Due talenti della scena internazionale tornano nella loro terra d'origine, le Marche, venerdì 15 dicembre alle ore 21 al Teatro Vittorio Alfieri di Montemarciano. L'anconetano Simone Sandroni e Pietro Micci di Ripe di Senigallia, tornano a collaborare con Inteatrofestival con il loro ultimo spettacolo, "Piotr e le stelle di Tut". Sabato 16 novembre, al Teatro Misa di Arcevia, di scena la danza d'autore con il balletto in esclusiva regionale "Il mito dei Beat" della Compagnia Nuova Euroballetto. E domenica, alle ore 19 al Teatro della Luna di Polverigi, Area 5.1 saluta il suo pubblico con un aperitivo-festa in musica: protagonista Beatrice Antolini, cantante e pianista nata a Macerata e residente a Bologna. che presenta il suo primo disco solista, "Big Saloon".
Area 5.1, lo ricordiamo, è il nome del festival invernale di danza e teatro d'autore firmato da Inteatrofestival, e sostenuto dall'Assessorato alla Cultura della Provincia di Ancona, con otto appuntamenti tenuti nei Comuni e nei teatri di Montemarciano, Polverigi, Monte San Vito, Arcevia e Chiaravalle. Un progetto accompagnato dal grande calore del pubblico, che ha apprezzato la possibilità di cogliere altre realtà teatrali e nuove prospettive della scena contemporanea.
"Piotr e le stelle di Tut", spettacolo che segna a Montemarciano il ritorno della danza contemporanea, è l' ultima opera di Lenka Flory e Simone Sandroni, fondatori a Praga, nel 1997, dei Déjà Donné . La compagnia ha già rappresentato i suoi lavori in Europa, Canada, Stati Uniti e Asia, ricevendo le migliori critiche, premi e grande risonanza a livello di pubblico. In scena con Sandroni sarà inoltre Pietro Micci, un artista che dalle prime esperienze marchigiane ha preso la via del teatro fisico, di cui è uno dei più sensibili interpreti. La produzione è della compagnia Déjà Donné con il sostegno dell'Amat e del Ministero Ceco della Cultura.
Il testo, firmato da Sandroni e Micci, descrive la storia di Piotr, un bizzarro impresario teatrale proveniente dal regno immaginario di TUT. Piotr si è perso nel mondo illusorio della finzione teatrale, con le sue danzatrici esotiche, cantanti, cantastorie, e attrici inquietanti. Questo suo "smarrimento" diviene un collage fantasmagorico in cui, a tratti, la realtà irrompe con ruvida crudezza, dando adito a situazioni ambigue e tragicamente comiche. Con Déjà Donné sul palco possiamo star certi di una cosa: che la produzione comprometterà e decostruirà se stessa con superba ironia e la trasformerà presumibilmente in un delizioso disastro.
Chiude AREA 5.1 l'appuntamento con i dieci danzatori solisti della Compagnia Nuova Euroballetto di Roma che presenterà sabato 16 dicembre alle ore 21 al Teatro Misa di Arcevia "Il mito dei Beat", dalla ricerca del coreografo Marco Realino per ripercorrere l e illusioni, le gioie e le disperazioni di un epoca, quella della Beat Generation. Scrive Marco Realino, nelle sue note al balletto: "È stato davvero piantato l'ultimo chiodo della bara degli anni 60? Non è possibile sotterrare quel tempo, perché quel tempo siamo noi. Noi con la giovinezza rimasta dentro, la giovinezza e la vitalità di quei Beatles, quei Rolling Stone, quei Pink Floyd, quel Jimmie Endrix, quei Beatles, quei Emmerson Lake Palmer, quella Jhoan Beats, e poi ... quei Beatles...".
Area 5.1 saluterà il suo pubblico domenica 17 dicembre alle ore 19 al Teatro della Luna di Polverigi, con un aperitivo-festa in musica: protagonista Beatrice Antolini, cantante e pianista nata a Macerata e residente a Bologna, che presenterà il suo primo disco solista, "Big Saloon", un album bizzarro, una miscela esotica di stili, dal jazz all'indie pop passando per il vaudeville, ornato da arrangiamenti sorprendenti e un talento non comune per la melodia.
Info: Inteatrofestival tel. 071. 9090007 www.inteatro.it