Timbra in semifinale il record mondiale nei 200 sl in 1.56.47. Battuto il precedente della tedesca van Almsick, 1.56.64, che resisteva dagli Europei di Berlino 2002. Prima di lei solo Calligaris nel 1973 e Lamberti nel 1989
MELBOURNE, 2007-03-27 - Federica Pellegrini nella storia. La vice campionessa olimpica e mondiale si è qualificata alla finale dei 200 sl con il record del mondo in 1.56.47 stabilito nel corso delle semifinali dei Mondiali di Melbourne, in svolgimento alla Rod Laver Arena - Susie O'Neill Pool.
Il record del mondo precedente, nonche' europeo, apparteneva alla tedesca Franziska Van Almsick con il tempo di 1.56.64 che aveva stabilito il 3 agosto del 2002, oro agli Europei di Berlino.
La finale è in programma domani (sessione al via alle 19 locali, le 11 italiane).
La scheda di Federica Pellegrini
risultati completi
risultati delle batterie
sito della FINA
sito ufficiale dei Mondiali di Melbourne 2007
CRONOLOGIE, RECORD MONDIALI DEL NUOTO ITALIANO RISULTATI, MEDAGLIE, RECORD, QUALIFICAZIONI OLIMPICHE |
RECORD MONDIALE ed EUROPEO dei 200 sl CRONOLOGIA RECENTE 2007 1:56.47* Melbourne PELLEGRINI (ITA) 2002 1:56.64 Berlino VAN ALMSICK (GER) 1994 1:56.78 Roma VAN ALMSICK(GER) 1986 1:57.55 Berlino Est FRIEDRICH (DDR) 1984 1:57.75 Magdeburgo OTTO (DDR) 1980 1:58.33 Mosca KRAUSE (DDR) 1978 1:59.04 Berlino Est KRAUSE(DDR) 1976 1:59.26 Montreal ENDER (DDR) 1976 1:59.78 Berlino Est ENDER 1975 2:02.27 Dresda ENDER (DDR) Passaggi record Federica Pellegrini: 27"75, 57"07, 1'26"74, 1'56"47 RECORD MONDIALI NELLA STORIA ITALIANA - vasca olimpica (3) Novella Calligaris 800 sl in 8'52"97 il 9 settembre 1973 a Belgrado Giorgio Lamberti 200 sl in 1'46"69 il 15 agosto 1989 a Bonn Federica Pellegrini 200 sl in 1'56"47 il 27 marzo 2007 a Melbourne - vasca corta (4) Giorgio Lamberti 200 sl in 1'43"05 il 14 febbraio 1988 a Bonn Giorgio Lamberti 200 sl in 1'43"64 l'11 febbraio 1990 a Bonn Giorgio Lamberti 400 sl in 3'41"74 il 13 febbraio 1988 a Bonn Luca Sacchi 400 misti in 4'08"77 il 28 febbraio 1992 a Palma di Maiorca RISULTATI POMERIDIANI 3^ GIORNATA Rod Laver Arena - Susie O'Neill Pool 200 sl M - finale 5. Massimiliano Rosolino 1'47"18 8. Nicola Cassio 1'49"13 200 sl F - semifinali 1. Federica Pellegrini 1'56"47 R.M. 50 rana M - semifinali 3. Alessandro Terrin 27"55 MEDAGLIE ITALIANE (0-2-2) ARGENTO (2) Marco Formentini 25 chilometri 4x100 sl maschile nuoto BRONZO (2) Christopher Sacchin trampolino 1m Tania Cagnotto trampolino 3m QUALIFICAZIONI A OLIMPIADI PECHINO 2008 (5) Valentina Marocchi piattaforma Francesco Dell'Uomo piattaforma Nicola Marconi trampolino Tania Cagnotto trampolino 4x100 sl maschile nuoto RECORD MONDIALI (1), EUROPEI (2) E ITALIANI (4) 200 sl F (27/3) Federica Pellegrini 1.56.47 RM + RE + RI 4x100 sl M (25/3) Italia 3.14.04 RE + RI Massimiliano Rosolino (49.35) Alessandro Calvi (49.06) Christian Galenda (48.45) Filippo Magnini (47.18) 400 sl F (25/3) Federica Pellegrini 4.05.79 RI in batteria prec. RI 4.06.51 |
Francesco PassarielloPellegrini come Phelps
Record da sogno
Federica da leggenda, vola nella storia. Grinta e femminilita', ecco la campionessa del mondo. Il Presidente Barelli: "E' nella storia"
MELBOURNE, 2007-03-27 - (ANSA) Esiste un pianeta in cui le terre emerse sono solo un'opinione. Deve essere un mondo di sola acqua quello in cui vivono atleti come Michael Phelps, Natalie Caughlin, Aaron Peirsol, e ora anche Federica Pellegrini: i mondiali di nuoto di Melbourne decollano a suon di record, e stavolta l'Italia non resta alla finestra, mette il suo piede nella storia, conquistando con l'azzurra piu' incredibile che la nazionale abbia mai avuto un primato mondiale che ha il sapore dell'impresa.
