Giovanni Allevi, ARTE e MUSICA - Il concerto del famoso pianista alla Biennale Adriatica Arti Nuove
Giovanni Allevi: “Orgoglioso di aver contribuito al contagio dell’arte”
Il concerto ha attirato quasi mille persone che hanno potuto assistere gratuitamente ad una serata di grande musica.
SAN BENEDETTO DEL TRONTO, 2006-08-18 - La serata è stata aperta dall’ensamble di fiati “Quintetto Cherubino”, che ha eseguito musiche della raccolta “Angelo Ribelle”, scritte da Giovanni Allevi nell’aprile del 2006 a Budapest in omaggio al pittore Osvaldo Licini.
Giovanni Allevi ha suonato per più di quaranta minuti in un’atmosfera incredibile. “Sono orgoglioso di essere presente al contagio della Biennale Adriatica di Arti Nuove - dice il grande pianista. - L’arte contemporanea si trova ad un momento di svolta epocale, perché deve riconquistare il rapporto con il pubblico e con il sentire comune.”
“Sono felice di come è andata la serata – dice il direttore artistico Luigi Maria Perotti – perché l’entusiasmo delle persone ha creato un atmosfera molto particolare che ha reso la serata speciale. Nonostante gran parte dei presenti avesse già partecipato ad altri concerti di Giovanni, molti hanno apprezzato il calore e la passione della performance in Palazzina. Ho visto persone di una certa età scalpitare per poter assistere al concerto da una posizione migliore. Sembrava di essere ad un concerto di musica rock!”
“Mi sento un artista contemporaneo – ha detto Allevi - e sono onoratissimo di essere stato invitato alla biennale. Sono convinto che l’arte contemporanea si trova ad un momento di svolta epocale, perché deve riconquistare il rapporto con il pubblico e con il sentire comune. Vedere che la gente sfonda le transenne per essere qua, significa che abbiamo creato qualcosa di vivo, qualcosa di vero, e ciò non può che esser positivo!” Il pianista ha eseguito Go whit the flow, Cipria, Prendimi, Ti scrivo, Qui danza, Ossessione, Notte ad Harlem, Come sei veramente.
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