un gruppo di operatori della sanità al servizio del mondo del lavoro.
di Dott. Paolo Trincia*
DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE
San Benedetto del Tronto - Piazza Nardone
tel. 0735 793669
Il cuore del problema costituito dalla sicurezza sul lavoro, sia nella vita vera, sia nella doverosa considerazione di chi, come il personale Medico, Tecnico e Amministrativo del Servizio PSAL, se ne occupa a livello “politico”, istituzionale e tecnico, non è tanto la dinamica dell’infortunio , che ha ovviamente il suo ruolo fondamentale nella ricostruzione e nella attribuzione del nesso causale, quanto la “persona che lo subisce, col suo carico di dolore, di umiliazioni e di privazioni.”
Penso che sia fondamentale, in un’epoca che trascina al tecnicismo più esasperato, mantenere sempre, tra gli operatori di vigilanza, il pensiero rivolto anche agli aspetti umani e sociali dell’infortunio, non dimenticare la sequela di drammi che c’è “dietro” un infortunio.
Ovviamente non dimentichiamo le responsabilità individuali e penali, che sono il primo anello di una serie di eventi concatenati che portano all’infortunio: l’unica certezza da non dimenticare mai è che “la mancata applicazione dei Dispositivi di sicurezza individuale, delle Sicurezze delle macchine, della Informazione e della Formazione ha come diretta conseguenza l’infortunio”. L’impegno del Servizio PSAL della Zona 12, diretto dal Dott. Paolo Trincia, e dai suoi collaboratori per migliorare le condizioni del lavoro, a cominciare naturalmente dall’aspetto della salute, è per definizione un “cantiere infinito”.
Non bastano e non basteranno mai impegno, attenzione, innovazioni, nuove normative, nuove sensibilità, complessivamente una nuova cultura della prevenzione che riparta dalla scuola….In questo cantiere infinito ci sarà e ci dovrà essere sempre da migliorare, da perfezionare, da progredire senza interruzione. E questo è particolarmente vero oggi, mentre si assiste da un lato ad un eccezionale allargamento delle aree di benessere e delle aspettative di vita, e dall’altro ad un’accentuazione delle differenze tra ricchezza e povertà, tra chi ha un lavoro tutelato e chi è disoccupato o tra chi è in grado di rifiutare lavori pesanti e poco remunerati e chi, pur di guadagnare di che sopravvivere, è disposto a lavorare per poco, in nero, senza tutele e senza alcuna protezione!!!
Tutti gli operatori del Servizio PSAL sono impegnati quotidianamente, in quanto Ufficiali di Polizia Giudiziaria, in collaborazione e su delega delle Magistrature di Ascoli e Fermo competenti per territorio, nelle due attività principali di repressione su tutto il territorio della Zona 12 dei reati in materia di sicurezza del lavoro, e di informazione e comunicazione del rischio .
L’Italia è ancora molto indietro nella lotta al lavoro nero, alla violazione dei più elementari diritti dei lavoratori: il numero incredibilmente alto di morti bianche (1200 morti sul lavoro ogni anno) e di infortuni (900.000 circa ogni anno!!!) , che trova riscontro nei 27 infortuni mortali nelle Marche nel 2004, così come nei 1990 infortuni denunciati nel corso del 2005 nella sola Zona 12 (di cui definiti positivamente 926), giustifica l’impegno forte delle Istituzioni nella lotta agli infortuni sul lavoro.
L’impegno costante degli operatori del SPSAL nel controllo del territorio, nella assistenza e informazione costante alle ditte, ha dato risultati importanti:
- Numero totale degli infortuni, passati da 2202 nel 2001 a 1990 nel 2005 con un decremento del meno 10%!!
§ Metalmeccanica : diminuzione del 34%!!!
§ Alimentare: diminuzione del 25%
§ Legno: diminuzione del 10%
§ Costruzioni: diminuzione dello 0,9% !!!
Come si vede è ancora sull’edilizia che vanno concentrati gli sforzi maggiori di controllo e prevenzione, in quanto il crescente ricorso ai lavoratori stranieri, la polverizzazione delle aziende edili spesso costituite da artigiani con uno o due lavoratori, la scarsa coscienza dei doveri e dei diritti nel lavoro, e soprattutto l’inadeguatezza dei Servizi Ispettivi rispetto al numero delle aziende da controllare, rendono ancora difficile l’obiettivo di porre un freno agli infortuni, spesso gravi o gravissimi , che funestano questo settore.