La notte australiana le sue stelle le vede cadere giu' una alla volta, fino a una fitta pioggia di primati: quattro quelli messi a segno nel terzo giorno di gare, e la Rod Laver Arena dimentica di essere il tempio del tennis, e si inchina all'acqua regina.
Come la bella Federica che in pochi istanti sale sul piedistallo, cancella il suo idolo Franziska van Almsick e diventa come il campione americano. Una recordwoman.
Federica Pellegrini entra nella storia; non ha nemmeno dovuto vincere la
medaglia per stabilire il primato mondiale: le e' bastato arrivare prima nella sua semifinale, con la Manaudou due corsie piu' la', ha viaggiato come un treno, con la naturalezza e la grinta dei piu' grandi campioni.
Il tempo e' da stropicciarsi gli occhi: 1'56'47, lei meglio della tedesca che aveva incantato ai mondiali di Roma. La sua e' un'impresa vera,
perche' se gli americani, o gli australiani, devono solo aggiornare i loro annuari fitti di record, per l'Italia che nuota l'obiettivo raggiunto dalla Pellegrini e' piu' che storico.
La ragazza veneta e' la terza a scrivere il suo nome tra i primatisti mondiali azzurri: prima di lei ci erano riusciti solo Novella Calligaris, trentaquattro anni fa, a Belgrado negli 800 sl, e Lamberti nell'89 a Bonn sempre nei 200 sl, e anche lui allenato da Alberto Castagnetti, al suo secondo crono iridato.
Nel mondo fatto solo di acqua si fa festa. Anche quello 'under' dell'Australia: qui pure la piccola Italia con la sua stella e' diventata una potenza del nuoto.
Il braccio verso l'alto, poi le mani congiunte a dire 'non e' possibile', il sorriso, infine le lacrime. Tutto in una notte, tutto in 1'56'47 che
lancia nella storia Federica Pellegrini: a Melbourne non e' nata una stella, perche' quella ragazzina che ad Atene era riuscita a conquistare l'argento olimpico, e' solo cresciuta.
Meglio rinata come la fenice che si e' fatta tatuare alla base del collo. Al punto da diventare la donna piu' veloce del mondo nei 200 sl: la terza italiana a finire nel libro dei record del mondo, dopo Novella Calligaris e Giorgio Lamberti, l'azzurra che fa volare e sognare l'Italia che nuota.
Un primato che e' un'impresa, perche' la bella veneta se lo e' visto davanti, quasi andargli incontro, quel tempo stellare che non doveva nemmeno portarla all'oro: gia' perche' la vicecampionessa sulla distanza e' riuscita a fare quello che solo i mostri della piscina sanno fare. Un record in semifinale. Cancellando poi quello che e' sempre stato il suo idolo, Franziska Van Almsick, l'altra bambina prodigio che nella
seconda meta' degi anni '90 e' stata la regina indiscussa della
vasca. E delle copertine.
E pensare che Federica, nata a Mirano, ancora diciottenne, dopo i due argenti di Atene e Montreal, aveva nei momenti piu' bui accarezzato l'idea di voltare pagina e chiudere con il nuoto. Poi il cambio di rotta, l'addio con il suo ex tecnico, Max Di Mito, il passaggio alla corte veronese di Alberto Castagnetti.
L'entusiasmo e' tornato insieme alla grinta, e la leonessa dell'acqua ha ripreso a ruggire. E non timidamente, perche' Federica sapeva di avere nelle gambe, nelle braccia, ma soprattutto nella testa, tempi da grande campionessa.
Nella piscina australiana ha lasciato tutti a bocca aperta, nuotando in scioltezza i 200 della sua vita: dietro tutte le campionesse, compresa la star delle star, la francese Laure Manaudou.
