A Pupi Avati la XX Edizione del “Premio Internazionale Ascoli Piceno”
Sabato la consegna del riconoscimento nell'ambito di tre giorni di studi sul Medioevo. Targa “Alberto Forlini” per l'opera della Provincia.
27/11/2008 - Pupi Avati, prestigiosa firma del panorama cinematografico italiano, è il vincitore della XX edizione del “Premio Internazionale Ascoli 2008” che si articolerà in tre giornate di studi in programma nel capoluogo Piceno dal 27 al 29 novembre per iniziativa dell’Istituto Superiore di Studi Medievali “Cecco d’Ascoli” con il sostegno della Fondazione di Ascoli Piceno, del Comune, della Provincia e della Camera di Commercio. Passione e attenzione intellettuale nei confronti dell’universo Medioevo, straordinariamente sublimate nel film-affresco “Magnificat”, sono le motivazioni dell’ambito riconoscimento che sarà attribuito al maestro sabato 29 novembre alle ore 17.30 presso l’Auditorium Fondazione di Ascoli Piceno.
I momenti principali delle giornate ascolane di studi medievali sono stati illustrati in una conferenza stampa dal presidente dell’Istituto di Studi Medievali Luigi Morganti, dagli assessori alla Cultura di Comune e Provincia, Andrea Maria Antonini e Olimpia Gobbi, dal dirigente del Servizio Cultura della Regione Jvana Iachetti e dal consigliere di amministrazione della Fondazione Carisap Giuseppe Olivieri.
Tra gli altri riconoscimenti assegnati, anche la targa “Gianni Forlini” che verrà attribuita all’Amministrazione Provinciale per il sostegno dell’Assessorato alla Cultura alla pubblicazione del volume “La Salaria in età tardo antica e alto medioevale” a cura di Enzo Catani e Gianfranco Paci, docenti dell’Università di Macerata.
“Il premio, incentrato quest’anno sul tema della “Damnatio memoriae”, ovvero la condanna all’oblio in uso sin dall’antica Roma e largamente applicata in epoca medievale – ha spiegato il professor Morganti – vedrà la presenza di studiosi e medievalisti di fama internazionale. Nel corso della manifestazione sarà anche proiettata l’eccezionale intervista video allo storico Jacques Le Goff, rilasciata in esclusiva per l’Istituto Superiore di Studi Medievali nella sua residenza di Parigi a Jean Claude Maire Viguer, direttore della rivista “Medioevo”.
“Ringrazio gli Enti che hanno dato il loro prezioso contributo – ha dichiarato l’assessore comunale alla Cultura Antonini – ad un evento che si segnala non solo per l’importanza scientifica e culturale del premio e lo spessore dei temi trattati, ma anche per l’eccezionale lavoro profuso da tutti i curatori dell’iniziativa che conferisce straordinario impulso alla ricerca storiografica e ulteriore stimolo culturale nel nostro territorio”.
“Il premio è un grande momento di riflessione e confronto – ha sottolineato l’assessore provinciale alla Cultura Gobbi – su problematiche storiche che non sono legate solo al medioevo e ai suoi grandi protagonisti ma che, valorizzate in chiave contemporanea, ci permettono di comprendere meglio la nostra identità locale e le dinamiche del nostro tempo”.
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