“Per me le miniere sono state uno scandalo dell'epoca...Estrarre il carbone nelle condizioni in cui si era obbligati a lavorare in Belgio è da considerare un vero crimine contro l'umanità. Persino gli amici belgi di quel tempo ripetevano sempre: Preferisco vedere mio figlio morire sotto il treno piuttosto che vederlo in miniera”.
E’ una delle testimonianze riportate nel libro Fumo nero (scritto da Paola Cecchini ed edito dalla Regione Marche), che sarà al centro di Marcinelle: memorie, sussurri e note, cerimonia organizzata sabato 23 febbraio 2008 a Fratte di Caneva (PN) dall’Associazione Nazionale Ex Minatori (AIEM) per commemorare Arduino Martinuzzo, fondatore e presidente della stessa.
Oltre alle varie fasi della tragedia del Bois du Cazier (al quale Martinuzzo partecipò come soccorritore), l’autrice farà rivivere ai presenti la vita in miniera dei nostri connazionali: il lavoro nelle vene carbonifere alte quaranta centimetri, dove si strisciava come serpenti; la temperatura che sottoterra saliva di un grado ogni trenta metri; l’ascensore che scendeva a 14 metri al secondo, le baracche di alluminio prive di ogni confort.
Sarà coadiuvata dall’attore Simone Carnielli (che darà voce ai protagonisti della catastrofe), e da Simonetta Mandis (voce superba e pianista di rara poesia) che accompagnerà le immagini della sciagura tratte dai documentari degli archivi Rai.
L’evento sarà seguito da una visita al Museo del Minatore, che dal 1990raccoglie centinaia di oggetti ed attrezzature, duemila fotografie e numerosi documenti e cimeli.