IL 27 Giugno all’Abbadia di Fiastra
2006-06-26 - ARCHEOSITES è il titolo del progetto promosso dalla Regione Marche nell’ambito del Programma di Iniziativa Comunitaria Interreg III B in area Cadses che domani, 27 giugno, verrà illustrato presso il Centro Convegni dell’Abbadia di Fiastra – Tolentino (MC) in un infoday. Una giornata informativa per esporre i principali risultati delle numerose attività condotte dalla Regione e contenuti anche nella pubblicazione a cura del Servizio Beni e Attività Culturali sulla governance dei siti archeologici, che sarà presentata nell’occasione.
Il progetto ARCHEOSITES ( per esteso SpAtial integrate enhanCement of arcHaEOlogical SITES) nasce dalla volontà di contribuire a definire il quadro delle problematiche e delle potenzialità che interessano oggi le zone archeologiche dei Paesi appartenenti all’area Cadses (Adriatico, fascia danubiana, Centro e Sud Europa). In tal senso è stato costituito un partenariato rappresentativo dell’area Cadses che vede come capofila la Regione Molise e come project partner: Regione Marche, Regione Umbria, Federculture, Servizio di stato per la gestione del patrimonio in Brandeburgo e Museo Archeologico statale - Wunsdorf (Germania), Commissione per la salvaguardia dei monumenti nazionali (Bosnia e Erzegovina), Istituto Regionale per la protezione del patrimonio culturale - Kotor (Serbia e Montenegro), Urbanproject - Bucarest (Romania), Claustra Alpium Iuliarum (CAI) - Velike Iasce (Slovenia).
Finalità del progetto è infatti quella di formulare un Piano di gestione dei parchi archeologici: un vademecum, un protocollo di comportamento, un percorso di acquisizione, analisi e utilizzo dei dati significativi.
Il modello di Piano di gestione dei parchi archeologici, prodotto nel progetto è trasferibile presso il partenariato sia italiano che straniero, per una corretta gestione della risorsa archeologica così come del territorio nell’ambito del quale essa è inserita.
Per la formulazione del Piano di gestione, si è scelto il Parco Archeologico di Urbisaglia come area di studio, in coordinamento con il partenariato locale di cui fanno parte la Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Marche, la Provincia di Macerata, il Comune di Urbisaglia e soprattutto con il supporto scientifico dell’Università di Macerata che svolge da anni il lavoro di scavo e di studio dell’evidenza archeologica.