La Samb cade in casa contro la Salernitana dopo una battaglia di 90 minuti in un campo al limite della praticabilità. Tifosi e giocatori sempre più uniti.
La Samb perde in casa contro una Salernitana cinica e spietata, abile a sfruttare l'unica occasione della partita, capitata sulla testa di Ferraro. In un campo che la pioggia dei giorni scorsi ha reso un autentico pantano, la Samb ha fatto la sua partita, tenendo spesso il pallino del gioco, difendendo in maniera arcigna e cercando con le due punte Scandurra e Docente lo scambio veloce. Peccato per il risultato finale, perchè la squadra ha mostrato un buon ritmo e soprattutto è apparsa determinata, fino al triplice fischio finale. In una situazione societaria disperata, i giocatori, con il loro impegno e la loro professionalità, sono oggi l'onore di tutta la città. I tifosi, infatti, a fine gara, hanno chiamato a gran voce Zanetti e compagni sotto la curva per un abbraccio davvero commovente. Un ringraziamento sincero di una città che sta cercando di fare il possibile per salvare la sua squadra, con le varie iniziative che di giorno in giorno acquistano più consensi e credibilità. Le iniziative "Noi Siamo la Samb", "Salviamo la Samb" e l'ultima, il pool di dieci imprenditori sotto il nome di MayDay, sembrano aver riscosso grande successo. Ora bisogna vedere che farà Alberto Soldini, se avrà il buon gusto di farsi da parte, nella speranza che il "sogno del cassetto" oggi tanto decantato dalla Curva Nord, si possa finalmente realizzare: un presidente di San Benedetto!
Nella fotogallery le immagini degli striscioni polemici contro Soldini della Curva Nord