“Non c’è dolore più grande della perdita della terra natia..” EURIPIDE
NUOVE SCHIAVITU’: BASTA ALLO SFRUTTAMENTO DEGLI IMMIGRATI
LECCE, 2006-09-14 - CONTRO LE “NUOVE SCHIAVITU’”: Lo Sportello “Servizi Immigrazione Salento” della Provincia di Lecce dice BASTA ALLO SFRUTTAMENTO DEGLI IMMIGRATI
Il “Servizi Immigrazione Salento” della Provincia di Lecce, la cui delega è stata assegnata all’Assessore Carlo MADARO e che è coordinato dalla signora Rosalba D’AGATA BOVE, interviene sull’angosciante questione delle “nuove schiavitù” per segnalare l’aumento preoccupante di segnalazioni anche nella nostra Provincia. Quindi non solo la Capitanata, ma proprio nel nostro Salento, terra di antica accoglienza, si sono verificate e si verificano gravi situazioni di sfruttamento e di totale assenza del rispetto dei più basilari diritti umani verso i lavoratori immigrati. Le più ambite prede di “caporali” e sfruttatori sono proprio i clandestini che “dimenticati” dallo Stato vanno a costituire inevitabilmente manodopera sottocosto o a costo zero, “tanto chi gli andrà a tutelare…” Se la Bossi-Fini è stata emanata per la lotta alla clandestinità e al flusso massiccio di gente dai Paesi in via di sviluppo, essa stessa ha dimostrato il suo punto più debole nel non aver risolto il problema di quella gente che si trovava sul nostro territorio - o che ci si è trovata dopo l’entrata in vigore - e che per vari motivi non ha potuto usufruire del famigerato “permesso di soggiorno”. E mentre si attende una riforma della stessa è necessario che le istituzioni e le associazioni di volontariato intervengano con urgenza per risolvere questa questione che ci riguarda così da vicino e che tocca decine e decine di lavoratori dei nostri campi che costretti a vivere in aperta campagna o nei locali “pagghiari” ed in condizione igienico-sanitarie impensabili ai giorni nostri, sono sprovvisti di ogni elementare tutela. La scelta che gli si pone dinnanzi è obbligata o continuare a lavorare alla mercè dei capi o abbandonare il “posto di lavoro” col rischio costante di essere immediatamente e legittimamente espulsi dal nostro territorio. Stante l’emergenza umanitaria della questione, è necessario che le Istituzioni tutte e le associazioni che si occupano del settore immigrazione intervengano con azioni istituzionali programmate ed urgenti capaci di promuovere processi di legalità diffusa a cominciare da quelli che attengono i diritti fondamentali della persona prima ancora che lavorativi. Il “Servizi Immigrazione Salento” - nella convinzione che gli stranieri costituiscano una fonte indispensabile per la crescita dell’economia e della società civile del territorio - propone, quindi, la costituzione di un tavolo tecnico a livello locale con tutte le Autorità preposte e le Associazioni, che attraverso un seppur difficile monitoraggio del fenomeno trovi delle risposte concrete alle esigenze di giustizia, tutela dei diritti e legalità. Lecce, 14 set 2006-l’Assessore Carlo MADARO, la coordinatrice Rosalba BOVE D’AGATA