di Sara Di Giuseppe
INTELLIGENZA STUPRATA, la nostra di cittadini di una Repubblica delle Banane che i tamburi di regime voglion sia percepita come sentina d’ogni violenza. Straniera, beninteso. I tetri gerarchi di governo e gli oleosi maggiordomi dell’“informazione” (di quel che ne resta) agitano con accortezza la clava dei quotidiani stupri. Perché ci si convinca che è emergenza, che non siamo al sicuro, che occorre guardarsi le spalle. Se si può, anche armarsi, pure lo spray urticante vendono nelle armerie, e le cesoie padane possono tagliare il problema alla radice. Fiutano l’aria come sinistri segugi, ineguagliati nell’attizzare paura sociale costruita a tavolino. Con latrare rabbioso ci ammanniscono costanti il giornaliero banchetto di violenza.
Lo stupro “delle nostre donne” parla straniero, va da sé. Finora assente – si sa - e perciò da tutti ignorato nella nostra bengodi di donne mai italianamente discriminate insultate picchiate violentate in famiglia e fuori (che è roba da stranieri, da extracomunitari, da rom, da rumeni), esso approda da noi solo ora, sulla scia dell’orda migrante e imbratta di sé il belpaese, come gli impestanti topi di Nosferatu Phantom der Nacht.
Lo stupro “delle nostre donne” è abile: dosa apparizioni convulse e sapienti intermittenze. Trascorre dalla dozzina di casi al giorno, ricostituente d’urto per xenofobie e razzismi intiepiditi, alla sospensione strategica se nuove utili “emergenze” appaiono di rinforzo all’audience. E se la curva dell’attenzione sociale momentaneamente flette, no panic e fiato alle trombe, è pronto per noi il nuovo stupro di giornata. Sorveglino bene però, i nostri Dottor Frankenstein, che la Creatura del proprio laboratorio non sfugga loro di mano. Perché già ora essa ruba prepotente la scena, supera le intenzioni dei burattinai accentrando visibilità e attirando pubblico. [Irresistibile lo sciauro nazisteggiante di ronde divenute, finalmente e per legge, patrimonio dell’umanità. Ineguagliata la scena di governanti stretti come un sol uomo nell’ora del più grave pericolo per la patria. Nemmeno le sacre oche di Campidoglio seppero far meglio contro il Gallo invasore].
L’orroroso fascino della Creatura rischia così di mettere in ombra eventi di portata ecumenica quali Sanremo o il botto dell’intero Piddì. Facile che per rianimare l’interesse siano costretti ad allestire dirette-stupro dall’Ariston, o una stuprata di gruppo nel Loft (si sa, i comunisti sono così licenziosi). E attenzione, una volta che la Creatura viva di vita propria, c’è rischio che si vedano ronde stuprare mentre cacciano lo stupratore, ci vuole un amen a farsi prendere la mano in certi casi.
INTELLIGENZA VIOLENTATA, la nostra.
Da un regime che cannoneggia ogni residuo spazio di uguaglianza, libertà, dignità, diritti.
Che fabbrica mostri per farne piedistallo alle proprie invereconde pulsioni autoritarie.
Che fa di ogni giorno del nostro vivere un deserto di democrazia. E lo chiama “sicurezza”
21.02.’09 SDG