ovvero Il C.I.I.P. asseta i minori
di Piero Giorgio Camaioni*
Ci andrò col dinamometro a fare le misurazioni, ma non c’è dubbio che premere i “nuovi” pulsanti delle fontanelle del lungomare e pista ciclopedonale Grottammare/Cupra richiede una “forza” di diversi chili. E magari bastasse. Il pollice da solo non ce la fa, devi usare il palmo della mano. Ma prima ti devi posizionare di fronte alla fontana, divaricare le gambe [posizione Ka Mate dei neozelandesi All Blakcs], inclinarti in avanti e contrastare col corpo e col carpo il dannatissimo rubinetto (sperando che non si ribalti la fontana, che ogni tanto ci prova...).
Allora sì che esce uno scrosciante fiume d’acqua.
Che non ti serve, perché tu volevi solo bere e così come sei messo non puoi. Se cambi la postura Haka maori, se perdi l’equilibrio, se ti scivola la mano, non bevi e ti fai pure male. Zuppo dalla cintola in giù. Inondato. Assetato come prima più di prima.
Così a bere si va solo in coppia. Moglie e marito, genitore e figlio, amici, amiche. Uno fa il ginnasta e l’altro beve, a turno. Smadonnando, inondando, sprecando acqua. Gli adulti.
I piccoli non possono. Anche se circondano la fontana in 4, 5, 6, non riescono a carpire una goccia. Non gli basta la “forza”. Perciò se devono bere…aspettano. Che passi un “grande”. Ti puntano. Se arrivi in bici ti sbarrano – affettuosamente – la strada ( ma nessun pericolo, quella pista ciclabile ti uccide per ben altro). Se passi a piedi ti seguono implacabili finchè non cedi e ti fermi. Una volta un turista gli ha allungato 1 euro prima di capire (pensava agli sciuscià, o agli schiavi d’Africa o di Georgia). Un calvario, per bambini e ragazzini.
Ci sarebbe da dirgli che è colpa del C.I.I.P. Verrebbero ad ammazzarvi, lì in Ascoli.
E ancora: chi abitualmente riempie le domestiche bottiglie alle fontanelle - anche perchè a casa l’acqua gli arriva male - è alla disperazione, costretto a scegliere tra l’azione risparmiosa ed ecologica o rischiare ogni volta il pronto soccorso. Ho il dubbio, anzi certezza, che in cabina di regia covino intelligenze (oddio, “intelligenze”...) dalle pulsioni sado-maso. Ci assetarono per un anno con fontanelle inchiavardate (per ignoranti calcoli di risparmio), poi tirarono fuori il rubinetto-che-ti-uccide-ma-non-bevi!...
Prossima mossa dei geni dell’acqua picena: le fontane a getto di cianuro?
25.08.’08 PGC