Il monachesimo nelle Marche - Segni e Suggestioni
Cinquecento i visitatori all’Abbazia di San Michele Arcangelo. Domenica 31 agosto alle ore 18 la mostra “Il monachesimo nelle Marche - Segni e Suggestioni” sarà inaugurata, ad Amandola, Abbazia dei santi Rufino e Vitale. Domenica 31 agosto alle ore 18 sarà inaugurata, ad Amandola, Abbazia dei santi Rufino e Vitale, gentilmente concessa dai Padri Francescani del Convento di San Rufino, la mostra “Il monachesimo nelle Marche - Segni e Suggestioni”. La Rassegna itinerante rimarrà aperta dal 1 al 12 settembre dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18, raccogliendo il testimone delle precedenti edizioni ospitate all’Abbazia di Fiastra, in quella di San Michele Arcangelo, Borgo Pace di Lamoli, luogo in cu s’è conclusa con vero successo domenica 24 agosto. Anche in questo caso, come in quelli precedenti, il movimento di pubblico è stato costante per l’intero periodo della Rassegna suscitando vero interesse negli oltre cinquecento visitatori che si sono interessati ai 20 pannelli e più di 100 foto che raccontano origini, vicende, luoghi, tradizioni ed i tanti volti del fenomeno monachesimo che dal VII - VIII secolo, sviluppandosi in magnifici percorsi vallivi e lungo affascinanti quanto antichi tracciati viari romani, ha interessato tutte Marche. Il prologo di questa serie di appuntamenti itineranti, emozionante viaggio tra testi e immagini alla riscoperta della millenaria tradizione e l’intensa spiritualità della nostra regione, ha avuto come sede d’esordio, giovedì 31 luglio, l’abbazia di Santa Maria di Chiaravalle a Fiastra. Località, informano dalla Comunità Montana dell’Esino Frasassi, delegata dalla Regione ad organizzare l’evento, dove sono state subito apprezzate le potenzialità turistiche e culturali di un percorso che si snoda in cinque sedi, una per provincia: Abbazia di Santa Maria di Chiaravalle a Fiastra, Abbazia di San Michele Arcangelo di Borgo Pace, Abbazia dei Santi Ruffino e Vitale (Amandola, FM, dal 1° al 12 settembre), Abbazia di Santa Maria della Rocca (Offida, AP, dal 27 settembre al 19 ottobre) ed infine l’Abbazia di Sant’Elena (Serra San Quirico, AN, dal 25 ottobre al 16 novembre). Visitatori d’ogni età ma anche appassionati d’arte e cultori del monachesimo il composito pubblico di un appuntamento che la Regione Marche”, ha avviato nel contesto di un progetto di rilevanza regionale, denominato “Il Monachesimo nelle Marche. Viaggio alle radici della civiltà europea”. Il programma è volto a rilevare la presenza di comuni elementi artistici, culturali, e ambientali, afferenti al fenomeno del monachesimo benedettino, diffuso a macchia di leopardo nel nostro territorio. Tra le iniziative finalizzate alla valorizzazione dei luoghi e del patrimonio storico, artistico e architettonico delle comunità monastiche marchigiane c’è appunto questa mostra didattico - fotografica a regia regionale, strutturata sul modello dei tematismi ideati per la mostra e arricchita da un ampio apparato illustrativo. In tale situazione la pubblicazione, il Monachesimo nelle Marche – Segni e suggestioni, si pone quale corollario ed integrazione dell’iniziativa espositiva, a cui fornisce approfondimenti e particolarità, notizie e suggestioni: una sorta di breve ‘catalogo’, che la Regione Marche mette volentieri a disposizione del turista, del visitatore, del cittadino, per invitarlo a compiere un sorprendente viaggio tra spiritualità, arte, storia e paesaggio delle Marche. In definitiva un appuntamento con la storia e la cultura della nostra terra, di rilevante portata e vale promossa dalla Regione Marche e realizzato dalla Comunità Montana Esino-Frasassi.
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