In sintesi , l’attività degli operatori del Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro, può essere sintetizzata in:
o attività di accertamento e controllo delle condizioni di igiene e sicurezza negli ambienti di lavoro, per la prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali, di vigilanza sulla applicazione della normativa di Legge e di comunicazione del rischio ai lavoratori.
o Attività di indagine sugli infortuni sul lavoro segnalati , in pronta Disponibilità, dal 118
o Raccolta ed elaborazione delle informazioni e dei dati epidemiologici necessari per accertare i rischi lavorativi e lo stato di salute dei lavoratori, e soprattutto per impostare i Piani Mirati di Prevenzione.
o Verifica, attraverso la vigilanza nei luoghi di lavoro, delle condizioni di Igiene e Sicurezza.
o Accertamento delle cause e delle responsabilità penali nei casi di infortunio e malattia professionale
o Garanzia di informazione ed assistenza alle imprese, alle associazioni sindacali, ai lavoratori e ai RLS, sull’attuazione delle normative di Legge in materia di lavoro e sui problemi tecnico-sanitari;
o Socializzazione ai lavoratori la comunicazione sui rischi.
o “Ascoltare”, individuare e approfondire le problematiche e i bisogni che vengono dal mondo del lavoro.
o Elaborazione delle strategie per la soluzione dei problemi.
o Accertamenti sanitari su apprendisti e lavoratori minori.
o Valutazione dei ricorsi dei lavoratori contro i giudizi di idoneità o inidoneità parziale o totale espressa dai Medici Competenti aziendali;
o Effettuazione di vigilanza specifica sulle modalità di rimozione dell’amianto per la prevenzione dei tumori collegati, e valutazione dei Piani di lavoro per la rimozione;
o Verifica delle visite mediche eseguite dai Medici Competenti aziendali
o Registrazione dei Registri Infortuni delle aziende della Zona 12
o Valutazione delle documentazioni relative ai Nuovi Insediamenti Produttivi (Notifica ex art 48 DPR 303/56) ed effettua sopralluoghi per la verifica dei Lay out.
o Valutazione delle Notifiche ex art. 11 Dlgs 494/96 dei cantieri edili che si installano sul territorio della Zona 12.
o Valutazione di esposti e segnalazioni di RLS , Lavoratori, Organizzazioni sindacali.
o Eseguire inchieste sulle malattie professionali e sugli infortuni su delega della Magistratura di Ascoli e Fermo
o Rappresentare il punto di riferimento costante, sicuro, preparato, affidabile, efficiente……per tutte le problematiche e i bisogni espressi ( e.. non espressi!!) dai lavoratori e dai Rappresentanti per la Sicurezza dei Lavoratori in merito al lavoro e ai rischi ad esso correlati.
INFORTUNI dei LAVORATORI STRANIERI
ZONA 12
ANNI 2000-20005 NAZIONALITA’ | INFORTUNI DEFINITI POSITIVAMENTE |
ALBANIA | 198 |
MAROCCO | 93 |
ARGENTINA | 44 |
ROMANIA | 38 |
TUNISIA | 25 |
SENEGAL | 22 |
SERBIA | 18 |
CINA | 17 |
TOTALI DI TUTTI GLI INFORTUNI a STRANIERI | 866 9,7 % |
NOVITA’ e COMUNICAZIONI
- E’ in corso presso il Servizio PSAL un Progetto di Informazione rivolto ai datori di lavoro delle piccole e piccolissime imprese edili, con incontri organizzati nella Saletta Formazione di Piazza Nardone, e ai Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza delle imprese metalmeccaniche della Zona 12, così come già fatto con le aziende del Legno. Le relazioni sono tenute dai Tecnici della Prevenzione Capriotti, Ciapretta, Piersimone e Filipponi e dell’Amministrativa del Servizio De Toma.
- Nel periodo 2000 – 2005 si sono verificati 866 infortuni a lavoratori stranieri (il 9,7 del totale): al primo posto tra i paesi stranieri, l’Albania con 198 infortuni , seguita dal Marocco con 98 infortunati, in gran parte in edilizia.
- La Finanziaria 2007 ha innalzato l’età minima per l’accesso al lavoro come apprendisti a 16 anni compiuti!! Pertanto, per quanto riguarda le visite mediche preassuntive agli apprendisti/minori da effettuarsi presso il Servizio PSAL, ci si atterrà alla nuova normativa.
- Analisi degli infortuni sul lavoro dell’anno 2006 , comunicati al Servizio PSAL dal Pronto Soccorso dell’ O.C.:
o totali anno 2006 : 2941 infortuni sul lavoro dal PS
o mobilita’ passiva (dall’Abruzzo): 515 infortuni (17,5%)
o lavoratori stranieri infortunati : 350 infortuni (12%)
o infortuni scolastici: 206 infortuni ( 7%)
L’obiettivo cui tendono gli operatori del Servizio PSAL, ambizioso e forse una chimera apparentemente irraggiungibile, è la realizzazione di un mondo del lavoro a misura d’uomo, e soprattutto rispettoso della DIGNITA’ dei lavoratori!!!
(*) Direttore SPSAL (da asurzona12.marche.it)