UN GRANDE WEEKEND DI JAZZ & BLUES CON MUSICAMDO FESTIVAL 2008
Finesettimana con i “maestri” Eugenio Finardi, Irio de Paula, Renato Sellani. Coinvolte le Cantine Belisario di Matelica, il Castello di Lanciano di Castelraimondo e il Colle dell’Infinito di Recanati
02/07/2008 21:52:58 - Inizia il primo lungo week end del Musicamdo Jazz&Blues Festival 2008. Da venerdì 4 luglio a domenica 6 luglio arrivano le star del jazz e del blues. Si parte dalle Cantine Belisario di Matelica venerdì 4 luglio alle ore 21,30 con il grande cantautore “con la passione del blues” Eugenio Finardi. Anima Blues, il progetto che Eugenio Finardi ha creato, insieme al giovanissimo chitarrista romano Massimo Martellotta e a due vecchie volpi come Pippo Guarnera e Vince Vallicelli, vuole essere un personalissimo percorso nella storia ma soprattutto nei territori meno esplorati del blues. Originalissimo già nella formazione: Hammond, due chitarre e batteria, curatissimo nelle timbriche calde degli strumenti vintage, Anima Blues ha al suo centro la straordinaria voce ma soprattutto l’intensità di sentimento di un raggiante Eugenio Finardi, che ha affermato: “Sono stato più ricco, sono stato più famoso, sono stato più giovane e più bello di così, eppure non sono mai stato felice come adesso, mi sento come un vecchio maestro del delta del Missisipi”. In repertorio grandi classici del blues ma anche composizioni originali nate durante la progettazione del tour. Sempre attenta a legare importanti eventi musicali ad una cornice culturale altrettanto valida, Musicamdo per questo straordinario evento si onora della collaborazione con le Cantine Belisario di Matelica, che hanno messo a disposizione la splendida cantina per il concerto. Si potrà visitare la Cantina e degustare le migliori bottiglie a partire dalle ore 19.00.
Il week end di Musicamdo prosegue il suo viaggio e fa tappa sabato 5 luglio alle ore 21,30 a Castelraimondo. Lo splendido Castello di Lanciano farà da cornice al “maestro” della chitarra Irio De Paula. Irio presenta in esclusiva per il Festival il nuovo spettacolo “brazilian jazz” accompagnato dall’elegante fraseggio del bassista Massimo Moriconi e dalla eccellente ritmica di Stefano Bagnoli alla batteria. Irio De Paula, carioca nato nel 1939, è considerato " il Maestro " da parte di tutti i musicisti (non solo chitarristi) che "lavorano" nel genere brasiliano. Nella sua lunga carriera ha suonato nei più importanti festival jazz e nei più prestigiosi e gloriosi teatri d’Europa. Quello che viene considerato il più grande chitarrista brasiliano al mondo impressione non solo per tecnica, ma per feeling con il pubblico. Irio usa venare di jazz la musica popolare del suo paese natale , risplende nelle bosse, nei samba, nelle ballads toccando ogni brano con passione e con stile raffinati, sì da rendere anche le più vecchie e abusate songs quali "Garota de Ipanema", "Dindi", o "A' felicidade" fresche come fiori di primavera. Il senso di piacevolezza, la soddisfazione e la ricchezza di sensazioni che lascia nel pubblico, sono semplicemente il frutto di esecuzioni davvero vissute: quando De Paula suona diverte innanzitutto se stesso e nulla lascia alla artificiosità. A rimanere piacevolmente sorpresi dal genio di Irio saranno soprattutto i non amanti della chitarra, e questo spiega molto sulla capacità inarrestabile di questo artista di avvicinare e far gustare a fondo la sua musica alla totalità degli ascoltatori.
Domenica 6 luglio il festival fa tappa a Recanati, nel Colle dell’Infinito. Nel magnifico giardino del Centro Mondiale della Poesia alle ore 21,30 sono di scena due pianoforti “incrociati” dove si incontreranno, in esclusiva per il festival, due generazioni di pianisti, il maestro 80enne Renato Sellani e il giovane prodigio del jazz, il 15-enne Alessandro Lanzoni per un incontro in esclusiva per il festival. L’organizzazione, sotto la paterna guida del discografico e talent scout Paolo Piangiarelli, ha fortemente voluto questo originale evento per due motivi. Intanto perché non capita spesso di ascoltare contemporaneamente le sonorità di due gran coda, poi per rendere omaggio a due stupendi pianisti, che nonostante la differente età sono stati accostati per stile poetico, in un ideale passaggio di consegne.
Renato Sellani è la storia del pianismo jazz italiano. La sua consueta eleganza e signorilità nei modi, unite ad un pizzico di allegra autoironia, si trasfonde senza soluzione di continuità sugli 88 tasti. Dagli anni ’50 ha suonato con musicisti del calibro di Lee Konitz, Chet Baker, Mina, Sarah Vaughan. Ha accompagnato Billie Holiday, appena giunta per la prima volta in Italia. Da svariati anni ospite fisso ad Umbria Jazz, predilige agire in piccole formazioni, spesso accompagnato al basso dall’amico Massimo Moriconi. Ha Registrato un numero impressionante di dischi, molti dei quali per la Philology del suo grande estimatore Paolo Piangiarelli. Quest’anno gli è stato assegnato il premio alla carriera nell’ambito del’Italian Jazz Awards “Luca Flores”. Alessandro Lanzoni, classe 1992, è già una vecchia conoscenza di Musicamdo, avendo stravinto il Premio Internazionale Massimo Urbani all’età di 14 anni. Questa vittoria, unita alla registrazione dei suoi due primi stupendi dischi, lo hanno subito trascinato nelle pagine delle riviste jazz internazionali, che lo citano tra i musicisti italiani in assoluto più significativi. Lo distinguono un profondo senso dello swing, una grandissima tecnica nonostante la giovane età, un uso sorprendente delle pause, un'ironia creativa nell’improvvisazione. Anche il suo modo di suonare è affascinante e spontaneo:sembra che la tastiera non la suoni semplicemente, ma la accarezzi, l’ abbracci e la stringa in un rapporto di tenero ed intenso amore. Una gustosissima premiere internazionale in unica data, che certo non mancherà di affascinare, commuovere e divertire chi avrà la fortuna di assistervi. L’appuntamento è per domenica 6 LUGLIO, alle ore 21,30 presso il Centro Mondiale della Poesia – Colle dell’Infinito a Recanati.
Tutte le informazioni su www.musicamdo.it
La realizzazione del festival è resa possibile grazie al contributo di UNICAM, della Provincia di Macerata e dei Comuni coinvolti.