Speciale Pallacanestro Mondiale: Italia eliminata, perde con la Lituania 68-71
ilmascalzoneSportivo, la Pallacanestro sul mascalzone a cura di Pietro Lucadei. Sapporo (Giappone), 2006-08-26 - La rabbia, la disperazione e l’impotenza per i tre tiri liberi sbagliati a 6 centesimi di secondo dalla fine, i tre liberi che sul 68-71 avrebbero permesso all’Italia di andare al supplementare, Gianluca Basile le sfoga con le lacrime in sala stampa. E’ emozionato al punto di non riuscire a parlare. Si scusa Gianluca, capitano di questa Nazionale, con i compagni, il coach e con chi si aspettava qualcosa da lui: “Sto troppo male per aver rotto il sogno dei ragazzi e di tanta gente in Italia. Avevo condiviso il programma di Carlo Recalcati su questa Nazionale che aveva bisogno di fare esperienza. Ho fatto tutta la preparazione per bene, ma forse sei gare in otto giorni sono oramai troppe per me. Ho giocato bene la prima e poi.. non so, non voglio prendere decisioni affrettate. Pian piano vedremo”. L’Italia perde con la Lituania e, per la pazza formula di questo Campionato del Mondo, deve tornare a casa. Arrivata ieri a Saitama, non c’è stato neppure il tempo per disfare i bagagli. E’ contemporaneamente nelle prime sedici e fuori dalle prime otto al mondo, per quello che può contare in questo momento. Carlo Recalcati, ct azzurro, neanche lo avesse fiutato nell’aria, aveva appena concluso il suo intervento chiedo a Basile di non prendere decisioni affrettate: “Baso ha sentito troppo la responsabilità di essere quello che non sbaglia mai, ma è stato meraviglioso insieme a Marconato e Soragna, a far vivere ai nuovi la Nazionale -e venendo alla partita Recalcati, senza sottrarsi alle proprie responsabilità dichiara: “Gli abbiamo consegnato noi la partita. I Lituani hanno fatto la loro onesta gara. Abbiamo sprecato molte occasioni, ma se sbagli tredici tiri liberi, di cui sette negli ultimi sette secondi, è un po’ difficile vincere. Si è vista tutta la nostra inesperienza: noi siamo venuti qui per imparare e abbiamo non solo più di un motivo per recriminare, ma anche tanti argomenti su cui riflettere che ci possono aiutare a migliorare”. Sono sette secondi e 20 decimi da thriller a decidere la partita. O forse è il fatto che in tutta la gara l’Italia non riesce a fare tre cose positive in fila: ad ogni fiammata, seguono errori. Ci si riduce alla fine per cercare di rimettere in linea di galleggiamento una barca destinata a naufragare. Sette secondi in cui l’Italia risorge due volte, sbaglia sette (!) liberi, dimostra di avere carattere, ma non la lucidità sufficiente per ribaltare la gara, quell’esperienza di cui parla Recalcati. Un passo indietro. Dieci punti sotto (56-66) a 4 minuti dalla fine, l’Italia cambia marcia. Finalmente. L’intera gara che ha visto un superbo Rocca e un meraviglioso Di Bella, è stata anche la fiera delle palle perse per entrambe le squadre (17 Italia e 13 Lituania) che hanno sempre stentato ad affermarsi. Soprattutto gli Azzurri. Il gioco da quattro punti di Mordente (una tripla e tiro libero aggiuntivo dopo il fallo di Gustas) arriva dopo gli errori al tiro di Gigli e Belinelli, ma è seguito da un tiro di rapina di Di Bella. Due liberi di Songaila poi, ma anche la tripla di Marco Belinelli e poi altri due punti dopo