La giovane era annegata per salvare la bambina di undici anni che aveva in custodia. Alle 19.00 sono sbarcati a Roma, per ricongiungersi insieme con la propria mamma, Dunia Esperanza Cruz, i suoi tre fratelli
Fiumicino, 21 novembre - Si è finalmente avverato il sogno di Iris, la babysitter 27enne annegata lo scorso agosto nel mare dell'Argentario per salvare la bambina che aveva in custodia: alle 19.00 sono sbarcati a Roma, per ricongiungersi insieme con la propria mamma, Dunia Esperanza Cruz, i tre fratelli di Iris. Era questo, infatti, il desiderio della coraggiosa honduregna: per il suo gesto eroico il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, consegnò alla mamma una medaglia d'oro in memoria della figlia scomparsa. Ora i giovani fratelli, Francisco Edoardo di 22 anni, Marta Ada di 21 e Armandito di 16, sono giunti in Italia con un volo dell'Iberia proveniente dall'Honduras via Madrid.
Ad attenderli all'aeroporto di Fiumicino erano presenti, fra gli altri, la mamma di Iris, Dunia Esperanza Cruz, Luigi Vassallo, il papà della bambina salvata da Iris insieme con la moglie e una figlia e l'ambasciatore dell'Honduras Roberto Ochoa; assistiti per tutto il tempo dal personale della societa' di gestione, Aeroporti di Roma.
''Oggi per noi è come se fosse presente anche la giovane Iris; siamo tutti emozionati, per noi è come rivivere un po' questa terribile tragedia, che però ha prodotto qualcosa a cui lei teneva molto: il ricongiungimento tra i propri famigliari - ha detto Luigi Vassallo, commercialista, padre di Letizia, la figlia di undici anni salvata da Iris - Era un desiderio di Iris che ora si è avverato''.
Ad aspettare i tre ragazzi c'era la mamma di Iris, che da circa due anni vive in Italia. Emozionata, la donna con un caloroso abbraccio ha salutato ognuno dei suoi tre figli. ''Grazie agli italiani e ai romani che hanno reso possibile tutto questo, sono una popolazione davvero generosa e straordinaria - ha detto la donna ai giornalisti e cameraman presenti nello scalo romano - Il gesto di mia figlia e' servito per salvare una vita e lei rimarrà per sempre nei cuori di tutti noi''. ''Il coraggioso gesto di Iris è stato straordinario - ha detto a sua volta l'ambasciatore dell'Honduras Roberto Ochoa - e avvicinerà ancora di piu' il nostro popolo con quello italiano''.
A quanto si è appreso per ora i tre fratelli di Iris saranno ospitati in un appartamento, a cura del comune di Roma, in via Prenestina. ''Abbiamo predisposto l'accoglienza dei tre fratelli di Iris con grande attenzione, dall'iter burocratico per consentire la loro permanenza in Italia, all'organizzazione del viaggio che li ha condotti fin qui - ha spiegato l'assessore alle Politiche sociali Raffaella Milano - adesso come città di Roma siamo impegnati a fare in modo che i ragazzi trovino un ambiente accogliente e abbiano la possibilita' di inserirsi come desiderano nella nostra citta'. Peraltro da domani - conclude l'assessore - una mediatrice culturale li affiancherà e parlerà con loro, perché sarà nostro impegno anche quello di aiutarli progressivamente a entrare nel mondo del lavoro''