Samb, è il solito copione
Che sia un campionato sfortunato per la Samb è un fatto ormai ben assodato. Quando la squadra sembra sul punto di fare il grande passo verso una tranquillità di cui la piazza ha bisogno come il pane, sul più bello, puntualmente, smarrisce sè stessa e si fa recuperare, superare, sia in campo che in classifica. E' successo a Martina, è successo a Potenza, è successo a Sorrento, è successo ieri, a Lucca. Mister Piccioni lo sa bene, perchè anche se durante la sua gestione la Samb ha marciato come una delle prime della classe, non riesce a scrollarsi da una posizione di classifica che la vede sempre più stabile in zona playout. Ma sperare in una salvezza diretta si può. Perchè questa squadra ha dimostrato, per ora soltanto in casa purtroppo, di poter battere chiunque. Ha dimostrato di avere calciatori validi, dotati di buoni piedi e buona testa. Ma cosa manca allora? Tormenti a fine partita ha parlato di cattiveria ed ha ragione. Purtroppo la Samb ha dimostrato spesso di aver paura di vincere, di non saper gestire il vantaggio ed ha lasciato troppo spesso agli avversari il pallino del gioco. Con un pizzico di cattiveria e di furbizia in più questa squadra avrebbe potuto avere i quattro cinque punti necessari a portarsi fuori da questa delicata posizione. Domenica la Samb va a Perugia, in un campo difficilissimo e contro un avversario assetato di punti. Ma questa Samb è capace di tutto. Speriamo che riesca finalmente a stupirci.
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