La pittura informale ha un ambasciatore d’eccezione: l’Abruzzo
Fino al 26 agosto Castelbasso (Teramo) tiene aperti i battenti di uno degli eventi più significativi dell’estate per gli appassionati di pittura contemporanea. “Nel segno della materia. Pittura informale europea e americana” è il titolo della mostra curata da Silvia Pegoraro e organizzata all’interno di Castelbasso Progetto Cultura 2007. Occasione unica per ammirare un’ampia selezione di opere di artisti italiani, continentali e americani che hanno fatto dell’esperienza gestuale, segnica e materica la loro cifra stilistica. Dipinti di Burri e Mathieu, Capogrossi e Dubuffet, Fontana e Hartung, ma anche opere di Manzoni, Pollock e Vedova (per citarne solo alcuni), ovvero i più grandi maestri della forma artistica che non ha più bisogno della mediazione rappresentativa e figurativa, ma si esprime unicamente attraverso lo stile. Contestando tutti gli schemi del passato, la poetica dell’arte informale realizzò – tra la fine degli anni ’40 e i primi anni ’60 – l’identificazione dell’artista con la propria opera mediante il gesto stesso del dipingere. Occasione prediletta per consacrare ancor di più i grandi maestri ma anche per rilanciare nomi si di rilievo (fra tutti Romiti e Ruggeri), ma troppo spesso tralasciati da un mercato distratto. Godibili dai visitatori un centinaio di opere frutto di prestiti d’eccezione come quelli del Museo d’Arte contemporanea di Lissone, con un catalogo in mostra che ha come miglior biglietto da visita l’editore Mazzotta. Un invito a non perdere questa full immersion in uno dei mondi più affascinanti dell’arte contemporanea, capace di stimolare in modo unico i sensi e l’immaginazione.
orario: 19,00 – 24,00 tutti i giorni biglietti: Euro 5 email: info@castelbasso.it
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