Musicultura Festival, continua il viaggio tra sogno e realtà
Una settimana dall´inizio delle Audizioni live: a Musicultura continua il viaggio tra sogno e realtà
Ad una settimana dal via delle audizioni live, Musicultura continua ad offrire un grande spettacolo, un elevato livello artistico e grandi sorprese. Il lussuoso drappeggio che orna il teatro della Filarmonica è solo il sipario che lascia immaginare le atmosfere e i paesaggi onirici attraverso i quali sono pronti a traghettarci gli artisti in gara.
La giovanissima Martaskai ammaliando la platea con un canto degno di una sirena omerica, porta in scena una musica dalla forte personalità che vede una sperimentazione non circoscritta solo all´aspetto vocale. La sua fusione di stili tra il rock e il pop, introduce al pubblico alle atmosfere visionarie dei Reparto n° 6. Il carismatico frontman del gruppo vercellese dall´ispirazione etnico- popolare, lascia spazio subito anche all´estro del simpatico Neo, il fido amico quattro zampe, dalle notevoli doti canore. La band, porta sul palco sonorità prevalentemente acustiche, ricercate e particolari, che riescono a fondere la musica d´autore a ritmi ed atmosfere di varia origine, capaci di raccontano storie diverse, in cui si respira quell´aria un po´ surreale dei racconti di Anton Cekov, il titolo di uno dei quali, non a caso, ha dato nome alla band. Il seguito è lasciato al canto penetrante di Nathalie: romana di nascita, belga di origine, dall´aspetto molto esile e dai cui occhi, verdi, trapela una luce particolare. La vediamo lì, solitaria, perfettamente a suo agio, con il suo pianoforte e la sua chitarra, sembra che corpo e mente fluttuino all´unisono con le note emesse dai quegli strumenti. La sua voce calda, potente e vibrante, scuote e cattura la sensibilità degli ascoltatori aldilà degli indugi. E´ lei che si aggiudica il "Premio Sisme" per la migliore interpretazione. E´ la volta Mines. L´eccentrico artista di casa (viene da Recanati) spiazza, disorienta e costringe ad una estraniazione totale dalla realtà verso l´alienazione. Con stile ed ironia, accompagnato da una voce femminile che cattura, Mines ha preso spunto dalla migliore tradizione cantautorale per battere una via compositiva personale, volta a "sdrammatizzare" e "colorare", con amore e rispetto, la forma canzone. L´uditorio è quindi pronto per Maxcosmico e i suoi Alieni. Massimiliano Colosimo, vocalist del trio riminese, amareggiato da una vita precaria e dallo scenario discografico ha proposto con sarcasmo brani che parlano di insoddisfazione, di rancore, di disillusione, di malessere generazionale (dei 30enni come lui) e di attualità. Le cinque esibizioni si chiudono così con questa scossa di sagace ironia.
Prima di abbandonare il teatro, la serata vede l´assegnazione del Premio Sisme a Nathalie. A premiare il Presidente della Provincia di Macerata Giulio Silenzi.
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