ilmascalzoneSportivo, il Rugby sul Mascalzone a cura di Stefano Lucadei
Gran bello spettacolo quello offerto al Rodi domenica 1 febbraio dalla Legio che ha giocato contro l’unica squadra che nel turno di andata del 26 / 10 / 08 proprio a Foligno è riuscita a imporre il pareggio alla compagine sambenedettese. Di fronte ad un numeroso pubblico accorso per assistere alla partita, le due squadre si sono affrontate senza esclusioni di colpi facendo scintille ad ogni contatto fin dai primi minuti e fino alla fine della partita il gioco è stato davvero duro e non sono mancati momenti di alta tensione .Nel primo tempo le due squadre hanno iniziato in sostanziale bilanciamento e la Legio sembrava quasi timorosa ad affondare i suoi colpi consueti. La squadra Umbra tuttavia si dimostrava via via sempre più aggressiva portando diversi pericolosi attacchi che però venivano sempre neutralizzati dalla difesa rossoblu. Al 25simo minuto del primo tempo finalmente i sambenedettesi superavano ogni indugio e riuscivano a sfondare la coriacea difesa del Foligno sbloccando il risultato con una prima meta. Gli Umbri non si davano per vinti e reagivano con determinazione disorientando i ragazzi della Legio che risentivano anche dell’assenza di diversi titolari di mischia . La pressione del Foligno si faceva sempre più intensa trovando sfogo infine con una splendida meta riuscendo così a chiudere la prima parte del match in sostanziale parità 5 a 5 . Nella ripresa la Legio ,grazie anche ai consigli del proprio staff tecnico, cambiava tattica di gioco . I rossoblu serravano i ranghi e la mischia diventava il vero perno tattico della squadra guadagnando metro su metro e mettendo più volte alle corde la squadra avversaria . Dopo i primi dieci minuti di pressing rossoblu i giocatori del Foligno stretti nella morsa degli attacchi sambenedettesi perdevano il controllo del gioco commettendo varie scorrettezze tanto da essere richiamati dall’arbitro. La partita degenerava in un gioco durissimo per entrambe le compagini infiammandosi più volte fin tanto che l’arbitro doveva ricorrere al cartellino giallo per i giocatori dell’una e dell’altra parte. La diga Folignate infine cedeva di schianto quando gli uomini della Legio riuscivano a sfondare la difesa umbra portando l’ovale ben 4 volte dietro la linea di meta . Questo purtroppo faceva saltare i nervi ad alcuni giocatori avversari che forse sconcertati dallo strapotere di una squadra che all’andata erano riusciti a contenere ,reagivano scorrettamente infiammando il confronto tanto che proprio alla fine del tempo si accendeva un principio di rissa . Dopo alcuni minuti di tensione alle stelle per fortuna tutto rientrava ed entrambe le squadre si riconciliavano fino al fischio finale dell’arbitro che ha sancito l'ennesima meritata vittoria col bonus della Legio col punteggio di 27 a 5.
Domenica prossima nella 5° giornata di ritorno i sambenedettesi incontreranno l’ AD Polisportiva Norcia ancora nel mitico Rodi visto che le prime quattro partite sono state giocate fuori casa dalla nostra compagine. L’eventuale vittoria dei “Legionari” sancirebbe l’ipoteca concreta alla definitiva vittoria del campionato di serie C visto che l’altra pretendente al trono il “Centralmotor Terni” domenica ha perso contro l’Amatori Perugia. Si consolida così il primato di quest’autentico fenomeno del rugby marchigiano .La “Legio” infine a giorni riunirà il suo direttivo e presto annuncerà importantissime novità che sicuramente ancora una volta segneranno profondamente la storia sportiva del Rugby in questa città .
CRONACA DELLA PARTITA
LEGIO PICENA RUGBY – ASD FOLIGNO 27 – 5
Questa domenica i legionari si sono liberati di uno spauracchio che li punzecchiava da quando al girone di andata l’incontro con il Foligno si bloccò su un pareggio indigesto, causato non solo dalla competitività degli umbri ma anche dalla troppa sicurezza della Legio Picena di credersi imbattibile.
Il riscatto c’è stato e il match, ricco di agonismo e tensione, alla fine ha visto vincitori i sambenedettesi con un punteggio di 27 – 5 sulla squadra ospite,
L’inizio non è dei migliori e il Foligno guadagna subito un calcio di punizione che però va a vuoto. La scena si ripete al 7’ a favore dei locali che però imitano gli avversari mancando il bersaglio. Al 10’ la prima sostituzione: Rosetti, entrato in campo con l’influenza, non riesce a proseguire e viene sostituito da Testa.
E’ al 19’ che grazie a un calcio di punizione la Legio Picena va in touche e con un carretto della mischia permette al capitano Angelini M. di segnare la prima meta del giorno.
Al 20’ si assiste ad un’altra sostituzione, stavolta per motivi tattici: il buon Palanca cede il posto a Iaconi che diventa pilone consentendo a Mecozzi di tornare al suo consueto ruolo di seconda linea.
Al 28’ una disattenzione della difesa legionaria consente agli umbri di segnare sull’ala.
Il primo tempo si chiude con un calcio di punizione fallito del Foligno e con un pareggio di 5 – 5.
Nella ripresa passano solo 5’ e i legionari trasformano una punizione con Corso guadagnando altro 3 punti. Glia animi si scaldano e al 7’ un giocatore del Foligno viene ammonito per bestemmie (punibile secondo regolamento).
Al 10’ un altro carretto dei legionari spinge di nuovo Angelini M. in meta, trasformata poi dal solito Corso.
Seguono altre due ammonizioni, una dei rossoblu e l’altra degli ospiti ma al 25’ La Riccia si infila tra la difesa avversaria nei 5 mt e segna.
Ma per ottenere il bonus servono 4 mete e la Legio Picena lo sa. E lo sa anche il presidente-giocatore Angelini Antonio che, sfruttando l’avanzamento dei suoi compagni di mischia, finta proprio sulla linea di meta e schiaccia al volo l’ovale sul terreno. Corso trasforma con gioia.
Il risultato si arresta sul 27 – 5 per la Legio Picena .
Nonostante l’assenza degli infortunati Gagliardi V. e Luciani e di Gagliardi R. assente per influenza i legionari non si sono persi d’animo e hanno combattuto fino all’ultimo confermandosi ancora una volta la rivelazione del girone 3 del campionato Marche-Abruzzo-Umbria.