Scaramouche, maschera folk-rock
La maschera di Scaramouche deve la sua notorietà e il suo nome all’attore che per lungo tempo ne indossò la maschera, l’italiano Tiberio Fiorilli, grazie alla sua abilità espressiva, alle sue doti di acrobata e alla sua comicità, capace di catturare l’attenzione degli spettatori. È così il primo album degli Scaramouche deve il suo successo alla capacità espressiva della voce di Michele Lombardi, ma anche alle acrobazie dei suoi musicisti, dal chitarrista Michele Mingrone, al percussionista Riccardo Brizzi, dal batterista Pino Fidenza, per finire al basssista Alfredo D’Onofrio, quest’ultimo presente il questo album, ma sostituito nell’agosto 2006 da Marco Narcisi che ha dato un’impronta decisamente più rock, senza nulla togliere al suo predecessore.Il cammino degli Scaramouche ha il suo passo decisivo con l’incontro del dei Litfiba, Gian Luigi Cavallo, e il proprietario degli storici studi PARSIFAL di Firenze, Carlo Barducci, che riconoscono le potenzialità del progetto e firmano subito un contratto di produzione con la band, che subito dopo viene trascinata in studio per realizzare un demo, che riesca ad esprimere al meglio tutte le potenzialità già presenti ma anche quelle ancora inesplorate nel progetto. Il sodalizio si rivela vincente e sei mesi dopo nel 2006 firmano un contratto con la EMI MUSIC, con la quale vedranno uscire il loro primo album.Il disco è un puzzle scomponibile, in ogni singolo pezzettino si varcano soglie diverse che portano a luoghi inattesi, è una macedonia di generi musicali. Ti servono un po’ di folk, un cucchiaio di musica popolare con mezzo bicchiere di influenze gitane e mediterranee, e il tutto shekerato con mezzo litro di rock‘n’roll ed ecco pronto sul tavolo il nuovo “coktail” della musica italiana, il FOLK‘N’ROLL. Scaramouche è un percorso interiore sull’ambizione, “la vorrei bruna di carnagione chiara piccolina fantastica in cucina che sia dolce”, ma anche sulla resa “ma forse chiedo troppo, lascia stare, vorrei…un po’ di tenerezza faccia lei”, sull’amore non corrisposto “per lui l’amore non c’era più, non basta un complimento ma chi non ne ha mai….si sente amato con ingenuità”. Il percorso incrocia problemi sociali di un “governo che fa male alla salute sempre pronto a garantirti i funerali alla tv”, segue strade che portano a sognare guerre senza sangue “scusate tanto se abbiamo fatto un’arma atomica dal cuore tenero, per fortuna si è inceppato”. Infine il cammino incontra il grande ostacolo del musicista, la trappola del commercio “io volevo solamente una medaglia alla carriera ma mi ritrovo insanguinato tra i cd” sentendosi vittima di una società che ci lascia disarmati, nudi, giocandoci l’ultima occasione per salvarci la vita “faccio l’ultima mano e mi gioco la pelle…sono a tiro di tutti”. Insomma, materiale ce n’è, ora tocca a voi decidere! Gli Scaramouche in tour 200727 luglioROCK ATTACK CHIANTISHIRE, Greve in Chianti (Fi) 13 luglioFESTA DELL'UNITà, Legri (Firenze) 14 giugnoFESTA DELL'UNITà, Sesto Fiorentino (Firenze) 31 maggioAMBARABA' FEST, via Guido Rossa 1 (zona stadio), Empoli (Fi) 19 maggioAUDITORIUM FLOG, Firenze
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