STOP FORZATO PER METAMARINE. PER FARE PUNTI SI SPERA NELLA GARA DI DOMANI
ISTANBUL – Rabbia, tanta rabbia si legge nei volti del team Metamarine di San Benedetto dopo la prima gara del Gran Premio di Turchia valido per la seconda prova del campionato del mondo Powerboat P1. Per colpa di un sensore l’imbarcazione della città delle Palme ha percorso pochi metri prima che i motori si spegnessero definitivamente. I sensori incriminati vengono montati proprio dagli organizzatori del mondiale ovvero la P1 e già nel corso della precedente tappa avevano creato problemi. Non è bastato l’immediato intervento di Marco Pennesi il quale ha staccato immediatamente i sensori facendo ripartire la barca, ma ormai era troppo tardi. “Rimane il rammarico per non aver potuto gareggiare, ma non per una causa riconducibile ad un nostro errore come ad esempio è avvenuto a Malta – ha detto un arrabbiatissimo Marco Pennesi al termine della prima giornata di gare – ma per ma per un sensore che gli organizzatori della Powerboat P1 ci impongono di installare per effettuare i loro controlli” Immediata la presa di posizione del team marchigiano che intende ora rivalersi per tutelare i propri diritti. Per la cronaca la gara di ieri è stata vinta da Lucas Oil che ha preceduto silla linea del traguardo Fountain e Sigarette. La Metamarine ripone le speranze nella gara che si volgerà domani pomeriggio sempre nello splendido scenario del mare antistante Insanbul.