“OGNI ANNO NELLE MARCHE REALIZZATI 500 CAPANNONI INUTILI E DISTRUTTI 5MILA ETTARI DI TERRENI AGRICOLI E VERDE”
IL COORDINAMENTO PAESAGGIO ATTACCA LE URBANIZZAZIONI SELVAGGE, IERI RIUNIONE A RECANATI DELLE QUARANTA ASSOCIAZIONI
“Ogni anno nelle Marche vengono costruiti cinquecento nuovi capannoni e distrutti cinquemila ettari di terreni agricoli e di verde: occorre che Regione, Province e Comuni invertano la rotta se non vogliamo che questo territorio diventi una distesa di cemento”.
A denunciarlo è il Coordinamento Paesaggio, il progetto promosso da Polis Nova, Laboratorio Recanati, Legambiente Marche e Coldiretti Marche e al quale hanno aderito quaranta associazioni, che hanno lanciato una petizione popolare per fermare le urbanizzazioni selvagge. Ieri si sono riuniti a Recanati i rappresentanti delle realtà ambientaliste, culturali e dei consumatori, delle organizzazioni agricole, dei comitati di cittadini che su tutto il territorio si battono contro la realizzazione dei nuovi ecomostri.
“Ai marchigiani vogliamo spiegare che i piani regolatori e le scelte urbanistiche che le amministrazioni hanno assunto in questi ultimi anni stanno consumando il territorio – spiega il coordinatore Franco Frapiccini -. Li abbiamo definiti nuovi ecomostri perché sono meno visibili dei palazzoni tristemente noti, ma non meno invasivi. Basta pensare che il Piano regolatore di Osimo prevede due milioni di metri cubi di nuove costruzioni: praticamente è come se si costruissero sei Punta Perotti, l’edificio di tredici piani che per anni ha deturpato la costa barese prima di essere finalmente abbattuto”.
Il Coordinamento sta predisponendo un documento di proposte da inoltrare alle pubbliche amministrazioni. “Saranno proposte ‘forti’ che potranno anche scatenare polemiche – aggiunge Frapiccini -, ma giunti a questo punto occorre salvare il salvabile”.
Dal 2000 ad oggi sono stati, infatti, rilasciati permessi per costruire per una media di otto milioni di metri cubi all'anno, di cui cinque milioni per fabbricati non residenziali, mentre la superficie agricola è passata dai 707.500 ettari del 2000 ai 682.500 del 2005, con un saldo negativo di 25mila ettari in appena 5 anni.
Continua anche la raccolta di firme. Ad Ancona è possibile sottoscrivere l’appello nelle sede di Legambiente Marche (dal lunedì al venerdi, dalle ore 9 alle 17 in Via V.Veneto,11 Ancona), Mdc - Movimento a difesa del cittadino – (dal lunedì al venerdi, dalle ore 9 alle 17 in Via V.Veneto,11 Ancona), Coldiretti Marche (dal lunedì al giovedì, dalle ore 8.30 alle 18, e il venerdì dalle 8.30 alle 13.30 in Via Matteotti 7, Ancona). A Recanati si può firmare presso la sede di Laboratorio Recanati, via Venieri 4, dal lunedì al venerdì dalle 18.30 alle 20.
MEDIA ANNUA PERMESSI PER COSTRUIRE DAL 2000
Fabbricati residenziali | 3 milioni di metri cubi |
Fabbricati non residenziali | 5 milioni di metri cubi |
Totale | 8 milioni di metri cubi |
SUPERFICIE AGRICOLA MARCHE
2000 | 707.500 ettari |
2005 | 682.500 ettari |
saldo | - 25.000 ettari |
Acli, Arci Marche,Arcipelago Verde, ArcheoClubItalia, Associazione Agritur-Aso, Associazione Aprile Marche, Associazione Aprile Marche, Associazione Culturale “Settimia Spizzichino” di Gagliole, Associazione Polis Nova, Associazione Metauro Nostro, Cgil Marche, Cia Marche, Cittadinanzattiva, Comitato “Ambiente Sviluppo Tradizione e Cultura” No Mezzina, Coldiretti Marche, Comitato Tutela Valle Piediripa-San Claudio, Confagricoltura Marche, Ekoclub Marche, Federazione Pro Natura Marche, Federconsumatori, I Poeti dell'Eremo, Italia Nostra Marche, Laboratorio Recanati, Legambiente Marche, Lipu Marche, Mdc, Officina Sociale Rebelde, Progetto Tetrapa, Slow Food Corridonia, WWF Marche, Lupus in Fabula, Antenna via Abbazia, Giù le mani dal galoppo, parco I maggio, S.o.S (solo opere sane) via Verdi.