l’alluvione del 1992 al "Bizzarri"
SAN BENEDETTO DEL TRONTO, 2007-04-14 - Momento di intensa partecipazione ieri sera nella sede della Fondazione Bizzarri al quartiere agraria all’incontro dedicato all’anniversario dell’alluvione del 1992 che provocò ingentissimi danni economici e sociali alla popolazione residente, e un forte impatto ambientale nell’area interessata dall’esondazione. I drammatici momenti di quel lontano aprile di 15 anni fa sono stati rivissuti dai presenti con grande emozione, grazie ai filmati realizzati dalla redazione giornalistica dell’ex emittente televisiva Riviera delle Palme”, sul cui archivio sta lavorando la Fondazione. L’attenzione delle massime autorità per una vicenda che vede una città costituitasi parte civile in Cassazione per il riconoscimento, come causa del disastro, di inadempienze “umane”, e che si concluderà solo con la completa realizzazione delle opere per la messa in sicurezza del fiume Tronto, è stata sottolineata dalla presenza del Sottosegretario agli Affari Regionali Pietro Colonnella, dal Presidente della Provincia Massimo Rossi, dal Sindaco di San Benedetto del Tronto Giovanni Gaspari, intervenuto con gli assessori ai Lavori Pubblici Giancarlo Vesperini e della Cultura Margherita Sorge e il consigliere Silvano Evangelisti. Non sono voluti mancare Algeo Marcozzi, Viviana Fazzini, Palmiro Merli, all’epoca amministratori, che si attivarono nel cercare una rapida risoluzione della vicenda. Presenti anche, insieme ai tanti residenti, i parroci delle chiese del quartiere – Cristo Re e SS. Annunziata – che si prodigarono nell’ aiutare le famiglie alluvionate. Una nota gioiosa è stata portata dalla giovane Valentina accompagnata dai suoi genitori, nata la notte dell’alluvione e festeggiata con un caloroso applauso. “La percezione di ciò che è accaduto, è ancora oggi di difficile comprensione - ha sottolineato Gaspari nel suo saluto ai presenti - Viviamo ancora le ferite di quell’evento i cui danni, con la redazione del PAI che ha provocato la qualificazione di Porto d’Ascoli da parte dell’Autorità di bacino del Tronto nei termini di area ad altissimo rischio di esondazione, sono cresciuti in maniera esponenziale. Mi rammarica constatare la disparità di trattamento nella stessa regione – ha rimarcato il Sindaco – noi, per trovare le ragioni che hanno provocato l’esondazione ci siamo dovuti costituire parte civile in cassazione. L’unica possibilità è che la colpa di quanto accaduto venga riconosciuto al Ministero delle Infrastrutture e non ad una persona fisica.” Per Gaspari, poi, due le opere indispensabili da realizzare per la messa in sicurezza del territorio: il ponte sul fiume Tronto e il sottopasso di San Giovanni. Un altro intervento necessario è il ripristino dei vari sottopassi ostruiti dalle aziende. Sul problema della sicurezza del fiume Tronto e dell’urgente necessità della ricostruzione dei due ponti (la Provincia di Ascoli ristrutturerà in collaborazione con le Ferrovie il ponte ferroviario sul Tronto dove passa la linea Adriatica, mentre la Provincia di Teramo si occuperà della ristrutturazione del ponte sulla Statale 16), è intervenuto il Presidente Rossi che, anche come componente dell’Autorità di Bacino, ha reso noto la comunicazione, appena ricevuta, del nulla-osta del Ministero dei beni e delle attività culturali – Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio delle Marche – che di fatto aveva bloccato, con un parere contrario, la progettazione allora presentata. Invertita la situazione, mentre parte l’appalto per l’affidamento dei lavori, si spera in una procedura burocratica più snella e veloce. Il Sottosegretario Colonnella, nel rispondere alla richiesta della presidente del Bizzarri – Maria Pia Silla – di farsi carico delle riflessioni dell’assemblea , ha espresso la vicinanza del suo Dicastero riguardo le aspettative del territorio per le problematiche ancora in essere. Mentre per il presidente del comitato del quartiere Agraria – Emidio Gabrielli – “il filmato è servito per ricordare alle istituzioni quello che non si deve ripetere” , per Marcozzi “ciò che si è vissuto e si è fatto insieme a seguito dell’alluvione, ha forgiato la popolazione. Insieme, senza “distinguo. Un insegnamento da non disperdere”. Fondazione Libero Bizzarri Via Mario Curzi, 24 – C.P. 295 – 63039 San Benedetto del Tronto (AP) Tel. 0735 753334 info@fondazionebizzarri.org – www.fondazionebizzarri.org
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