Un salto tra le stelle che e' proprio quello che l'azzurra aveva sempre voluto: le medaglie restano, ma i record fanno la storia. E lei, che ha fatto del nuoto una missione, la bella Federica che non rinuncia a un'ora di allenamenti, ma nemmeno alla sua femminilita', la giovane che ama i tacchi a spillo e i vestiti da sera, che ha la casa piena di leoni di peluche, il suo animale preferito, lei che non e' solo cloro e cronometro, che si dipinge le unghie prima delle sfide importanti, e poi si mette a capofitto in vasca per raggiungere il suo obiettivo, ha ottenuto cio' per cui valeva la pena nuotare.
Per questo aveva pianto di rabbia due anni fa ai mondiali canadesi: aveva vinto l'argento, ma non si era piaciuta. Perche' nella sua missione c'e' la sfida, alle sue potenzialita', alla sua grinta.
A Melbourne il mondo si e' dovuto inchinare ai suoi piedi, quelli di una ragazza che rimettendosi in discussione e' diventata la piu' grande di tutte: come ha dimostrato nelle quattro vasche da regina dell'acqua. Una progressione con la forza di una leonessa, e la grazia di una sirena: fino al tocco finale. Dietro la tedesca Annika Lurz, e la polacca Otylia Jedrzejczak, l'americanina Kate Hoff, anche Laure Manaudou. Tutte ai piedi di Federica, che brucia di 17 centesimi il primato di Franziska.
Prima di scendere in acqua la musica nelle cuffie, che non e' mai casuale. La fa sentire forte. E quando il tabellone luminoso che fa capolino tra le bandiere dei quasi 200 paesi presenti ha fatto lampeggiare la scritta world record il sogno cullato nel cassetto e' diventato realta': la sirena dell'acqua e' diventata anche la piu' veloce. Nell'acqua deve tornarci per la caccia al titolo mondiale: prima era solo un'avversaria, adesso e' la recordwoman. E vuole correre veloce
verso l'oro, verso il mondo. La storia e' gia' sua.
'Merito a lei che ha compiuto un'impresa eccezionale, e al commissario tecnico Castagnetti che le ha dato una nuova dimensione di campionessa'.
Il presidente della Federnuto, Paolo Barelli, non contiene la gioia per il record del mondo dei 200 sl stabilito da Federica Pellegrini. 'E' entrata in una dimensione eccezionale - prosegue Barelli - perche' i 200 sono tra i piu' elevati dal punto di vista tecnico'".
Federica Pellegrini e' la punta di un movimento che per di piu' non ha i numeri delle superpotenze del mondo. 'Noi abbiamo un numero di atleti inferore ad altri paesi e credo che tutti si saranno stupiti. Lei ha dato il massimo, e quello che ha fatto e' eccezionale. Ma voglio fare i complimenti anche al centro federale e a Castagnetti: hanno rigenerato un'atleta'.
Pellegrini: "Incredibile!"
L'entusiasmo della campionessa mondiale: "Domani voglio arrivare avanti alle altre, ma il mio successo l'ho già ottenuto", "Ringrazio Di Mito per le basi che ha gettato e Castagnetti per come mi fa sentire in acqua"
MELBOURNE, 2007-03-27 - (ANSA) La sua gara l'ha gia' vinta. Quella con se stessa prima che con la storia, con la piscina, con il mondo, e adesso le avversarie di colpo sono tutte piu' piccole.
Federica Pellegrini non ci crede: a Melbourne, ai mondiali nella terra di chi nuota prima di camminare, lei e' diventata la regina, la donna piu' veloce nei 200 sl. 'Io ho gia' vinto – dice dopo aver asciugato gli occhi dalle lacrime di gioia – Finalmente e' accaduto, e' qualcosa di incredibile, ma e' accaduto. Questa era la cosa che mi interessava piu' di tutte. Posso anche arrivare davanti alle altre, ma io il mio successo l'ho gia' ottenuto'. Ed e' il frutto di una nuova vita agonistica, passata per cambiamenti epocali per una dicianovenne della provincia veneta, e ora tocca l'apice di un cammino che avrebbe anche potuto interrompere e che invece l'ha portata in alto, piu' di quanto lei stessa immaginasse. Non nasconde che quel record lo sognava, voleva inseguire e superare il mito di lei bambina, quella Franziska Van Almsick che dalla piscina si e’ ritirata. 'Lei adesso fa la mamma, io batto i suoi record' sorride l'azzurra.
