Fiorentina-Empoli 2-1
FIRENZE - In una sola domenica la Fiorentina si aggiudica il derby con l'Empoli, eguaglia due record - quello per il maggior numero di vittorie casalinghe (15) e di vittorie totali (20) in un singolo campionato - e guadagna sulla Roma due punti pesantissimi in ottica Champions League.
Primo tempo a senso unico, il divario tecnico tra le due squadre in campo è notevole ma la Fiorentina fatica a sbloccare la gara. La prima azione pericolosa è al 5': da un corner di Pasqual, piattone destro di Toni, Jimenez prova a deviare in porta di tacco ma manca il pallone. Al 13' punizione di Pasqual che colpisce l'esterno della rete. Al 18' Toni cade in area di rigore dopo una serpentina: per l'arbitro Farina è simulazione e il capocannoniere del campionato viene ammonito. E' un monologo viola: al 24' Montolivo serve Jimenez, che dal limite dell'area lascia partire un temibile destro che Balli è bravo a bloccare; al 35' cross di Jorgensen, testa di Toni, Balli blocca ancora. Primo tiro in porta dell'Empoli al 40', con un tiro dalla distanza di Almiron che finisce alto. Poco dopo però la partita si sblocca. E' il 43' quando da una punizione dal limite assegnata da Farina per un fallo di Ficini su Toni arriva il gol viola. Il tiro è affidato al sinistro di Pasqual, Balli si fa trovare impreparato, palla in rete.
La ripresa inizia con la Fiorentina subito vicina al raddoppio. Dopo soli 30 secondi infatti Jorgensen prova il tiro dalla sinistra ma trova la respinta del portiere. Al 12' Jimenez lancia Toni, che invece di avvicinarsi alla porta prova il sinistro da lontano, sbagliando mira. Un minuto dopo, però, proprio mentre Donadel sta entrando in campo al posto di Montolivo, la Fiorentina trova il gol del 2-0. Jorgensen, protagonista con un'azione in palleggio all'interno dell'area, lascia partire un cross pennellato per la testa di Jimenez che non può sbagliare. Al 20' l'Empoli accorcia le distanze: Riganò prima ci prova di testa, poi sulla respinta di Lobont si avventa di nuovo sul pallone e di piede trova il gol con l'aiuto del legno. Riganò non esulta in segno di rispetto nei confronti del suo ex pubblico che l'ha applaudito ad inizio gara. Al 25' dentro Bojinov per Jimenez: il bulgaro ci prova subito di destro ma senza impensierire Balli. Al 28', sempre con tiro dalla distanza, è la volta di Fiore, ma Balli c'è anche stavolta. L'ultimo quarto d'ora non riserva emozioni. Si aspetta il fischio finale dell'arbitro e il risultato della partita di Roma. Quando lo speaker annuncia il pareggio a reti inviolate tra Roma e Sampdoria, al Franchi c'è un boato.
Il presidente Andrea Della Valle, in sala stampa, non nasconde la sua soddisfazione. "Il lavoro alla fine paga", dice, "ora è lecito sognare, è giusto che tutti sognino, la gente, la squadra e anch'io".
|