ilmascalzoneSportivo, la 32ma CoppAmerica sul Mascalzone
a cura di Pietro Lucadei
Alinghi difende la Coppa nella più emozionante finale dell'America's Cup
Valencia, 3 luglio 2007 - Per un solo secondo Alinghi difende l'America's Cup in nome della Svizzera, della Société Nautique de Genève e delle migliaia di fan arrivati a Valencia per sostenerlo. La Svizzera diventa oggi il terzo paese, dopo gli USA e la Nuova Zelanda, ad aver vinto e difeso la Coppa in 156 anni di storia dell'evento.
Per lo skipper Brad Butterworth e altri quattro velisti, questa è la quarta vittoria di fila in America's Cup. Il timoniere Ed Baird festeggia la prima, così come fa il trimmer italiano Lorenzo Mazza. Francesco 'Cico' Rapetti di Portofino celebra la seconda Coppa di fila.
Sole, caldo, sedici nodi di vento da ESE e onda: le condizioni più forti viste in questa finale dell'America's Cup ma ideali per chiudere l'evento in maniera indimenticabile.
Emirates Team New Zealand gioca tutte le sue carte, compresa quella dell'attacco che però non paga: penalizzato alla fine dell'ultima bolina, il challenger kiwi non molla e si ripresenta al traguardo con un solo secondo di svantaggio...
Alinghi batte Emirates Team New Zealand DELTA 00.01
Emirates Team New Zealand entra con mure a dritta e diritto di rotta e controlla l'avversario nei 5 minuti del prestart. Al colpo di pistola, le barche partono centrali, vicinissime e mure a dritta, con NZL 92 sottovento a SUI 100. Alinghi non resiste a lungo in quella posizione ed è costretto a virare, presto coperto da ETNZ. Le barche si separano molto lateralmente (400 metri) con NZL 92 sulla sinistra e SUI 100 sulla destra. La barca kiwi, che naviga più sbandata e picchia meno nelle onde, accumula 30 metri di vantaggio al primo incontro ma, avendo mure a sinistra, non riesce a incrociare avanti. Baird forza allora Barker in un breve tack duel, rimbalzando i kiwi sulla sinistra. All'ennesimo incontro, ETNZ vira sottovento alla barca svizzera ma Alinghi è bravissimo a resistere sopravvento e a portare ETNZ in layline di sinistra. Lì le barche tornano in d ial up ma alla fine il Defender riesce a liberarsi e a girare la boa al vento avanti per 7 secondi.
Troppo pochi per rilassarsi e infatti, Barker attacca nella poppa navigando nella scia di SUI 100 per sporcarle l'aria. Dopo una serie di strambate, le barche si ritrovano pari e mure a dritta, con ETNZ sopravvento e ingaggiato. Sono secondi di grande tensione... Alla fine di questa emozionantissima poppa, Barker riesce a 'rollare' Alinghi e a passare per primo al cancello di poppa (14 secondi). Barker sceglie la boa di sinistra mentre Alinghi chiama la destra, subito coperto da NZL 92.
Esattamente come nel primo lato, le barche si separano lateralmente, con ETNZ sulla sinistra e Alinghi sulla destra e, ancora una volta, il Defender protegge il suo lato e il diritto di rotta, rimbalzando i kiwi sulla sinistra. Dopo una serie di virate, le barche si ritrovano vicine alla layline con ETNZ leggermente avanti ma sulla sinistra di Alinghi che è interno e con diritto di rotta.
L'arrivo in boa è decisivo per l'esito della regata e della 32ma America's Cup: ETNZ supera la layline di sinistra, vira e poggia violentemente, cercando di infilarsi dietro Alinghi e interno. Ma facendo questo costringe il Defender a manovrare per evitare il contatto. Gli Umpire penalizzano immediatamente la barca kiwi. In boa il vantaggio per Alinghi è di soli 12 secondi ma Barker ha una penalità da pagare che pesa come un macigno nella regata decisiva.
Alla fine dell'ultima e decisiva poppa, il vento salta in prua e i kiwi sono più veloci a issare il genoa mentre Alinghi ha un problema al tangone e manda lo spi in acqua. La regata si riapre mentre le barche avanzano in bolina. ETNZ paga la penalità mentre la gente trattiene il respiro... ma alla fine Alinghi riesce a tagliare il traguardo 1 secondo avanti nella più emozionante finale della storia dell'America's Cup.
