ALL’ABBAZIA DI FIASTRA,
GIOVEDÌ 31 LUGLIO ALLE ORE 18
INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA ITINERANTE
“IL MONACHESIMO NELLE MARCHE”
Suggestivo viaggio tra testi e immagini alla riscoperta della
millenaria tradizione e l’intensa spiritualità della nostra regione.
Ripercorrere storie e luoghi di una tradizione profondamente viva nella nostra regione con l’ausilio visivo di oltre 20 pannelli e più di 100 foto che raccontano origini, vicende, luoghi, tradizioni ed i tanti volti del fenomeno monachesimo che a partire dal VII - VIII secolo, sviluppandosi in magnifici percorsi vallivi e lungo affascinanti quanti antichi tracciati viari romani, ha interessato tutte Marche.
“Un processo temporale” è Costanza Costanzi, coordinatrice scientifica di questo evento a parlare “che ha modificato non solo i paesaggi, con le imponenti opere di bonifica attuate dai monaci, ma anche il tessuto economico, sociale e culturale del nostro territorio.
L’ambiente, l’arte, il folclore, ma anche la tradizione eno-gastronomica rivelano ancora oggi – aggiunge - il legame profondo con una tradizione religiosa e spirituale che trova le sue radici principalmente nella matrice benedettina e nella diffusione della sua regola.
Le quasi 100 abbazie, presenti nelle Marche durante il periodo di massima espansione del monachesimo (IX-XIV sec.) ed ancora in buona parte visitabili, divennero nel tempo veri e propri centri di potere e centri di propulsione culturale, per i legami mai interrotti con le rispettive chiese madri e per il ruolo che gli stessi monaci ebbero nella diffusione dei testi scritti come anche dei saperi pratici (tecniche agricole, medicina, cucina, ecc.), condivisi con le locali comunità.
Ma le stesse abbazie – sottolinea ancora la curatrice - sono anche capolavori di un’architettura sobria che, nello spirito del monachesimo, ben si inserisce nel paesaggio divenendone parte integrante”.
Le puntuali notazioni della Costanzi, fanno ben comprendere la portata e la valenza di questo appuntamento promosso dalla Regione Marche e realizzato dalla Comunità Montana Esino-Frasassi.
“Rendez-vous con la storia e la cultura della nostra terra” sono parole del presidente della C.M. Esino Frasassi, Fabrizio Giuliani “giocato su più tappe espositive che consentono ricostruzioni del passato nei territori in cui questa realtà è ancora profondamente viva e si rivela ai nostro occhi portatrice di straordinari valori di attualità.
Il percorso – tiene ad evidenziare l’amministratore dell’Ente montano - si snoda in cinque sedi, una per provincia, e prenderà il via il 1° agosto per concludersi il 16 novembre”.
L’esordio nell’Abbazia di Santa Maria di Chiaravalle di Piastra: Tolentino, MC, dal 1 al 10 agosto.
A seguire, Abbazia di San Michele Arcangelo: Lamoli, PU, dal 15 al 24 agosto.
Abbazia dei Santi Ruffino e Vitale: Amandola, FM, dal 1° al 12 settembre.
Abbazia di Santa Maria della Rocca: Affida, AP, dal 27 settembre al 19 ottobre.
Abbazia di Sant’Elena, Serra San Quirico, AN, dal 25 ottobre al 16 novembre.
Come ulteriore corredo informativo va soggiunto che i contenuti della mostra, di carattere didattico e corredata da un ricco apparato fotografico, sono stati curati dal Sevizio Cultura della Regione Marche con il coordinamento scientifico, come detto della dottoressa Costanza Costanzi.
“Un lavoro a più mani” è ancora quest’ultima a parlare “articolato in sei sezioni espositive, che mette a fuoco i molteplici aspetti del fenomeno del monachesimo: le antiche origini e la derivazione orientale, la regola e la vita nei monasteri, il rapporto con la natura e il paesaggio, la ricchezza delle forme architettoniche e degli apparati scultorei, la tradizione degli amanuensi e gli scriptoria, l’iconografia dei tanti santi benedettini della nostra regione ed, infine, la ricca tradizione monastica femminile”.
Utile ricordare, che la mostra all’abbazia di Fiastra è aperta tutti i giorni dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00. Per informazioni: www.cmesinofrasassi.it - Tel. 0732. 695225 e 695207.