Paoloni, Grimaldi, Ferretti ed Ercoli gelati dai 18,5 gradi di St. Kilda beach e dal vento antartico. Il Ct Giuliani: "Speriamo che si quieti il mare". Sincro oltre le previsioni. De Renzis: "Perfette"

MELBOURNE, 2007-03-18 - Poteva essere il giorno della prima medaglia italiana ai Mondiali di Melbourne, ma le correnti antartiche arrivate a St. Kilda beach (18,5 gradi) hanno reso corte e dure le bracciate di Alessia Paoloni e Martina Grimaldi, Luca Ferretti e Simone Ercoli.
Le cinque chilometri che hanno aperto le gare di nuoto in acque libere ai Mondiali di Melbourne non rimarranno nella memoria degli azzurri, se non come avvertimento per i prossimi giorni.
"Avevamo preparato delle gare diverse - sostiene il Ct Massimo Giuliani - qui difficilmente il mare si ingrossa al mattino ed è raro che raggiunga temperature tanto rigide a fine estate. Rispetto a Montreal, Balaton e Napoli mancano quasi dieci gradi".
Alessia Paoloni e Martina Grimaldi si sono piazzate rispettivamente settima in 1h00'50"1 e sedicesima in 1h00'58"4. Il podio non era molto lontano, a 2"5 dal bronzo dell'australiana Kate Brookes-Peterson preceduta dalle russe Larisa Ilchenko (1h00'41"3) ed Ekaterina Seliverstova (1h00'43"6). "Sono state entrambe bravissime - continua Giuliani - hanno dato il massimo. Alessia si è confermata tra le prime al mondo, mentre Martina continua a crescere e ad accumulare esperienze preziose: alla prima boa ha ricevuto un duro colpo al naso che ricorderà per tutta la carriera".
Paoloni è stata nel gruppo di testa fino all'inizio del quarto giro, poi "sono venute tutte su, come se fino a quel momento avessero svolto riscaldamento - racconta la 21enne di Ancona al quarto Mondiale della carriera - Non mi sono abbattuta, ho cercato di cambiare rotta ma purtroppo avevo la corrente contraria e così non sono più riuscita a rientrare". Per Paoloni si tratta del secondo miglior risultato della carriera. "L'importante è dare il massimo e vi assicuro che non avrei potuto ottenere di più - conclude - Solo a Dubai, ai Mondiali del 2004, ho fatto meglio col quinto posto, ma non c'era una concorrenza così forte. Sono molto contenta".
Un po' meno Martina Grimaldi, colpita alla prima boa quando era tra le prime. "Ho ricevuto un colpo al naso molto forte, così mi sono attardata senza più riuscire a recuperare il ritmo - spiega la 18enne bolognese che ha esordito in nazionale l'anno scorso col sesto posto agli Europei e l'ottavo ai Mondiali - Purtroppo la mia gara è finita subito, sono molto dispiaciuta, ma forse questo colpo mi servirà per essere un po' più cattiva in futuro".
Cattiveria che invece non è bastata a Simone Ercoli e Luca Ferretti per chiudere la gara nel gruppo di testa nonostante avessero completato il secondo giro al terzo e quarto posto. Ferretti si è piazzato ottavo in 57'09, nono Ercoli in 57.10. Oro al tedesco Thomas Lurz in 56'49"6, argento al russo Evgeny Drattsev a 1"1, bronzo al greco Spryndon Gianniotis, a 7". "Purtroppo gli effetti del freddo si avvertono col tempo - dichiara Ercoli, argento nella 10 Km ai Mondiali di Sharm El Sheik 2002 e nei 1500 sl ai Mondiali in corta di Indianapolis, bronzo ai Mondiali di Montreal 2005, agli europei di Budapest e ai Mondiali di Napoli 2006 nella 5 Km - Dopo il primi due giri molto buoni, ho cominciato ad irrigidirmi, fino a non sentire più le gambe. Ad un certo punto non riuscivo neanche più a pinnare e sono arrivato al traguardo solo utilizzando le braccia". Nonostante questi problemi Ercoli, allora quinto, ha cercato di riprendere il trio di testa allargando la rotta alla penultima boa, ma la corrente contraria l'ha ulteriormente frenato. "Il nono posto non conta - conclude il fiorentino che il 5 maggio compirà 28 anni - perso il gruppo di testa, ho cercato un'alternativa per recuperare e, invece, sono finito più indietro".