Questa gara se l'e' sentita incollata sulla pelle da subito. 'Quando sono partita ero certa di fare un buon tempo – racconta – ma certo non pensavo cosi'. Non lo avrei mai immaginato, ma non c'era cosa che avrei desiderato di piu''.
Anche della medaglia, che adesso tutti si aspettano da lei nella finale in cui si presentera' da primatista del mondo. 'Ascolto la musica prima di gareggiare – prosegue Pellegrini – mi ha sempre aiutato molto e l'ho fatto anche prima della semifinale di stasera. E alla fine ho nuotato come la piu' veloce del mondo. Cosa potevo sognare di piu'?'.
Non nasconde pero' che il tempo mondiale, pur non essendo un'ossessione, era un pensiero costante che l'ha anche motivata a tornare grande. 'Dopo Atene ci ho sempre pensato. Certo in acqua non ho assolutamente realizzato che quello che stavo facendo era il record del mondo'.
La ragazzina che ai Giochi ateniesi aveva festeggiato il suo sedicesimo compleanno con una medaglia storica, adesso e' quasi una donna: ma nella sua testa gli obiettivi non sono mai cambiati. 'Le medaglie contano meno – dice – il mio sogno e' sempre stato essere la piu' veloce del mondo. Non ci credo, sono incredula, pero' ci sono riuscita'’. E lo ha fatto in una notte magica nella piscina australiana, perche' sono stati quattro i record abbattuti. Tre tutti a stelle e strisce, con il mostro Michael Phelps a fare da apripista. 'E' bello sapere che uno di questi e' anche italiano' dice con orgoglio l'azzurra. Ma Federica non vuole certo fermarsi qui. 'Questa ' una certezza da cui ripartire – dice – anche guardando ai 400 sl che dovranno entrare a tutti gli effetti nel mio programma. La mia vita e' cambiata completamente, voglio ringraziare il mio ex allenatore, Di Mito per le basi che ha gettato, e Castagnetti per come mi fa sentire l'acqua. Adesso mi sforzo di meno e produco di piu''. Fede come Phelps, sussurra qualcuno. 'Un'associazione che suona bene...' dice lei sorridendo. La tensione adesso le e' scivolata un po' via, comincia a sentire la portata di quello che ha fatto. E parlano il suo viso e gli occhi, quelli di chi ha vinto in acqua la sua sfida piu' bella.
Setterosa eliminato
Le Azzurre perdono 12-8 con l'Australia e giovedi affrontano la Grecia nella semifinale per il quinto posto. Maugeri: "Sono state piu' forti di noi e hanno meritato di vincere"
MELBOURNE, 2007-03-27 - Anche l'Italia femminile deve fare i conti con l'Australia. Ma questa volta non riesce l'impresa. Le padrone di casa vincono 12-8 e raggiungono la Russia in semifinale. Le Azzurre giocheranno giovedi mattina alle 11.40 (quando in Italia saranno le 3.40) con la Grecia, che oggi ha perso 10-9 con la Russia, la semifinale per il quinto posto.
La partita e' cominciata in salita con un 3-0 dell'Australia. A 55" secondi dalla fine del primo tempo Tania Di Mario ha segnato su rigore e dopo un minuto e mezzo dall'inizio del secondo Martina Miceli ha fatto 3-2. Era il segnale di ripresa ma mentre l'Australia ha segnato un altro parziale di 3-0 l'Italia ha colpito due volte la traversa e una il palo (Valkai dal centro, Di Mario con la palomba e Ragusa da cinque metri) fino al nuovo rigore tasformato da Tania Di Mario. Il 6-3 teneva ancora aperto il risultato ma il parziale di 4-1 del terzo periodo lo ha chiuso anticipatamente. L'ultimo tempo e' iniziato con una bella parata di Elena Gigli che ha respinto il penalty della Gynther. Le nostre ragazze ci hanno provato fino alla fine cercando almeno di limitare il passivo e dimostrando ancora una volta di non mollare mai. Il carattere non gli manca di certo! Ieri, invece, e' mancato anche un pizzico di fortuna.
Il commento del Ct azzurro. "Bisogna essere obiettivi - dice Mauro Maugeri - l'Australia ha meritato la vittoria. Dall'allenatore al portiere e' stata superiore a noi. L'Australia e' un'ottima squadra che nuota molto. Ultimamente ci ha sempre battuto: in Coppa Fina in Cina e nella World League a Cosenza. Ha iniziato il ricambio generazionale prima di noi ma io non boccio la mia squadra e per fare il bilancio attendo la fine del Mondiale".