due liberi sbagliati da Rocca (67-69 all’ inizio dell’ultimo minuto), mentre l’atmosfera si fa incandescente. E poi inizia la follia azzurra. Di Bella prende un rimbalzo difensivo e butta via la palla, Rocca recupera di nuovo. L’Italia cerca il tiro da tre, non ci riesce, Belinelli si butta dentro e prende fallo: due tiri a sette secondi e venti centesimi dalla fine. Sbaglia il primo e segna il secondo (68-69). Belinelli è anche cosi bravo da fare fallo sistematico senza far partire il cronometro. Tira Kleiza che li sbaglia tutti e due: rimbalzo offensivo di Songaila, però. Fallo di nuovo: due liberi. Sbaglia il primo, sbaglia il secondo, ma sul rimbalzo, tap in di Darius Lavrinovic (68-71). Non è finita ancora: palla a Belinelli: fallo sistematico dei Lituani che vogliono scongiurare una tripla. Due liberi. “Beli” sbaglia il primo e intenzionalmente butta fuori il secondo per rimettere in gioco la palla. Sul rimbalzo lungo Marconato allunga su Basile che prova a tirare da dietro la linea dei tre punti. Macijauskas praticamente gli si butta addosso. Fallo. Il cronometro dice che mancano sei centesimi di secondo. L’arbitro sanziona tre tiri liberi. Potrebbero portare l’Italia al supplementare. Baso sbaglia il primo. Gli altri due non bastano più anche segnandoli, il resto della storia è noto. Onore alla Lituania, per l’Italia è l’ora della sconfitta e dei consuntivi: “Usciamo più per demerito nostro che per strapotenza della squadra avversaria. Ma è anche vero che chi ha fatto errori importanti ha avuto modo di giocare tanto. Allargando, però, il discorso all’intero Campionato del Mondo, oggi c’è stata la riprova che non dicevamo bugie quando affermavamo che avevamo bisogno di occasioni come questa per far crescere la squadra. Alcuni di questi ragazzi, lo scorso 10 giugno, non avevano esperienza internazionale. Oggi Di Bella, Rocca, Michelori, ma anche Gigli, hanno dimostrato di poter giocare a questi livelli. Tutti i giocatori a turno hanno fatto cose importanti per questa squadra. Siamo arrivati qui a Saitama limpidamente e ci siamo guadagnati tanto rispetto giorno dopo giorno. Sono orgoglioso di tutti loro e il resoconto di questa avventura globalmente non può essere che positivo”. ITALIA-LITUANIA 68-71 (20-17, 35-36, 49-50) Italia. Belinelli 9 (1/2, 2/5), Marconato 4 (2/3), Mordente 8 (0/1, 2/3), Di Bella 15 (2/4, 3/3), Gigli 9 (3/8, 1/3); Basile (0/2, 0/2), Soragna 5 (1/6, 1/3), Pecile 3 (0/1, 1/1), Michelori (0/2), Rocca 15 (7/8), Garri (0/1, 0/1), Ne: Mancinelli. Allenatore: Carlo Recalcati. Lituania. Zukauskas, Macijauskas 15 (3/7, 3/5), Lavrinovic D 12 (4/7, 1/2), Songaila 12 (2/7), Javtokas 6 (2/3); Kalnietis 7 (3/4, 0/1); Delininkaitis (0/1, 0/1), Gustas 6 (1/3, 0/1), Kleiza 7 (2/6, 0/1), Lavrinovic K 6 (3/4, 0/1). Ne: Jasaitis, Jankunas. Allenatore Antanas Sireika. Arbitri: Carl Jungebrandt (Finlandia), Terry Matthew Moore (Usa), Eddie Viator (Francia) Note: Spettatori 8000 5 falli: Mordente (Italia), Zukauskas (Lituania) Tiri: T2: Ita 16/38, Ltu 20/42. T3: Ita 10/21, Ltu 4/12 TL: Ita 6/19, Ltu 19/30. Rimbalzi: Ita 35 (Rocca 8); Ltu: 40 (Lavrinovic D e Songaila 6); Assist: Ita 14 (Soragna 4). Ltu 5. Parziale. 5’ 10-9, 15’ 28-27, 25’ 43-44, 35’ 56-62. ( da fip.it)
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