Tommaso Gianno fa come le comete: viaggia. Fa passare un po´ d´anni, poi ripassa. Rieccolo in Palazzina, dopo 9 anni.
Stasera ha appena parcheggiato la sua 500 rossa del ´66 (mica quella di Marchionne), scaricato la sua spigolosa valigia blu al primo piano e appeso i quadri.
Di gatti stavolta ne ha portato pochi, sarà che i suoi ormai sanno volare e in Palazzina ci vengon malvolentieri, s´annoiano.
Pochi pezzi in mostra, che si guardano meglio. Tutti facili, gustosi, con molto colore. Non ti serve il critico d´arte per capirli. Non t´ammattisci.
E ti restano in mente: le mitiche sneakers semplicemente rosse, senza gli stucchevoli ghirigori tecnologici delle scarpe-da-tempo-libero d´oggi. Le due ragazze (parigine?) con gli ombrelli colorati aperti: pensose, forse per la loro vita in salita. Il cuore nero, quante volte te lo senti così.
La cabriolet americana del ´59 in insolita attesa (senza nessuno dentro) sotto una finestra di una fabbrica di periferia. Il totem-disco telefonico, che non c´è più, come i fumetti...Ma anche blue rain e red rain: composte tavolette allegre di colori intensi e puri, quando per noi la pioggia è una palla grigia.
Gianno illustratore e artista dall´urgenza creativa, a parlarci non pare. Anche le comete sono strane.
La mostra si chiama Exit, ma non so perché. Parecchie frecce e ics (non croci), Tommaso c´è affezionato e ne semina come gli va.
Belli anche i titoli: Ribellione Speculare, Il Resto del Tempo, Rosso Sospeso, Oro di Sera.
Come il cielo della Palazzina adesso, a parte il vento... (...)
Prima d´uscire, guardate Mr.Jonatan all´ingresso. Era un micio.
* Tommaso Gianno - EXIT -
Palazzina Azzurra - SBT
2 - 13 maggio ´09 [inaugurata da nessuno...]
2.05.´09 PGC