Giovedi' mattina c'e' la Grecia nella semifinale per il quinto posto. "E' una buona squadra che ha messo in grande difficolta' la Russia".
La Russia preferiva incontrare proprio l'Australia. "Noi siamo una squadra considerata - risponde Maugeri - seconda agli Europei. A differenza della pallanuoto maschile, pero', dove le squadre piu' forti del mondo sono quelle europee, nella pallanuoto femminile Australia, Stati Uniti e Canada sono tra le piu' forti in assoluto".
Il tabellino
Australia-Italia 12-8
Australia: E. Knox, Beadsworth 1, Cuffe 1, R. Rippon 1, Fraser 2, Hadley 1, Gofers 2, Gynther 2 (1 rig.), B. Knox 1, Santoromito, M. Rippon 1, Hetzel, Mccormack.
All. Mc Fadden
Italia: Gigli, Miceli 1, Casanova, Bosurgi 2, Valkai, Biancardi, Di Mario 4 (2 rig.), Ragusa, Emmolo 1, Schiavon, Musumeci, Frassinetti, Brancati.
All. Maugeri
Arbitri: Matache (Rou) e Haushe (Ger).
Delegato Fina: Frady (Usa).
Note: parziali 3-1, 3-2, 4-1, 2-4. Nel quarto tempo Gigli ha parato un tiro di rigore a Gynther. Uscite per limite di falli nel quarto tempo Valkai (I) a 0'13", Ragusa (I) a 1'07" e Miceli (I) a 6'55". Superiorita' numeriche: Australia 3/9 + 2 rigori e Italia 3/12 + 2 rigori. Spettatori: 500
Massimo Cicerchia
Mondiali di Melbourne: Gli azzurri in gara il 28 e 29 marzo
Dal 17 marzo sono in svolgimento a Melbourne i XII Campionati Mondiali di nuoto, pallanuoto, tuffi, nuoto sincronizzato e nuoto in acque libere. Le gare si concluderanno il 1 aprile.
Programma e Azzurri in gara mercoledi 28 marzo
Nuoto
Rod Laver Arena - Susie O'Neill Pool
Mattina, ore 10 (locali)
Batterie 50 dorso f
Elena Gemo (R.I. 29"18)
Batterie 100 sl m
Filippo Magnini (R.I. 48"12)
Christian Galenda (pers 49"18)
Batterie 200 farfalla f
Francesca Segat (R.I. 2'08"53)
Caterina Giacchetti (pers 2'08"83)
Batterie 200 misti m
Alessio Boggiatto (pers 1'59"83)
(R.I. Massimiliano Rosolino 1'58"98)
Pomeriggio, ore 19 (locali)
Semifinali 100 sl m
Semifinali 50 dorso f
Finale 200 farfalla m
Finale 200 sl f
Federica Pellegrini (R.M. 1'56"64)
Finale 50 rana m
Alessandro Terrin (R.I. 27"48)
Semifinale 200 farfalla f
Semifinale 200 misti m
Finale 800 sl m
Federico Colbertaldo (pers. 7.50.77, record cadetti)
Pallanuoto maschile
Aquatic Centre
Italia-Spagna, quarti di finale, ore 16.20
Programma e Azzurri in gara giovedi 29 marzo
Nuoto
Rod Laver Arena - Susie O'Neill Pool
Mattina, ore 10 (locali)
100 sl f
Cristina Chiuso (pers 55"30)
(R.I. Federica Pellegrini 54"40)
200 dorso m
Damiano Lestingi (pers 2'00"32)
Luca Marin (pers 2'00"54)
(R.I. Emanuele Merisi 1'57"70)
200 rana f
Chiara Boggiatto (R.I. 2'27"12)
200 rana m
Paolo Bossini (pers 2'11"20)
Loris Facci (pers 2'12"01)
(R.I. Domenico Fioravanti 2'10"87)
4x200 sl f
(Lancellotti, Pellegrini, Segat, Spagnolo, Zoccari)
(R.I. Filippi, Ricciardi, Zoccari, Pellegrini 3'42"59)
Pomeriggio, ore 19 (locali)
Pallanuoto femminile
Aquatic Centre
Italia-Grecia, semifinale per il quinto posto, ore 11.40
(da federnuoto.it)