Primo sopralluogo dell’arch. Tschumi nell’area dell’ex Ballarin a San Benedetto e primo incontro con le associazioni
14/07/2008 - L’architetto franco-svizzero Bernard Tschumi ha effettuato oggi un primo sopralluogo nell’area dell’ex Ballarin a San Benedetto, dove progetterà una grande opera, su incarico della Fondazione Carisap, che per questo ha stanziato dieci milioni di euro in tutto. Tschumi era accompagnato dal sindaco di San Benedetto Gaspari, dal sindaco di Grottammare Merli, dal presidente della Fondazione Marini Marini, dal suo vice Zappasodi, e dall’arch. Alfonso Giancotti, quest’ultimo già collaboratore alla realizzazione del parco della musica firmato da Renzo Piano a Roma, e punto di contatto tra la Fondazione e l’architetto franco-svizzero.
Tschumi, che opera per la prima volta in Italia dopo aver realizzato opere come il parco della Villette a Parigi e mentre ha cantieri aperti in tutto il mondo, da New York a Singapore, da Atene a Dallas, ha molto apprezzato la bellezza dell’intero territorio, da Ascoli a San Benedetto, comprese le sculture presenti nel centro cittadino, il lungomare dell’ing. Onorati e la parte nuova dell’arch. Davarpanah. E le linee immaginarie che collocano l’ex stadio tra il mare e le colline, e tra la stessa San Benedetto e Grottammare.
Ha affermato di non avere ancora un’idea precisa su cosa realizzare, ma al tempo stesso ha formulato alcune “piste”, ancora riservate, dopo il sopralluogo e dopo i primi incontri avuti: sia quello svolto presso il Museo delle Anfore, con gli assessori, i consiglieri di maggioranza, i tecnici comunali (architetti Davarpanah e Zazio, e l’ing. Polidori). Sia la seduta della prima commissione “Pianificazione territoriale”, in sala consiliare, alla quale sono stati invitati anche l’organismo di partecipazione, i comitati di quartiere, le associazioni di categoria. Per questa seduta, incidentalmente, è stato cambiato l’ordine del giorno, vista la presenza di Tschumi in città. È stata invece inviata ad una prossima occasione la discussione della seconda parte dello studio portato avanti dalla società Nomisma, sulla fattibilità di una “Società di trasformazione urbana” nell’area del porto.
Nonostante non vi siano ancora indicazioni da parte di Tschumi, sembra tuttavia scartata l’idea di realizzare un acquario, per via dei costi di realizzazione e di gestione. Nel corso dei vari interventi, è stato rivolto a Tschumi l’invito a tener presenti la storia della città e dell’area del Ballarin. Il Comune di San Benedetto dovrebbe operare una “donazione modale”, ovvero cedere l’area alla Fondazione entro il prossimo 30 settembre, dietro il vincolo della realizzazione di quest’opera pubblica, come verrà delineata meglio nel prossimo futuro.
Ricevendo Tschumi in Comune, il sindaco Gaspari gli ha donato i libri San Benedetto città adriatica d’Europa di Merlini, e Come sei cambiata, di Tozzi, oltre ad alcune immagini promozionali della città.