Un bagno di folla e di champagne per festeggiare la vittoria di Alinghi
Valencia, 3 luglio 2007 - Oltre 40mila persone si sono accalcate lungo il canale del Port America's Cup di Valencia per festeggiare il Defender della 32ma edizione. Sul palco galleggiante rosso e bianco, a forma di croce svizzera, è salito tutto il team, equipaggio A ed equipaggio B, perché oggi la vittoria è di tutti e perché tutti, in questi quattro anni, hanno contribuito al successo odierno. La 'Auld Mug' è passata di mano in mano, sollevata in trionfo da tutti i velisti e anche da Michel Bonnefous e da Pierre-Yves Firmenich, rispettivamente CEO della società organizzatrice della 32ma America's Cup, e Commodoro della Société Nautique de Genève.
La Société Nautique de Genève ha identificato il nuovo Challenger of Record per la 33ma America's Cup. La curiosità è forte ma nessuno vuole parlare del futuro. "Oggi è tempo di festeggiare e di riposarci. Tra due giorni parleremo del futuro, della prossima sede, del prossimo Protocollo", ha detto Bertarelli.
Per Alinghi, al termine della premiazione - accompagnata da fuochi d'artificio e classica doccia di champagne - c'è stata la conferenza stampa ufficiale. Presenti sul palco, insieme alla Coppa, Ernesto Bertarelli, il tattico Brad Butterworth, il navigatore Juan Vila, il timoniere Ed Baird e il direttore sportivo Jochen Schueman. In sala anche Francesco 'Cico' Rapetti, che nel 2003 è stato il primo italiano a vincere la Coppa e che oggi ha 'bissato' questo successo, 'trascinandosi' dietro Lorenzo Mazza e Claudio Celon.
"Amo questo team", ha detto Bertarelli, visibilmente felice. "Quanto più fatichi a conquistare qualcosa, tanto più te la godi quando l'ottieni e questo è quello che è successo oggi. Abbiamo dimostrato di essere un team forte, coeso, capace anche di recuperare dalle retrovie e di vincere. Abbiamo dimostrato che la Svizzera non è solo il paese dei cucù e della cioccolata... Esattamente come la Svizzera, Alinghi è un team aperto allo 'straniero', alla tecnologia, alle nuove idee ed è capace di trovare la forza in se stesso".
"Ed Baird ha fatto un eccellente lavoro", ha detto Butterworth, "anche se buona parte di questa vittoria va a Rolf Vrolijk, a Grant Simmer e a tutto il team progettuale. Sono sempre del parere che noi avevamo un piccolo margine di vantaggio che ci ha permesso di vincere".
Emirates Team New Zealand, nel frattempo, rientrava alla base, con l'amarezza di non aver portato a termine il compito affidatogli ma anche con la consapevolezza di essere stato il miglior challenger possibile, e di aver contribuito alla riuscita della più bella finale di Coppa in 156 anni di storia dell'evento. Grant Dalton, Managing Director e leader di Emirates Team New Zealand, ha parlato di "una sconfitta dolorosa" ma non ha lesinato complimenti ad Alinghi: "Noi abbiamo fatto un lavoro eccellente e sono orgoglioso dei miei ragazzi, ma Alinghi ha semplicemente fatto meglio... Non siamo venuti qui per partecipare ma per vincere e non ci siamo riusciti. Adesso dobbiamo sederci attorno ad un tavolo e pensare al futuro".
32nd America's Cup Match by Louis Vuitton 7ma regata (Il primo team che si aggiudica 5 regate vince l'America's Cup)
Team | 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | Total |
Alinghi | 1 | 0 | 0 | 1 | 1 | 1 | 1 | | | 5 |
Emirates Team New Zealand | 0 | 1 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | | | 2 |
Dal 1851 l'America's Cup è il simbolo della sfida, della ricerca dell'eccellenza e della conquista della perfezione. Le regate della 32ma America's Cup sono iniziate nel 2004 con una serie di Louis Vuitton Acts, che si sono svolti anche nel 2005 e nel 2006 e che si sono conclusi con il Louis Vuitton Act 13 (3-7 aprile) nel 2007. Subito dopo è iniziata la Louis Vuitton Cup (16 aprile - 12 giugno); il vincitore delle regate di selezione sfidanti avrà il diritto di affrontare il Defender Team Alinghi, nel 32mo Match di America's Cup che inizierà il 23 giugno a Valencia. (da www.americascup.com)