Serie A Tim: Fiorentina-Ascoli 3-1
FIRENZE - Dopo la clamorosa vittoria casalinga con la Roma, l'Ascoli si presenta al Franchi con grande entusiasmo e con la voglia di confermare quanto di buono si è detto nelle ultime settimane su questa matricola terribile. Prandelli, che oggi festeggia la trecentesima panchina da professionista, lascia in panchina Toni in via cautelare e schiera Bojinov unica punta, con Jimenez a rimorchio. Nei primi dieci minuti la partita si gioca su ritmi elevati ma entrambe le squadre faticano a creare limpide occasioni da rete. Poi è la Fiorentina a prendere in mano il pallino del gioco e a dare spettacolo è un ritrovato Stefano Fiore, che al 12' arriva al tiro dopo una splendida azione personale ma trova Coppola ben piazzato. Al 29' i padroni di casa reclamano il rigore: ancora una bella azione di Fiore, stavolta in contropiede, palla a Jimenez che viene spinto dentro l'area, per l'arbitro Saccani è tutto regolare. Il fischietto di Mantova non è in grande giornata e quando concede, al 43', una punizione all'Ascoli per un fallo inesistente di Pasqual, i marchigiani non avevano ancora mai tirato in porta. Dalla punizione arriva il gol: capitan Domizzi spunta dal mucchio e di testa batte Lobont. La Fiorentina non accusa il colpo e allo scadere del tempo prova a riportare il risultato in parità con una pregevole triangolazione Bojinov-Fiore-Bojinov, con tunnel e tiro di quest'ultimo che trova ancora pronto Coppola.
Prandelli cambia tutto e al rientro in campo troviamo Toni e Pazzini al posto di Bojinov e Jorgensen. A rendersi pericoloso per primo è però l'Ascoli: al 4' cross di Fini, girata al volo di Budan che finisce alta. La Fiorentina inizia a spingere con caparbietà, Fiore e Brochi sono incontenibili. Proprio l'ex milanista, all'8', trova il gol del pareggio. Da un rimpallo, il pallone arriva a Brocchi che fa partire un destro violento da fuori area. C'è una leggera deviazione che spiazza Coppola e il pallone finisce in rete. Poi le azioni si sprecano, da una parte e dall'altra. La più clamorosa è sui piedi di Cariello, che da ottima posizione spara alto. Al 30' è ancora l'arbitro a rendersi protagonista, quando lascia l'Ascoli in dieci uomini espellendo Comotto colpevole di aver protestato troppo animatamente. Lo segue negli spogliatoi anche il vice-allenatore Giampaolo per lo stesso motivo. La Fiorentina ne approfitta e al 37' trova il gol del vantaggio con un colpo di testa di Toni, che si fa trovare pronto sul cross dalla sinistra di Pasqual. Per il bomber viola si tratta del centro numero 24 in questo campionato, solo due centri in meno rispetto a Hamrin e Batistuta, che con 26 reti detengono il record dei cannonieri in maglia viola (rispettivamente nelle stagioni 1958/59 e 1959/60 il primo e 1994/95 il secondo). La partita si chiude al 44', quando, su un corner pennellato da Fiore, Pazzini trova il tempo giusto per l'inserimento e di testa infila il 3-1 finale. Fiore è ancora protagonista nei minuti di recupero: prima serve un assist a Pazzini che si fa respingere la conclusione da Coppola, poi prova lui la botta ma la palla finisce alta sopra la traversa.
La Fiorentina dimostra ancora una volta di essere squadra di grande carattere: come altre volte in questo campionato, finita in svantaggio, trova forza ed energie per recuperare e stravincere la partita. L'Ascoli paga l'espulsione di Comotto, in seguito alla quale non è più riuscito a trovare le contromisure alla furia viola che nell'ultimo quarto d'ora della partita si è fatta incontenibile. Con la sconfitta di oggi si è interrotta la serie positiva dei marchigiani che durava da sette giornate.
Le pagelle: FIORENTINA - Lobont 6, Pasqual 6, Kroldrup 6, Dainelli 5.5, Ujfalusi 6, Donadel 6 (Montolivo ng), Brocchi 7.5, Jorgensen 5 (Pazzini 6), Fiore 7.5, Bojinov 6 (Toni 7), Jimenez 6.5 ASCOLI - Coppola 6, Del Grosso 6, Comotto 5, Domizzi 6.5, Paci 6, Cristiano 6.5 (Bjelanovic ng), Fini 6.5, Foggia 5.5 (Cariello 6), Guana 6.5, Budan 6, Quagliarella 5.5 (Carbone ng)
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