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"Avanti Pop" (Il Manifesto, 2007) |
“Avanti Pop”: il ritorno dei Tetes de Bois
A quasi tre anni di distanza dal doppio, splendido, “Pace e male”, i Tetes de Bois tornano con un nuovo disco, chiamato come lo spettacolo che da un po’ stanno portando in giro per l’Italia, “Avanti Pop”. I Tetes de Bois sono una delle formazioni più originali e intelligenti del nostro Paese, e il loro disco era tra i più attesi dell’anno da tutti gli amanti della canzone d’autore. Canzone d’autore che nel caso di Andrea Satta e soci si associa sempre agli umori degli chansonnier francesi, Léo Ferrè su tutti, e si circonda di grandi ospiti e collaboratori. Negli anni passati erano stati Daniele Silvestri, Ezio Vendrame, Paolo Rossi, stavolta nuove sorprese attendono i fan. Ecco come il sito web dei Tetes de Bois dicono di “Avanti Pop”:
”E’ un disco nato davanti alle fabbriche, ai call center, ai campi di pomodori, dall’esperienza reale di un progetto di indagine e testimonianza artistica nel mondo di chi lavora: l’omonimo viaggio-concerto a bordo del vecchio camioncino Fiat 615 del 1956 - da sempre emblema del gruppo - in luoghi in cui la dignità dei lavoratori sia stata violata e riscattata e che finora ha toccato i cancelli della Fiat Sata di Melfi, le cartiere di Isola del Liri, le acciaierie di Terni, i campi di Borgo Libertà, l’Atesia, la ferrovia di Allumiere. Quattordici tracce, un repertorio di arrangiamenti originali costituito sia da interpretazioni che da brani inediti firmati dai Têtes de Bois, che raccoglie l’esperienza concreta, le tematiche e alcuni dei molti ospiti che hanno accompagnato la band nel viaggio di Avanti Pop. Le tracce sono state scelte e rintracciate grazie anche alla collaborazione e ai preziosi consigli di Gianni Mura.”
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Pierluigi Lucadei
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Cultura e Spettacoli |
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il 15 Mar 2007 alle 21:41 |
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