Gli fa eco Ferretti: "Il mare agitato non è adatto alla mia nuotata lunga e fluida - spiega il 22enne di Livorno, quarto agli Europei di Budapest e quinto ai Mondiali di Napoli - Preferisco l'acqua ferma, comunque considero questa prova molto importante per il futuro anche se mi auguro di non dover più affrontare circuiti così freddi e mossi. Ho recuperato solo nell'ultimo tratto, quando sono riuscito ad addomesticare le onde: troppo tardi per ambire ad un risultato migliore".
Obiettivo centrato, invece, dal libero combinato della Nazionale di sincro che ha confermato il quinto posto dei preliminari migliorando il punteggio: da 93,500 punti (46,500 di merito tecnico, 47,000 di impressione artistica) a 94,167 (47,167 mt, 47,000 ia).
Alessia Bigi, Elisa Bozzo, Manila Flamini, Francesca Gangemi, Giulia Lapi, Mariangela Perrupato, Benedetta Re, Sara Sgarzi, Virna Taccone e Federica Tommasi hanno eseguito due singoli, due doppi, un trio, un quintetto e un esercizio di squadra su musiche tratte dal CD "African Foot Print". Un esercizio complesso, accattivante, ricco di spinte, gambe ed espressività, che ha trasmesso tutta la voglia di stupire delle ragazze del Ct Laura De Renzis e del tecnico federale Roberta Farinelli. "Siamo proprio soddisfatte - ripetono insieme le protagoniste - Sapevamo di poter raggiungere un punteggio simile, ma ottenerlo
davvero ai Mondiali rappresenta un sogno che si realizza e dimostra quanto ancora possiamo crescere".
L'Italia è stata preceduta da Russia (99,000), Giappone (97,833) e dagli Stati Uniti (96,500) che, rispetto ai preliminari, hanno scavalcato la Spagna (96,334). "Il quinto posto nel combinato ci trasmette fiducia in vista delle qualificazioni olimpiche - sottolinea il Ct De Renzis - Aspettiamo il risultato della squadra con ottimismo. Lo spirito è vincente e le ragazze sono molto affiatate", come conferma Roberta Farinelli che ne ha guidato la maggioranza sin dalla Coppa Comen. "La maggior parte delle ragazze che formano il gruppo sono insieme da quando avevano 12-13 anni - racconta - Nel 2004, agli Europei di Oswiecim, in Polonia, hanno conquistato quattro argenti, da lì è iniziata la loro ascesa verso la Nazionale che oggi rappresentano. Sanno di poter continuare a crescere e hanno voglia e talento per riuscirci".
In precedenza Beatrice Adelizzi si era qualificata alla finale del libero del solo con l'ottavo punteggio dei preliminari: 92,833 punti (46,333 di merito tecnico e 46,500 di impressione artistica) danzando sulle note de "La Passione di Cristo" e su musiche di Lisa Gerard. La finale è in programma giovedì 22 marzo alle 19. "Scalare la classifica è possibile - conclude il Ct De Renzis - Beatrice è in credito verso i giudici: credo proprio che in finale qualcosa cambierà".
Dopo due giornate iridate, archiviato il Grand Prix di F1 vinto dal ferrarista Kimi Raikkonen, domani l'Aquatic Centre aprirà al Mondiale con tuffi e pallanuoto femminile.
Il primo giorno di tuffi è dedicato al sincro con il trampolino maschile (Nicola e Tommaso Marconi alle 10) e la piattaforma femminile (Valentina Marocchi e Brenda Spaziani alle 12). Alle 19.40, poi, il Setterosa affronterà l'Ungheria nella partita che dovrebbe decidere le sorti del girone e potrebbe trasformarsi in un favoloso scivolo verso le semifinali. Alla Susie O'Neill Pool, invece, sono in programma i preliminari del tecnico del solo (Beatrice Adelizzi, alle 9.30) e della squadra (Alessia Bigi, Elisa Bozzo, Costanza Fiorentini, Manila Flamini, Benedetta Re, Sara Sgarzi, Virna Taccone e Federica Tommasi, alle 16). Alle 19 chiusura con la finale del tecnico del solo.
 
sito della FINA
sito ufficiale dei Mondiali di Melbourne 2007
risultati completi
tutti gli Azzurri ai Mondiali di Melbourne 2007
l'impegno di Rai Sport

NUOTO SINCRONIZZATO
Libero del solo, preliminari
8. Beatrice Adelizzi 92,833 
"La Passione di Cristo" e Lisa Gerard 
  
Libero combinato, finale
5. Italia 94,167
- Alessia Bigi, Elisa Bozzo, Manila Flamini, 
Francesca Gangemi, Giulia Lapi, 
Mariangela Perrupato, Benedetta Re, 
Sara Sgarzi, Virna Taccone e Federica Tommasi
musiche tratta dal cd "African Foot Print" 
 
NUOTO IN ACQUE LIBERE
5 Km mas. 
8. Luca Ferretti 57.09
9. Simone Ercoli 57.10
  
5 Km fem.
7. Alessia Paoloni 1h00.50.1
16. Martina Grimaldi 1h00.58.4
(da federnuoto.it)