vantaggi reciproci da un nuovo modello di relazioni internazionali'. Consultare la Fotogallery
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